CORTESE, Giulio
Ninni Pennisi
Nacque a Modena (ma Chioccarelli propende per una origine napoletana) attorno al 1530, da nobile famiglia. Sacerdote (secondo il Regio, invece, "cavaliere napoletano"), [...] dei dati empirici in contraddizione con quelli utilizzati da Telesio (De Deo..., pp. 31-32), alle aporie nelle tematiche ontologiche e religiose di più ampio respiro (specie pp. 33 s., 47). In particolare viene colta l'incapacità del telesianesimo ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] in particolare. Nel Novecento l'affermarsi da un lato di tematiche intuizionistiche, vitalistiche, fenomenologiche, esistenzialistiche e ontologiche, e dall'altro l'esigenza di una considerazione più ampia del Romanticismo, hanno portato a guardare ...
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Magistratura
Mario Cicala
Magistratura e magistrature
Nell'odierno diritto pubblico italiano con il termine magistratura viene indicato un ufficio oppure (più frequentemente) un complesso coordinato [...] ; pur essendo dopo il 1999 l'attività dei pubblici ministeri distinta da quella dei giudici in base a caratteristiche ontologiche, poiché è venuta meno la possibilità di conferire al giudice poteri di iniziativa d'ufficio analoghi a quelli propri ...
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ORFISMO
Guido Calogero
. La setta religiosa greca degli orfici trae il suo nome dalla leggendaria personalità di Orfeo: ma difficile a determinare (v. per ciò orfeo) è fino a che punto la figura del [...] , tale influsso sia stato talora esagerato dagl'interpreti (impossibile, per es., è dedurre dall'orfismo le concezioni propriamente logico-ontologiche di Eraclito e di Platone, come pure alcuni hanno cercato di fare), non c'è dubbio che la concezione ...
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Andrea Pisani Massamormile
Abstract
Ci si sofferma dapprima sul divieto di conferimento di opere e servizi e sulla regola dell’integrale liberazione delle azioni emesse a fronte dei conferimenti “in natura” [...] . 3 dell’art. 2342 e dell’art. 2254) non sono conferibili le entità che, in ragione delle loro caratteristiche ontologiche, non consentono la suddetta apprensione giuridica e materiale, espongono la società al rischio che l’entità perisca in capo ad ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] che passa e il passato che permane coesistono)
L'immagine come configurazione formale
Nelle riflessioni sul realismo (v.) e l'ontologia dell'i. si afferma che lo scarto tra l'oggetto e la sua rappresentazione è prossimo alla coincidenza. I teorici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione storico-critica ottocentesca è assai ampia ed eterogenea e raggiunge [...] De Sanctis
La letteratura in Italia dopo la sua nascita
Storia della letteratura italiana
Il secolo sorto con tendenze ontologiche e ideali avea posto esso medesimo il principio della sua dissoluzione: l’idea vivente, calata nel reale. Nel suo ...
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Abuso del diritto e interpretazione degli atti
Valeria Mastroiacovo
Il consolidarsi di un orientamento della Corte di cassazione circa l’interpretazione dell’art. 20 del t.u. dell’imposta di registro, [...] la nullità degli atti amministrativi emanati in maniera difforme).
Più complesso, invece, proprio per le caratteristiche ontologiche del fenomeno che si intende disciplinare, sintetizzare in un testo la relativa nozione. La disposizione pertanto si ...
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MARESCA, Mariano
Ignazio Volpicelli
– Nacque a Piano di Sorrento il 23 maggio 1884 da Pasquale e da Angela De Gennaro. Nel 1912 si laureò in filosofia all’Università di Napoli, dove fu allievo di F. [...] illusione realistica in cui era incorso I. Kant col trasformare i fattori trascendentali della sintesi a priori in radici ontologiche della nostra conoscenza, vale a dire in due realtà assolute, oggetto di una ipotetica intuizione, «una di carattere ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] alla definitiva legittimazione del cinema come arte, anche la speculazione acquisì una sua autonomia, dedicandosi a questioni ontologiche e avvalendosi dei contributi delle altre discipline. Un approccio all'essenza del cinema è la teoria di André ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...