Nell’uso comune moderno, si dice della scrittura di singole lettere dell’alfabeto che per maggior altezza e per forma particolare si distinguono dalle comuni.
In paleografia la m. rappresenta la forma [...] adoperati con valore di nomi propri (Dio, la Provvidenza ecc.); come iniziale, talvolta, di nomi comuni da tener distinti da omografi d’uso più corrente (lo stato coniugale e lo Stato [o stato] democratico); come iniziale, o almeno prima iniziale ...
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omografia
omografìa s. f. [comp. di omo- e -grafia]. – 1. Il fatto di essere omografo, di essere scritto nello stesso modo: un equivoco dovuto all’o. di due cognomi. 2. In matematica, in partic. in geometria, corrispondenza biunivoca senza...
omografico
omogràfico agg. [der. di omografia] (pl. m. -ci). – Relativo a una omografia, o consistente in una omografia: corrispondenza o., lo stesso che omografia.