cervello, evoluzione del
Daniela Ovadia
Anche il cervello, come ogni altro organo, è sottoposto alla pressione evolutiva secondo le leggi darwiniane. Lo studio dell’evoluzione del cervello nelle diverse [...] . Circa 2 milioni di anni fa compare, sempre in Africa, H. ergaster, anch’esso capace di creare manufatti. È il primo ominide con la maggior parte del corpo priva di peli. Il ragazzo Turkana, rinvenuto in Kenya, è un fossile famoso di H. ergaster ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] annunciano di avere scoperto a Tabarin, nei pressi del Lago Baringo, un frammento di mandibola con due molari di un ominide; le datazioni eseguite sui reperti e sulle rocce del relativo deposito portano ad attribuire a quei resti un'età di circa ...
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Isola dell’Indonesia (14.250 km2 con 1.600.000 ab. nel 2003), fra le Piccole Isole della Sonda. Le coste si presentano lineari e solo nel settore settentrionale si osservano insenature abbastanza pronunciate; [...] tribù era retta da un capo, custode dei beni comuni.
Nel 2003 a Flores sono stati ritrovati i resti fossili di un ominide vissuto circa 18.000 anni fa, attribuiti alla specie Homo floresiensis.
Mar di F. Mare dell’Indonesia, definito a S dal festone ...
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Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] del clima (Vrba, 1993). Tra 2,5 e 1,8 milioni di anni fa in Africa comparvero almeno sei specie di ominidi, tre delle quali sono forse membri del genere Homo. In secondo luogo, pensiamo sia probabile (sebbene difficilmente accertabile) che delle due ...
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Oceania
Continente che include l’Australia, la Nuova Guinea, la Nuova Zelanda e le isole del Pacifico, in gran parte nel quadrante di Sud-Ovest di tale oceano. È il continente di minore estensione, con [...] (Africa) e dell’isola di Pasqua (Sud America). Il fervore di studi che circonda la recente scoperta dell’Homo floresiensis, l’ominide indonesiano che avrebbe convissuto con l’Homo sapiens sino alle soglie del neolitico (13.000 a.C.), ha d’altro canto ...
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Le origini dell'uomo e l'evoluzione dei primi ominidi
Donald C. Johanson
(Institute of Human Origins and Department of Anthropology Arizona State University Tempe, Arizona, USA)
Sebbene le forme mioceniche [...] fa. Questo sito è però più noto per la straordinaria scoperta, nel 1978, di una pista di orme lunga 27 metri che degli ominidi impressero in una cenere vulcanica 3,6 milioni di anni fa. Tale pista (fig. 10), composta da 69 impronte, fu tracciata da ...
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Tobias, Phillip Vallentine
Maria Casini
Medico e paleoantropologo sudafricano, nato a Durban (Natal) il 14 ottobre 1925. Professore e direttore del dipartimento di anatomia (1959-90) presso la University [...] assunto la direzione degli scavi a Sterkfontein (Transvaal), dove l'équipe da lui diretta ha rinvenuto nel 1998 resti di un ominide quasi completo, datati a circa 3.500.000 anni fa. In seguito ha partecipato a numerosissimi altri scavi in Sudafrica ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] non credere che il linguaggio abbia subito un'evoluzione e sottolinea che, durante il lungo periodo di sviluppo del cervello degli Ominidi, la tecnologia e la cultura (per quanto si può apprendere dai reperti fossili) non sono cambiate e dal tempo in ...
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La preistoria e la protostoria dell'Africa
Rodolfo Fattovich
Marcello Piperno
Barbara E. Barich
Isabella Caneva
Tematiche, metodi di indagine e storia degli studi
di Rodolfo Fattovich
L'Africa è [...] L. e M. Leakey, che misero in luce una delle più antiche industrie litiche umane, l'Olduvaiano, e i resti di un Ominide (Homo habilis) da cui sarebbe disceso l'uomo attuale.
Nella prima metà del XX secolo venne avviata l'esplorazione archeologica del ...
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Paleonutrizione
Gabriella Spedini
Il tipo di alimentazione degli antenati dell'uomo attuale ha subito continue variazioni, che hanno comportato notevoli modificazioni dell'apparato masticatorio e sono [...] alimentare con funzione di 'terza mano'.
Anche lo studio delle carie può fornire indicazioni utili: esse sono rare negli Ominidi più antichi e diventano frequenti solo in seguito al modificarsi dell'alimentazione umana, che passa da cibi naturali e ...
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ominidi
omìnidi s. m. pl. [lat. scient. Hominidae, der. del lat. class. homo -mĭnis «uomo»]. – Famiglia di mammiferi primati che comprende l’attuale specie umana (Homo sapiens) e altre specie estinte, note attraverso resti fossili e attribuite...
megafanismo
s. m. [comp. di mega- e tema ϕαν- del gr. ϕαίνομαι «mostrarsi»]. – In antropologia fisica, termine in disuso, attualmente sostituito da taurodontia, con cui si indicava la condizione primitiva dei denti molari di alcune forme asiatiche...