Paleontologo e archeologo inglese (Kabete, Kenya, 1903 - Londra 1972). Autore di numerose ricerche archeologiche, paletnologiche e paleontologiche in Africa. Una delle sue scoperte più importanti è quella [...] (1959) dei resti di un ominide che denominò Zinyanthropus boisei (oggi considerato come una specie del genere Australopithecus) nei depositi della Gola di Olduvai in Tanzania. Nella stessa località trovò poi resti di Homo habilis. Nel 1965 trovò ...
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Sito preistorico dell’Algeria, a E di Mascara. Il giacimento, costituito da depositi sabbiosi lacustri, ha fornito i resti (tre mandibole, un parietale e denti isolati di vari individui) di Atlanthropus [...] mauritanicus, un ominide primitivo affine a Homo erectus. L’industria litica, di tipo acheuleano, consiste in strumenti su ciottolo e bifacciali generalmente grossolani. In base ai resti di fauna il sito è riferito al Pleistocene medio iniziale. ...
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Nome, considerato privo di validità sistematica ma ancora in uso, di una specie (Meganthropus palaeojavanicus; v. fig.) di Mammifero Primate fossile a cui sono attribuiti dei frammenti di mandibola con [...] denti umanoidi trovati a Sangiran (Giava). Fu così chiamato da C.H.R. von Königwald che lo ritenne un ominide, ipotesi esclusa da altri autori. ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] estremamente vasta di adattamenti.
homo habilis
Nel 1959 L.S.B. e M.D. Leakey rinvennero il cranio fossile di un Ominide subadulto (OH 5) nel Bed I della Gola di Olduvai, in Tanzania. Si trattava di una versione ancora più potente del Paranthropus ...
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Paleoantropologia
Giorgio Manzi
La p., o paleontologia umana, è una scienza storica: fornisce ricostruzioni più o meno articolate del processo evolutivo riguardante la nostra specie e cerca di interpretarlo. [...] lineare dell'evoluzione umana a scenari molto più complessi e articolati, nei quali vengono riconosciute fino a circa venti specie di Ominidi, riunite in una mezza dozzina di generi, che nel loro insieme sono compresi fra 7 m.a. e il presente. Per ...
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(gr. Πετράλωνα) Località della Grecia, vicina a Salonicco, nella Macedonia centrale (Calcidica). Nei pressi è stato rinvenuto (1960) un cranio fossile umano caratterizzato da estesa pneumatizzazione temporale [...] -300.000 anni fa), sia le affinità tassonomiche (Homo erectus, Homo sapiens neanderthalensis oppure ominide indifferenziato arcaico, distinto dai precedenti). Tra i resti di Ominidi fossili d’Europa, il cranio di P. è un esempio delle difficoltà di ...
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Pääbo, Svante. - Biologo svedese (n. Stoccolma 1955). Uno dei più importanti esperti di paleogenetica, di cui è considerato tra i fondatori, dirige il Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology [...] per comprendere meglio l'evoluzione umana. Lo scienziato è riuscito a sequenziare il genoma del Neanderthal e di un ominide precedentemente sconosciuto, Denisova. Nel 2022 è stato conferito a P. il premio Nobel per la fisiologia o medicina “per ...
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L’isola maggiore e più meridionale dell’arcipelago delle Isole Normanne (116 km2 con 91.084 ab. nel 2006), nel Canale della Manica, 50 km a N di Saint-Malo. Al pari delle altre isole del Canale, pur non [...] di maglieria (lana importata dall’Inghilterra) e i cantieri navali. È stazione climatica invernale molto frequentata.
Uomo di J. Ominide di tipo neanderthaliano di cui sono stati trovati nel 1911 in una grotta a Saint-Brelade alcuni denti associati a ...
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Il Paleolitico in Cina
Xiaoneng Yang
Daniela Zampetti
Susan G. Keates
Il paleoliticole culture paleolitiche
di Xiaoneng Yang
Tra le centinaia di siti paleolitici (ca. 2.000.000-10.000 anni fa) identificati [...] ±54 B.P.) e, mediante risonanza di spin elettronico (ESR), di 0,187 m.a. (range 0,165±20 - 0,195±23 B.P.).
L'ominide di J. rappresenta una forma antica di Homo sapiens: il cranio, privo di mandibola come molti dei crani fossili rinvenuti in Cina, era ...
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Africa
Continente separato dall’Europa e dall’Asia dal Mar Mediterraneo; all’Asia era congiunto mediante l’istmo di Suez, mentre più a S ne è separato dal Mar Rosso; l’Oceano Indiano bagna il restante [...] dell’uno e dell’altro emisfero. In A. si è svolta la primordiale storia dell’evoluzione umana. I più antichi resti di ominide, databili intorno a 6-7 milioni di anni fa, sono stati ritrovati sulle rive del Lago Ciad. Varie specie di australopitechi ...
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ominidi
omìnidi s. m. pl. [lat. scient. Hominidae, der. del lat. class. homo -mĭnis «uomo»]. – Famiglia di mammiferi primati che comprende l’attuale specie umana (Homo sapiens) e altre specie estinte, note attraverso resti fossili e attribuite...
megafanismo
s. m. [comp. di mega- e tema ϕαν- del gr. ϕαίνομαι «mostrarsi»]. – In antropologia fisica, termine in disuso, attualmente sostituito da taurodontia, con cui si indicava la condizione primitiva dei denti molari di alcune forme asiatiche...