omicidiorituale
Il tema dell'o.r., come accusa di versare sangue umano per riti religiosi, compare nell'antichità come calunnia anticristiana, e quindi dal Medioevo fino al 20° sec. come calunnia antiebraica. [...] La storiografia più accreditata ha mostrato che la cosiddetta "accusa del sangue" apparve in chiave antiebraica nel 12° sec. in Inghilterra e si diffuse, con notevoli variazioni, nei periodi successivi ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] contro gli ebrei. È in questo contesto che la Chiesa cattolica, che pur nel 13° sec. aveva respinto l'accusa di omicidiorituale come una favola, la fece poi propria in una campagna di stampa assai violenta mossa dall'organo dei gesuiti La civiltà ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] tra il 1911-13, nella Russia zarista, intorno al famoso "caso Beilis", il processo per l'accusa di omicidiorituale intentato a Kiev contro l'ebreo Mendel Beilis, al centro di un appassionato dibattito dell'opinione pubblica europea. Prodotto ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] ridare vita a uno Stato ebraico in Palestina in seguito alla riesumazione, a Damasco nel 1837, della vecchia accusa di omicidiorituale. Il caso commosse tutto l'ebraismo europeo, e Crémieux, insieme con M. Montefiore si recò a Damasco per ottenere ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] forse, nel salvare la comunità ebraica di Roma da una punizione durissima in occasione dell'unica accusa di omicidiorituale che si ricordi a Roma.
In una situazione internazionale stabilizzatasi con i trattati di Cateau-Cambrésis, rilevantissimo fu ...
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Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] con la forza ad abbracciare il cristianesimo, altre volte torturati e messi a morte in seguito all'accusa di omicidiorituale o di vilipendio delle ostie, altre volte ancora subirono massacri (come quello che in Germania, nel 1096, portò alla ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] Federico II a riprendere testi già letti per poter affermare che i libri ebraici non facevano alcun cenno all'omicidiorituale e dunque era ingiusta la loro persecuzione.
Nel reciproco gioco di prestiti culturali si riscontra una discussione di temi ...
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Fulda
CCesare Colafemmina
Città dell'Assia, in Germania. Nella storia di Federico II il nome della città è legato alla sentenza con cui l'imperatore prosciolse gli ebrei di quella comunità dall'accusa [...] ; i convocati, in quanto apostati, avrebbero avuto tutti i motivi per rivelare le eventuali nefandezze, e quindi anche l'omicidiorituale, da cui si erano voluti liberare con la conversione. Federico così parla della sua iniziativa: "Noi, benché la ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] il ripristino delle antiche discriminazioni, a quelli del padre Oreglia di S. Stefano a difesa della realtà storica dell'omicidiorituale di bambini cristiani da parte di ebrei nella Settimana Santa (tipico è il caso di Simoncino da Trento). Per ...
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omicidio
omicìdio s. m. [dal lat. homicidium, comp. di homo «uomo» e -cidium «-cidio»]. – Il delitto di chi sopprime una o più vite umane: commettere un o.; reato di o.; colpevole, imputato, reo di o.; è stato accusato di tentato o.; processare,...
thug
〈tħḁġ〉 s. ingl. [adattam. del hindī ṭhag, propr. «ingannatore»] (pl. thugs 〈tħḁġ∫〉), usato in ital. al masch. – Nome dei membri di una società segreta dell’India, di cui si ha notizia già dalla fine del sec. 13°, formata da maomettani...