VECCHI, Omero
Monica Venturini
(Luciano Folgore). – Nacque a Roma il 18 giugno 1888, in via Madonna dei Monti 75, da Aristide, impiegato di origine emiliana, e da Maria Crema, piemontese, i quali ebbero [...] poetica del movimento.
Frutto di tale adesione furono: Fiammeggiando l’Aurora. Versi (Roma 1910, ancora con la firma di Omero Vecchi); Il canto dei motori, per le Edizioni futuriste di Poesia (Milano 1912); Ponti sull’Oceano. Versi liberi (lirismo ...
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BOZINO, Omero
Guido Ratti
Nato a Vercelli il 31 ag. 1821, da ricca e influente famiglia, si laureò in legge ed esercitò con successo la libera professione nella città natale, emergendo anche nella vita [...] politica ed economica. Poté così entrare in relazione con il Cavour che nel Vercellese, a Leri, aveva grossi interessi come proprietario terriero e agricoltore; la conoscenza si rinsaldò nel 1848 allorché ...
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NOMELLINI, Plinio
Mattia Patti
(Michele Omero). – Nacque a Livorno il 6 agosto 1866, figlio di Coriolano, funzionario di dogana, e di Cesira Menocci.
Tra il 1872 e il 1874 visse con la famiglia a Cagliari, [...] per poi tornare nel 1875 nella città natale, ove fece studi tecnici. Grazie all’intervento di Natale Betti, suo maestro alla livornese Scuola comunale di disegno, alla metà degli anni Ottanta ottenne una ...
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LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] a termine da due anni. A Firenze L. rimase infatti fino al 1362 e quando abbandonò la città la traduzione dei poemi omerici era certamente conclusa.
Non vi è dubbio che a Firenze L. tenne dei corsi regolari. L'umanista Domenico Silvestri, nel suo De ...
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MASNOVO, Amato
Paolo Pagani
– Nacque il 2 nov. 1880 a Fontanellato, presso Parma, da Giuseppe, artigiano e agricoltore, e Fernanda Cappella; dai genitori il M. e il fratello Omero ricevettero una seria [...] educazione religiosa e furono incoraggiati allo studio. Il M. entrò in seminario, a Parma, nel 1891; nel 1898 i superiori lo inviarono a Roma, dove conseguì, nel 1902, il dottorato in teologia all’Università ...
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PISTELLI, Ermenegildo
Roberto Pertici
PISTELLI, Ermenegildo. – Nacque a Camaiore (Lucca) il 15 febbraio 1862, da Alfonso e da Clelia Benedetti.
Il padre era stato volontario con gli studenti pisani [...] rinunziare al suo risentito patriottismo e al suo temperamento polemico (su di lui i ricordi di Pistelli in Le memorie di Omero Redi, Firenze 1933, pp. 55-92).
Nella Versilia lucchese e fiorentina (un istituto fu attivo a Pietrasanta dal 1819 al 1872 ...
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MARSIGLI, Filippo
Rosalba Dinoia
– Figlio di Giovanni e fratello di Giuseppe, anch’egli pittore, nacque a Portici, presso Napoli, il 15 sett. 1790. Allievo nell’Accademia reale di belle arti di Napoli [...] Parigi per «il natale di S.M. Francesco I»; il Diario di Roma del 20 ag. 1825 lo cita a proposito dell’Omero e della Morte del conte Ugolino e dei miserandi suoi figli (ubicazione ignota). Le due opere facevano parte della collezione del principe di ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] inseriva a suo criterio i canti meno importanti, mantenendo fisse sempre solo le parti essenziali. La conclusione del C. è pertanto che Omero concepì l'idea di tutti e due i suoi poemi, e ciò è provato anche dal fatto che l'azione più che intrecciata ...
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ACQUAVIVA, Andrea Matteo
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Figlio di Antonio e di Ceccia Cantelmo, nato nella seconda metà del sec. XIV, sposò nel giugno 1393 Caterina Tornacelli, nipote di Bonifazio IX, confermando così le direttive [...] , di Ladislao d'Angiò-Durazzo, ai quali gli Acquaviva erano fedelissimi. In tale occasione riceveva dal padre i feudi di Canzano, S. Omero e Corropoli in Abruzzo con regio assenso concesso il 16 o 17 giugno 1393 (16 giugno per A. Cutolo, II, p. 70 ...
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BELLINI, Bernardo
Liana Capitani
Nato a Grianie (Como) il 24 febbr. 1792 da Carlo e da Maria Bononi, nel 1811 si impiegava presso la prefettura di Como per mantenersi agli studi universitari a Pavia, [...] , si dedicò allo studio della lingua greca e nel 1812 pubblicò, come primo, saggio, la traduzione della Batracomiomachia di Omero (Como 1812), cui seguirono le versioni degli Inni di Callimaco (ibid. 1816), delle Odi di Pindaro (ibid. 1817) e ...
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omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...