NAUSICAA (Ναυσικάα; Nausicăa)
Alessandro Ronconi
È presso Omero la figlia di Alcinoo, re dei Feaci. Il suo nome, come quelli dei fratelli, accenna al carattere marinaro di questo popolo leggendario. [...] (Paus., I, 22, 6), e molti pittori di vasi.
Bibl.: M. Croiset, Litt. grecque, 3ª ed., I, pp. 377-379; A. Cinquini, Omero, Il libro VI dell'"Odissea", Milano 1927; A. Peretti, Nausicaa nella poesia, in Atene e Roma, n. s., IX (1928), p. 193 segg.; cfr ...
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(gr. Αἰνιᾶνες) Popolo dell’antica Grecia, che Omero dice stanziato nella parte più settentrionale della Tessaglia. Nel 5° sec. a.C. erano più a sud del bacino dell’Inaco. Agli inizi del 4° sec. si allearono [...] con Tebani, Ateniesi e Corinzi contro Sparta. Assorbiti nel 272 nella Lega etolica, nel 167 a.C. risorsero a federazione autonoma fino a quando Augusto li riunì alla Tessaglia. La città principale era ...
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epicondilo
Tuberosità ossea dell’estremità inferiore dell’omero, che sovrasta lateralmente il condilo; concorre alla formazione dell’articolazione radio-ulnare. ...
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Nacque in Colorno (Parma), il 12 agosto 1666, da Ranuccio II e Isabella d'Este. Poiché nessuno dei figli che Ranuccio aveva avuto dalla prima moglie Margherita Violante di Savoia, morta il 29 aprile 1663, era sopravvissuto, le cure prodigate al primogenito Odoardo furono grandissime. Il padre cercò presto per lui una sposa, che fu (1690) Dorotea Sofia di Neuburg, sorella dell'imperatrice Eleonora e ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] Esiodo (Theog., l, 185-186) li classifica anche tra gli esseri intermedî tra gli dèi e gli uomini; li fa nascere dal sangue di Urano e li descrive come guerrieri. Il loro combattimento contro gli dèi ha ...
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Verso tradizionale dell’epopea greca e romana da Omero in poi, usato però anche nella poesia religiosa (oracoli e inni), nella didascalica e, unito con il cosiddetto pentametro elegiaco, nella poesia elegiaca [...] forse dall’unione di un hemiepes e di un enoplio. Diviene sempre più rigido da Omero ai poeti ellenistici della tarda grecità, specialmente in Nonno di Panopoli. In Omero infatti ha 32 forme (σχήματα) nella ripartizione dei piedi, in Nonno non ne ha ...
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KRITHEIS (Κριϑηίς)
G. Gualandi
Ninfa, ritenuta madre di Omero. Esistono diverse tradizioni sulla nascita e sulla genealogia del poeta, ma tutte mettono sempre in rapporto K. con il fiume Meles e con [...] , 8) viene descritto un dipinto con gli amori di K. con il dio del fiume Meles, da cui sarebbe nato, secondo gli Smirnei, Omero. La ninfa appare pure, con scettro, su monete d'età imperiale di Kyme dell'Eolide.
Bibl.: O. Höfer-H. W. Stoll, in Roscher ...
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(gr. Θόας) Secondo il Catalogo delle navi, in Omero, capo degli Etoli contro Troia, figlio di Andremone e di Gorge. Fu tra i guerrieri del cavallo di legno. Al ritorno da Troia si stabilì nel Bruzio in [...] Italia o in Etolia ...
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(gr. ῞Ελλην) Eponimo della stirpe ellenica, creato dopo Omero, quando i nomi ῾Ελλάς (Ellade) e ῞Ελληνες (Elleni) comprendono non più la regione di Ftia, come nei poemi omerici, ma tutti i Greci. E. sarebbe [...] figlio di Deucalione e Pirra, o di Zeus e Dorippe, o di Prometeo e Climene, o di Ftio e Crisippe. Suoi figli sarebbero Doro, Eolo e Xuto, padre di Acheo e Ione, eponimi delle varie stirpi greche ...
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omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...