Fustat
La prima città di fondazione islamica in Egitto, oggi un quartiere del Cairo. Sorta sul sito dell’antica Babilonia, sulla riva orientale del Nilo, F., il cui nome deriva probab. dal gr. fossaton, [...] «accampamento», fu residenza dei governatori omayyadi, ma perse il proprio primato con gli Abbasidi e i Tulunidi. Dopo la fondazione del Cairo, F. fu fino al sec. 12° un importante centro commerciale, prima di essere gradualmente inglobata dalla ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] dei Seleucidi, degli Arsacidi e dei Sasanidi e, nel 7° sec., fu conquistato dagli Arabi. Sotto la dinastia dei califfi omayyadi, residenti in Siria, l’I. fu all’opposizione. La rivoluzione che nel 750 portò al trono califfale gli Abbasidi fece dell ...
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Toledo Città della Spagna centrale (82.291 ab. nel 2009), nella Nuova Castiglia, capoluogo dell’omonima provincia e della comunità autonoma di Castilla-La Mancha; situata a 512 m s.l.m. su un’altura granitica [...] Stato indipendente, con un proprio sovrano arabo. Con ‛Abd ar-Raḥmān III dovette però assoggettarsi al dominio degli Omayyadi. Nel 10° sec. la città fiorì economicamente (lavorazione dell’acciaio) e culturalmente. Durante la monarchia visigotica e ...
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(arabo Ṣaidā) Città del Libano (149.000 ab. nel 2003), capoluogo della prov. del Libano-Sud. È situata sulla costa del Mar Mediterraneo, circa 40 km a SO di Beirut, dove termina un importante oleodotto [...] , finché nel 501 un terremoto la distrusse quasi completamente. Fu uno dei porti militari di Damasco sotto i califfi omayyadi. Presa una prima volta dai crociati (che la chiamarono Sagitta o Sayette) nel 1110, fu feudo alle dirette dipendenze ...
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Sogdiana
Antica regione dell’Asia centrale parzialmente corrispondente agli odierni Uzbekistan (distretti di Samarcanda, Bukhara) e Tagikistan (Sughd). In epoca storica fu abitata da popolazioni di lingua [...] e iniziò un periodo di grande incremento economico e culturale. Nell’8° sec. la regione fu conquistata dagli eserciti omayyadi e vi fiorì un nuovo stile sotto l’influsso dell’arte araba. Alla distruzione di Panjikent seguirono quelle di Varakhsha ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] sec.). Dopo una prima formazione statale autonoma sotto gli Idrisiti, seguì un periodo in cui il M. fu disputato fra Omayyadi di Spagna e Fatimidi di Tunisia ed Egitto. Si successero quindi i due grandi imperi berberi degli Almoravidi e Almohadi (11 ...
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(arabo Dimishq o Dimashq) Città capitale della Siria (2.319.545 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata a 688 m s.l.m. al piede orientale dell’Antilibano, sul fiume Barada, [...] un grande santuario, costituito da due cortili concentrici.
Il monumento più importante della città è la Grande Moschea omayyade, sorta sul luogo dove si trovava il santuario di Hadad e successivamente la basilica teodosiana di S. Giovanni Battista ...
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BAGHDAD
P. Cuneo
(Bagadia nei docc. medievali)
Od. capitale dell'Iraq, situata sulle sponde del Tigri, a poche decine di chilometri dall'Eufrate, nel punto di minore distanza tra i due fiumi.La città [...] . L'adozione dell'inconsueta pianta rotonda, interrompendo nettamente ogni continuità con gli schemi rettangolari delle fondazioni omayyadi, di ascendenza alessandrina e romana, esprimeva un esplicito collegamento con analoghe forme urbane dell'Asia ...
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Alessandria d’Egitto (arabo al-Iskandariyya) Metropoli del mondo antico, oggi la seconda città del moderno Egitto (5.000.000 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato (2679 km2). Sorge a una [...] cui tuttavia la posizione sul mare serbava importanza economica e militare. Nel sec. 8° vi si rifletté la contesa fra Omayyadi e Abbasidi; fra 811 e 827 vi si insediarono avventurieri e pirati musulmani provenienti dalla Spagna. Nel 1166 la città fu ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] tribali arabe e fermenti nazionali e sociali iranici fecero esplodere, nell’8° sec., quella rivoluzione che abbatté il califfato degli Omayyadi (661-750) e vi sostituì quello degli Abbasidi (750-1258), arabi anch’essi ma sostenuti da forze militari e ...
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omayyade
omàyyade ‹omàia-› (o omàiade o ommìade) agg. [der. del nome arabo dei Banū Umayya «discendenti di Umayya»]. – Che si riferisce agli Omayyadi, dinastia di califfi arabi che governarono l’impero musulmano dal 661 al 750 d. C.: epoca...
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...