di Enzo Lippolis
Negli ultimi dieci anni, i profondi cambiamenti determinati dalla rivoluzione informatica e dalle sue applicazioni hanno fortemente incrementato il processo di globalizzazione culturale, [...] vie di comunicazione; viene messo l’accento sulla multifunzionalità di queste strutture, allontanando l’ipotesi che faceva dei qusur omayyadi esclusive residenze private e proponendo d’interpretare i più grandi complessi come Qaṣr al-Ḥayr al-Sharqī o ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] wayba); in epoca mamelucca l'irdabb del Cairo equivaleva a 68,8 kg di grano. Per l'olio d'oliva ci si serviva, in epoca omayyade e abbaside, di misure di capacità: il qisṭ di cui sono documentati tre diversi valori (476 g; 1,07 kg; 2,14 kg), il maṭar ...
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Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] costruito da Teofilo (829-842) in Costantinopoli (68). L'imitazione non fu solo veneziana ma, prima ancora, degli Arabi omayyadi e fatimiti, ed è probabile che essi, più che l'Impero bizantino in età macedone, abbiano diffuso il termine, più ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, p. 209 e s 1970, p. 504)
K. M. D. Duunbabin
R. Farioli Campanati
F. Bisconti
D. Mazzoleni
A partire dal 1968 il Bulletin de l'Association [...] di città come Roma, Gregoria e Madaba. L'ultima fioritura della tradizione del pavimento a m. in queste regioni può ravvisarsi nei palazzi omayyadi del VII e dell'VIII sec., p.es. a Khirbet el-Mafğar.
L'uso del m. si estese fino alle frontiere dell ...
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L'Asia islamica. Anatolia
Thomas A. Sinclair
Martina Rugiadi
Anatolia
di Thomas A. Sinclair
Dopo l'invasione islamica dell'Anatolia e dell'Armenia (metà VII sec.) si delineò rapidamente una divisione [...] nel 640 era una delle più importanti città del Diyar Mudar. Marwan II (750-755) vi trasferì la capitale del califfato omayyade. Gli abitanti, seguaci di una religione pagana dedita al dio lunare Sin, riuscirono a evitare la conversione forzata cui li ...
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L'Asia islamica. Asia Centrale
Elizaveta G. Nekrasova
Nina B. Nemceva
Carlo Lippolis
Asia centrale
di Elizaveta G. Nekrasova
Il termine geografico Asia Centrale è entrato in uso dopo la suddivisione [...] , formata da elementi ereditati dai palazzi sogdiani (la sala del trono chiusa, i grandi corridoi) e da quelli omayyadi (i bayt con corte centrale, lastre di mattoni cotti con iscrizioni in cufico). Con ogni probabilità ospitava uffici amministrativi ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] avvenute sotto il califfo ‛Omar nel quarto decennio del sec. VII, e continuarono sotto Mui‛āwiyah, il primo degli Omayyadi, accompagnando, lungo la riva del mare, l'espansione araba verso oriente, che si svolgeva vigorosa attraverso la regione ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] ha finora trovato conferma in altre evidenze storiche o archeologiche. Nell'VIII secolo D.K. venne occupata dagli Omayyadi e successivamente dagli Abbasidi. Nel IX secolo le Isole Dahlac furono definitivamente controllate dai musulmani e agli inizi ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] ai portici della via colonnata. Giustiniano insediò una guarnigione e fortificò le mura, che saranno distrutte alla fine dell'epoca omayyade (745 d.C.) in seguito a una rivolta contro l'ultimo califfo della dinastia. Nel 1132/3 il ciambellano del ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] o un latifondo. Benché l'istituzione venga fatta risalire a Maometto, la diffusione cominciò verso la fine del periodo omayyade ed ebbe grande successo, dando vita a un'intera categoria di terreni gestiti dall'amministrazione religiosa. Le terre waqf ...
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omayyade
omàyyade ‹omàia-› (o omàiade o ommìade) agg. [der. del nome arabo dei Banū Umayya «discendenti di Umayya»]. – Che si riferisce agli Omayyadi, dinastia di califfi arabi che governarono l’impero musulmano dal 661 al 750 d. C.: epoca...
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...