VENETO (XXXV, p. 48; App. II, 11, p. 1096; III, 11, p. 1076)
Eugenia Bevilacqua
Bruna Forlati Tamaro
Negli ultimi anni il V. è stato funestato da alcune calamità che hanno apportato danni notevoli.
Un [...] al di sopra di qualche probabile traccia del Paleolitico inferiore. Le terre che nel periodo di transizione dal Pleistocene all'Olocene (che è l'attuale) emergono sempre più numerose dal grande golfo che occupava la pianura padana, favoriscono l ...
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Ecologia del paesaggio
Vittorio Ingegnoli
Le caratteristiche proprie della vita, descritte dalle teorie scientifiche più avanzate, portano a riconoscere il paesaggio come sistema biologico. Di conseguenza, [...] livelli di scala: cellula, popolazione e paesaggio.
Michel Godron ricorda che la crescita degli ecosistemi agricoli nell'Olocene rappresenta un nuovo mutualismo, che ha prodotto la nascita di paesaggi con elevata circolazione di informazioni. Si può ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] si trasformò poi gradualmente in un’arte schematica, con stilizzazione di figure umane e animali.
Agli inizi dell’Olocene, nella parte settentrionale della S. si diffuse l’industria mesolitica aziliana. Mesolitici e neolitici sono i køkkenmøddinger ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] occupate a lungo da gruppi di cacciatori-pescatori-raccoglitori, spinti dal progressivo inaridimento delle zone circostanti.
Nell’Olocene iniziale (8000-5000 a.C.) nella Valle del Nilo si produssero notevoli mutamenti dei modelli di sussistenza ...
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Oceanografia
Forese Carlo Wezel
Sommario: 1. Introduzione. 2. La nascita dell'oceanografia. a) Il rilievo dei grandi oceani. b) Archi insulari. c) Atolli e guyots del Pacifico. 3. La fioritura dell'oceanografia: [...] di un certo numero di formazioni, cartografabili sismicamente, di età compresa tra il Giurassico superiore e l'Olocene. Di particolare interesse è la completa corrispondenza, sia litologica che cronologica, delle principali unità atlantiche del ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] utilizzato da gruppi relativamente poco specializzati di cacciatori-pescatori-raccoglitori.
Le variazioni climatiche degli inizi dell’Olocene non furono la sola causa dell’estinzione della grande fauna; certamente vi contribuirono anche i metodi ...
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Bruno Carli
La crescita della popolazione mondiale e l’aumentata capacità d’intervento dell’uomo sull’ambiente attraverso la tecnologia hanno trasformato le problematiche ambientali da fatti locali, che [...] la concentrazione di biossido di carbonio è rimasta relativamente costante intorno a valori di 270 ppmv durante l’Olocene (ultimo periodo post-glaciale), mentre è aumentata drasticamente a partire dall’epoca della rivoluzione industriale con la ...
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Olocene
Olocène s. m. [comp. di olo- e -cene]. – In geologia, la più recente epoca dell’era neozoica o quaternaria (detta anche epoca olocenica), che comprende i 10.000-11.000 anni successivi all’ultima grande glaciazione; durante il suo corso...