GUICCIARDINI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ott. 1385 da Luigi di Piero e da Costanza di Leonardo Strozzi.
La famiglia Guicciardini, aveva fatto fortuna con l'attività commerciale e [...] , ricevuti da Firenze.
Almeno all'inizio il suo operato fu apprezzato, tanto che Giovanni Canigiani, anch'egli membro dell'oligarchia, ebbe a scrivere al comune amico Matteo Strozzi: "si tiene per tutti gli intendenti che [il G.] governi quel ...
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GUIDOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1335 da Gerardino di Cino e da Misina di Alberto Bonacatti, primogenito, sembra, di altri cinque fratelli: Alberto, Guidottino, Giovanni, Alemanno [...] nato dalla rivolta del 1376 - e che amava definirsi "Signoria del popolo e delle arti" - si connotava ormai in senso oligarchico, sulla esclusiva base del potere economico, e che la difesa dell'autonomia di Bologna veniva a coincidere con la difesa ...
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DUGLIOLI, Elena
Marina Romanello
Nacque nel 1472 a Bologna da Pantasilea Boccaferri e da Silverio, notaio appartenente ad antica pur se non ricchissima famiglia, da lei sposato in seconde nozze.
Le [...] sociale e politica che vide di buon grado la caduta della signoria dei Bentivoglio dopo avere cercato un allargamento del potere oligarchico voluto dai signori di Bologna. Del resto il loro tentativo di ascesa sociale i Dall'Olio l'avevano già fatto ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] , e acquisita alla scienza, la distinzione che, grazie alle scoperte papiracee, il B. istituì fra Antifonte oratore oligarchico,leader della rivoluzione ateniese dei Quattrocento (411 a.C.), e Antifonte sofista; il quale ultimo, ben lungi dall ...
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BONTEMPI, Cesare
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia, presumibilmente intorno al 1470. Era figlio di Giovannello, esponente della fazione cittadina dei popolari e sostenitore, contro i Baglioni e i loro [...] e dolorosamente coltiva. Perciò, mentre politicamente il dominio della Chiesa sulla città costituisce la rivalsa dell'antica oligarchia spodestata contro la famiglia egemone, il B. rinnova contro di esso il suo malcontento, accusa quasi ad ...
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GUASCONI, Biagio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze presumibilmente nei primi decenni del Trecento, nel "popolo" di S. Lorenzo, nel sesto di Porta S. Piero, da Piero di Nardo, detto Bonaccio, e da [...] di Iacopo non era ancora avviato alla vita politica, né tantomeno raggiunse una posizione di rilievo nell'ambito del reggimento oligarchico, come invece era avvenuto per il suo avo. Infine la dedica di un'opera, che era una questione di particolare ...
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DORIA, Raffaele
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Corrado; dal padre, che era stato capitano del Popolo, ereditò il titolo di ammiraglio del Regno di Sicilia (1323) e la signoria [...] Doria-Spinola) e poi per altri tre anni. Tuttavia il regime non arrivò alla fine del mandato: l'endemica lotta nell'oligarchia al potere ed il maldestro tentativo di dar vita ad una politica interna forte (i capitani avocarono a sé il diritto di ...
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DANDOLO, Matteo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 15 luglio 1741 dal patrizio Andrea, del ramo di S. Zanipolo (SS. Giovanni e Paolo), e da Lavinia Lanfranchi, una "cittadina originaria" appartenente [...] Ma negli anni 1770 egli s'impegnò soprattutto nella battaglia, condotta in qualità di uno dei capi delle Quarantie, contro l'oligarchia che governava la Repubblica: si distinse, infatti, come "uno dei più fidi e costanti Parziali" di Zorzi Pisani, il ...
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CAPODILISTA, Orlando
Sandra Olivieri Secchi
Nacque in Padova nel 1457 da una delle più prestigiose famiglie della città, "nella quale l'antichità e la nobiltà gareggiano del pari" (Orsato, c. 180r) [...] solo una casa "con brolo" fuori di porta Savonarola).
Il C.sembra dunque un significativo rappresentante di quella potente oligarchia che è il patriziato padovano fra Quattrocento e Cinquecento. Ma potente all'interno della città, tale ceto, oltre a ...
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FIESCHI, Niccolò
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure della potente famiglia dei conti di Lavagna, nacque, forse a Genova, verso il 1230 da Tedisio, fratello del papa Innocenzo IV, e da Simona, [...] vent'anni da quegli avvenimenti - la sommossa che agli inizi del 1257 portò al rovesciamento del regime oligarchico di indirizzo guelfo e all'instaurazione di un governo "popolare", tendenzialmente filoghibellino ed antiaristocrafico, con la nomina ...
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oligarchico
oligàrchico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ὀλιγαρχικός] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’oligarchia, che è proprio dell’oligarchia, che ha carattere di oligarchia: governo, regime o.; gestione o. del potere; meno propriam.,...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.