L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] diretto della Chiesa e lo stesso avvenisse per Rimini alla morte di Sigismondo Malatesta. Quando Malatesta Novello morì, l'oligarchia cesenate decise di rispettare il trattato e concluse con la Santa Sede un accordo che ampliava di molto la sfera ...
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Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] oggi sarà solo parzialmente uguale alla lista delle 100 maggiori degli ultimi vent'anni: il sistema non rappresenta cioè un'oligarchia che si perpetua, benché ‛tenda' in quella direzione); d) date le ipotesi, il numero totale delle aziende non muta ...
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Storia delle donne: culture, mestieri, profili
Nadia Maria Filippini
Premessa
Nel considerare la storia delle donne del primo Novecento non si può non partire da quell’evento epocale che fu la prima [...] con decisione che «Mussolini non era ricevuto», non perché fascista o borghese, ma perché non appartenente a questa oligarchia di sangue e di cultura, a differenza di Margherita Sarfatti Grassini, sempre presente ai ricevimenti nei giorni della ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] , che aveva forse subìto ben più significativi interventi già durante il pontificato di Leone IV.All'interno dell'oligarchia di gruppi familiari che controllavano l'amministrazione pubblica e le proprietà della Chiesa emerse nei primi decenni del ...
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Le scuole
Patricia Fortini Brown
Le "scuole"
Nella relazione inviata nel 1497 al duca di Milano sulle istituzioni caritative, l'ambasciatore milanese Battista Sfondrato dichiarava che le Scuole grandi [...] le Scuole si erano date regolamenti volti a scoraggiare la concentrazione del potere nelle mani di una piccola oligarchia autoperpetuantesi. Si poteva trattare, come per la Scuola di Sant'Orsola, del semplice requisito di un periodo biennale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] nel seguire i rapporti con la Chiesa, lasciando del tutto sullo sfondo i contrasti e le lotte interne, che l’affiorante oligarchia veneziana non aveva interesse a mettere in primo piano. E questo è un sicuro elemento di diversità rispetto alla grande ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] ergersi a guida politica del governo, che ha fatto sì che tali governi fossero definiti dagli storici come oligarchici (ancorché appoggiati da una base di consenso – quella del ‘reggimento’ appunto – notevolmente ampia). Tale rivendicazione trova in ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] un ordinamento libero all'interno della città (dominante), oppure un qualsiasi altro assetto di potere (un principe, un papa, un'oligarchia possono conservare lo stato, nel senso di restare al potere). Per i repubblicani, come è ovvio, il problema è ...
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La geografia dell'economia civile dell'Italia repubblicana
Stefano Zamagni
Antonello Scialdone
La letteratura sulla persistenza dei divari regionali nell’Italia del periodo postunitario è ormai molto [...] politica da sola: essa è piuttosto chiamata a servirlo. Né può fissarlo una élite di intellettuali oppure un’oligarchia detentrice del potere economico-finanziario. È la democrazia deliberativa il luogo dove società politica, società civile, società ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] vedono nell'azione sociale un mezzo per guadagnare le masse popolari alla loro causa nella lotta contro l'oligarchia borghese anticlericale, che detestano doppiamente: perché anticlericale e perché pretende di sostituire il potere del denaro alle ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.