Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] dialettico, di sfida ma anche di accettazione e legittimazione reciproca, tra il rappresentante del governo centrale e l'oligarchia cittadina. Nel settembre del 1686 Pignatelli riceve infine il suo ultimo incarico da porporato, con la designazione ...
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La donazione di Costantino nel dibattito politico ed ecclesiastico (secoli XIII-XVII)
Riccardo Fubini
Un presupposto sussisteva nelle dotte disquisizioni otto e novecentesche sulla credenza medievale [...] ’argomento storico. Ciò fu tanto più vero nel conflitto che venne a dividere (non senza tangibili motivazioni fiscali) l’oligarchia cardinalizia riunita attorno al papa di Avignone da una parte e, dall’altra, l’università parigina e il clero minore ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] confini storici effettivi del potere giacobino. È allora che il giacobinismo diviene, come ha mostrato Michelet, un'oligarchia di militanti manipolata da pochi iniziati: una macchina efficientissima, utilizzata da Robespierre con grande abilità, fino ...
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Vedi BIBLIOTECA dell'anno: 1959 - 1994
BIBLIOTECA (v. vol. II, p. 93)
V. M. Strocka
Il senso dell'espressione βιβλίων θήκη (per Isid., Orig., VI, 3,1 librorum repositio) rimanda alla cassa di legno (θήκη), [...] ), edificato nel 78 a.C., ma nessuna b. pubblica. Finché il potere politico rimase nelle mani dell'oligarchia senatoria, si conoscono solamente b. di proprietà di singoli aristocratici. Le più consistenti erano semplicemente bottino di campagne ...
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GUINIGI, Paolo
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e forse di Filippa di Arbore Serpenti, nacque a Lucca probabilmente intorno alla metà degli anni Settanta del secolo XIV, nel 1372 secondo [...] un atteggiamento ostile, mitigato in parte dal mantenimento di buoni rapporti personali con alcuni membri dell'oligarchia fiorentina (una costante, peraltro, questa, della diplomazia guinigiana). La morte inattesa di Gian Galeazzo Visconti, avvenuta ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] I detentori del potere politico a Firenze nella seconda metà del Dugento, Firenze 1978, pp. 239-326; S. Bertelli, Il potere oligarchico nello stato-città medievale, Firenze 1978, pp. 70-82; E. Cristiani, I discendenti di G. D. agli inizi del Trecento ...
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SERRA, Gian Battista
, Gian Carlo e Girolamo
Giovanni Assereto
– Da Giacomo, patrizio genovese di buon rango e notevole cultura, e da Laura Serra, appartenente ad altro ramo della medesima famiglia, [...] gravoso, visto che la democratizzazione di Genova fu molto moderata e per nulla punitiva nei confronti della vecchia oligarchia.
L’adesione alla causa francese e l’ammirazione per Bonaparte non impedirono però a Girolamo di formulare liberamente ...
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Vedi TARQUINIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TARQUINIA (v. vol. vii, p. 619 e s 1970, p. 766)
M. Ctaldi
Il dibattito che negli ultimi anni si è andato sviluppando all'interno della comunità scientifica [...] . La città sembra aver risolto i proprî problemi sociali con trasformazioni istituzionali e politiche che portano la vecchia oligarchia di tipo tradizionale a rinnovarsi nelle forme economiche e nell'ideologia. Sulla base di alleanze gentilizie essa ...
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QUERINI, Angelo Maria
Giuseppe Trebbi
QUERINI, Angelo Maria (al secolo Girolamo). – Nacque a Venezia il 30 marzo 1680 e fu battezzato nella parrocchia di S. Maria Formosa con il nome di Girolamo. Era [...] della parte austriaca della diocesi. All’interno del patriziato veneziano si creò una divisione sulla linea da seguire: l’oligarchia più potente e ricca si mosse con prudenza; ma nel febbraio del 1750 essa cedette alla richiesta del Senato di ...
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CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] , a consigliere ducale, a membro dei Dieci, sono il segno inequivocabile del suo essere entrato nella ristretta oligarchia che occupava sistematicamente quelle cariche nelle quali si assommava gran parte del potere politico a Venezia.
Questa sua ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.