MEDICI, Giuliano
Stefano Tabacchi
de’. – Nacque a Firenze il 12 marzo 1479 da Lorenzo il Magnifico e da Clarice Orsini.
Sulla giovinezza del M. non si hanno molte notizie, anche se non mancano sue immagini, [...] un accordo tra i Medici e gli ottimati in base al quale veniva rafforzato il potere del Consiglio degli ottanta, roccaforte dell’oligarchia, ma già a metà settembre il cardinale Giovanni mise in atto un colpo di Stato, in conseguenza del quale furono ...
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BRUNI, Francesco
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze da Bruno di Orlando di Bruno da Vespignano intorno al 1315.
Sulla base del documento che attesta la sua elezione a notaio dei Priori per il quartiere [...] i Fiorentini di vari avvenimenti, tra cui della grave malattia dell'umanista fiorentino Lapo da Castiglionchio, uno dei capi dell'oligarchia guelfa, costretto alla fuga nei giorni del tumulto dei Ciompi, e della detronizzazione di Giovanna I. Non si ...
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DE NOBILI (Nobili), Cesare
Pietro Messina
Nacque a Lucca, probabilmente intorno al 1485, da Francesco e da Maria Caterina di Andrea di Poggio. Apparteneva alla famiglia dei Nobili di Dallo, di origine [...] la rivolta degli straccioni, in realtà dei lavoratori delle seterie che, colpiti da alcuni provvedimenti del governo, si ribellarono all'oligarchia cittadina. Il D., all'inizio, fu con quella parte di nobiltà che era favorevole a un dialogo e a un ...
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LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] fatto sperare al duca, in contatto con un patrizio avventuriero come Raffaele Della Torre, di potere scalzare l'oligarchia della città ligure, assicurandosi uno sbocco marittimo (forse Savona) più facilmente raggiungibile di Nizza. A dispetto dei ...
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SORANZO, Giacomo
Giuseppe Trebbi
– Nacque a Venezia il 1° aprile 1518. Era figlio primogenito del patrizio Francesco di Giacomo (del ramo dei Soranzo di San Polo) e di Chiara di Lorenzo Cappello.
Giacomo, [...] . E, puntualmente, fu rieletto per un semestre al saviato del Consiglio tra il 1583 e il 1584.
Autorevole membro della oligarchia di governo, Soranzo aveva superato senza apparenti danni, dopo la ripulsa al dogato, sia la vivace polemica tra patrizi ...
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CAROLDO, Gian Giacomo
Antonio Carile
Della famiglia del C. i tardi genealogisti veneziani affermano che si fosse trasferita a Venezia da Milano nel 1323 (Museo Civico Correr, cod. Gradenigo 83, tomo [...] , f. 78). La sua attività di diplomatico e di capo della Cancelleria veneziana si confonde con la storia stessa dell'oligarchia veneziana in quegli anni. Della vita privata del C. conosciamo solo l'appoggio da lui accordato al fratello Costantino, le ...
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CRASSO, Nicolò
Claudio Povolo
Figlio di Marco di Nicolò di Alvise e di Triffona di Dominici, si sposò nel 1607 con Laura Zuccaredda, da cui ebbe due figli, Alvise e Lucrezia.
Dalla fede di battesimo [...] del Consiglio dei dieci avevano notevolmente modificato l'assetto politico della Repubblica, a tutto favore di una potente oligarchia che da questo organo era essenzialmente rappresentata. Il rapporto di forze tra il Maggior Consiglio e il Consiglio ...
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CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] , che trova la sua massima attuazione nel vincolo sacro del matrimonio, si discorre delle varie forme di governo: la oligarchia (i pochi che opprimono la plebe), la democrazia (i molti che opprimono i ricchi), l'aristocrazia (gli ottimati), virtuosa ...
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DORIA, Manuele
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XII, primogenito di Nicolò e Giacominetta Della Volta; suoi fratelli furono Lanfranco, Ingo (morti entrambi prima del 1252) e Antonio [...] in città si arrivò rapidamente ad una riappacificazione tra le grandi casate voluta dagli stessi guelfi, forse per ricompattare l'oligarchia davanti alla crescita del "populus".
Già agli inizi del 1251 il D. doveva essere tornato a Genova, dove fu in ...
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BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Vitaliano
Giorgio Chittolini
Nacque nel 1391 (o forse nel 1387) da Giacomo o Giacomino Vitaliani, cittadino di Padova, e da Margherita Borromeo, della nota famiglia [...] seguito per l'esitazione dello stesso condottiero, che temeva di vedere ipotecata la propria futura autorità ducale da quella oligarchia che ora gli offriva il potere. Quando nelle elezioni del gennaio 1449 il partito guelfo ottenne la maggioranza e ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.