VAUD (A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Gaston CASTELLA
Cantone della Svizzera occidentale, compreso tra i cantoni di Neuchâtel e di Berna a N., di Friburgo a E., di Berna e del Vallese a SE., [...] raramente; l'ultima volta nel 1679. Nel sec. XVIII il regime si fece gravoso, perché l'interesse privato dei signori, oligarchia sempre più ristretta, andava a scapito dell'interesse generale. Ne derivò, nel 1723, il tentativo del maggiore Davel, di ...
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Comportamenti collettivi
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di 'comportamento collettivo' non definisce un insieme di fenomeni sociali oggettivamente riscontrabili, ma serve da rivelatore per ciascuno [...] i loro dirigenti. Le grandi organizzazioni, anche quando si dicono democratiche, sono sottoposte alla legge ferrea dell'oligarchia; esse funzionano cioè nell'interesse di quello che è stato recentemente chiamato il loro apparato o la loro ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] alla metà del sec. XV, strutture vecchie e nuove: il Comune medievale, la rappresentanza della sovranità pontificia, l'oligarchia nobiliare, in seno a cui stavano prepotentemente emergendo i Baglioni guidati dalla forte personalità di Braccio. Nel ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] e dalla sua zonta, considerati ormai da tempo come gli strumenti fondamentali di chi puntasse a realizzare un'oligarchia. Uno dei momenti più importanti nella politica veneziana sul finire del Cinquecento sarà appunto la correzione del Consiglio ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] della grandezza nazionale, ostacolata e negata -secondo l'autore - dalle correnti democratiche e socialiste e dalla pavida oligarchia liberale.
Si era all'inizio del nuovo corso politico giolittiano, e alla deprecazione dei tempi dispiegata negli ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] all'evidenza del fallimento politico. La sua città, in preda al sommovimento dei Ciompi, offriva a lui e agli altri oligarchi banditi la possibilità di approfittare delle discordie interne per affrettare il ritorno: il C. si stabilì a Padova, nel cui ...
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GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] , che, con la creazione del complesso di piazza della Signoria, venne ad avere un suo centro politico ben evidente. L'oligarchia guelfa, che garantì a G. un lungo periodo di pace, permise la realizzazione di uno dei più ambiziosi progetti urbanistici ...
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MAROZIA
Tommaso di Carpegna Falconieri
– Nacque presumibilmente a Roma intorno all’892 da Teofilatto e da Teodora.
Il padre, vestararius del sacro palazzo lateranense, magister militum e senator Romanorum, [...] considera amante di Teodora), di intraprendere una politica autonoma e senza dubbio avversa a M. e alla parte dell’oligarchia urbana che M. si trovava ormai a rappresentare. Il pontefice intavolò una trattativa diretta con Ugo di Provenza, divenuto ...
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BAGLIONI, Rodolfo
Roberto Abbondanza
Quinto figlio di Malatesta e di Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci, e perciò fratello di Braccio (II) e di Guido. Paggio dello zio Carlo Fortebracci, nella [...] a Roma. Aveva a tale scopo convocato appunto nell'autunno del 1486 presso di sé una trentina di rappresentanti dell'oligarchia perugina: quasi tutti s'erano mostrati proni al suo volere - Matteo Montesperelli disse anzi che sarebbe stato meglio, per ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] autoritarie del suo governo.
I primi due anni furono i più esitanti; era difficile liquidare l'eredità della vecchia oligarchia senza il pieno appoggio di una nuova. Ma un trattato con Manfredi si poté concludere quasi immediatamente; pur senza ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.