La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] clans (14,6%), che monopolizzò centotrentasette nomine, quasi la metà (43%) dei membri del consiglio.
Se vi fu un'oligarchia elettiva nel Duecento, essa coincise con queste undici casate, il nucleo portante di un gruppo che di per sé costituiva un ...
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Internazionalismo
RRené Rémond
Raymond Vernon
John Henry Merryman
Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry [...] libera da ogni contatto effettivo con il sistema giuridico ufficiale; tale sistema si applica effettivamente con maggiore efficacia all'oligarchia urbana, mentre perde rapidamente il suo potere man mano che si discende la scala socio-economica e ci ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] zecca e finanza), nel 1628 si cerca di limitarne il potere penale, nel 1677 se ne vuole invece rafforzare il "ruolo oligarchico" (76).
Inquietudini e velleità di riforma a Venezia nel 1761-62 e Un riformatore mancato: Angelo Querini, i titoli di ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] del pubblico edificio ne deriva come logica conseguenza. Né tale valutazione risulta alterata nello scritto più esplicitamente oligarchico prodotto dal patriziato alla fine del XV secolo.
Nel De bene instituta re publica, Domenico Morosini indica ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] accettata da Venezia, e il suo effetto fu la creazione di un consiglio forte che avrebbe sì favorito un'oligarchia, ma avrebbe anche opposto resistenza all'eventuale invadenza eccessiva dell'intervento veneziano (86).
La presenza di un'iniziativa ...
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Dissenso
Leonardo Morlino
Origini storiche e definizione
Il dissenso è una nozione relativamente recente nella storia dell'umanità: non è più vecchia di tre secoli e mezzo. Il suo riconoscimento e la [...] del suo operato (v. Poggi, 1990, cap. 4). Viene fondato così uno degli istituti centrali e più importanti delle oligarchie competitive e, poi, delle liberaldemocrazie di massa. Tuttavia, in questi anni molto rilevanti sono anche altri due eventi, la ...
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DELL'AGNELLO, Giovanni
Marco Tangheroni
Non conosciamo la sua data di nascita (che è da collocare, forse, nel secondo decennio del XIV secolo), ma si è potuto ricostruire, nelle linee principali, il [...] più esposte e più costanti nell'appartenenza ad una fazione, la maggior parte delle famiglie pisane dell'oligarchia mercantile o della rimanente nobiltà, cercava di assicurare una politica che, per intenderci, potremmo, con espressione anacronistica ...
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PAGNI, Lorenzo
Vanna Arrighi
PAGNI, Lorenzo. – Nacque a Pescia nel 1490 da Andrea di Martino e da Piera di Benedetto di Pier Francesco da Pescia, di cui si ignora il cognome.
La famiglia Pagni, conosciuta [...] . Si doveva far ratificare dall’imperatore Carlo V l’elezione di Cosimo a nuovo duca, effettuata dai membri dall’oligarchia fiorentina, con diritto di successione per gli eventuali eredi; negoziare un eventuale matrimonio del nuovo duca con la vedova ...
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GREPPI, Antonio
Elena Puccinelli
Nacque il 4 febbr. 1722 da Gabriele e da Elena Piatti. Il luogo di nascita non è documentato con certezza. La famiglia, appartenente dal XV secolo al ceto dei cittadini [...] settore delle imposte indirette e nel risanamento economico dello Stato, ma soprattutto fu con la corte nella battaglia contro l'oligarchia patrizia e i tradizionali gruppi finanziari che ostacolavano il rinnovamento. Se da un lato il G. tutelava gli ...
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CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nato a Venezia il 6 marzo 1585, ottavo dei tredici figli di Giovanni di Marcantonio e di Chiara di Lorenzo di Giovanni Dolfin, sposò il 25 febbr. 1609 Andriana di Antonio [...] opposizione tra il patriziato più povero, che mal sopportava gli abusi e le violazioni delle leggi compiuti da una potente oligarchia e dall'organo che più la rappresentava, il Consiglio dei dieci. L'opposizione, che raggiungerà i più acuti momenti ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.