CORRER, Antonio
Claudio Povolo
Figlio di Giovanni (1586-1644) di Francesco e di Cecilia di Marcantonio Zen, nacque a Venezia il 17 febbr. 1622. Nel 1650 sposò Elisabetta di Giacomo Correr e di Marina [...] del Maggior Consiglio legava in modo indissolubile la propria sorte e, dall'altro, una più ristretta e potente oligarchia che riteneva quelle stesse prerogative non solo limitative nei confronti dei propri privilegi da tempo consolidati, ma ancor ...
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Cavalcanti, Giovanni
Anna Maria Cabrini
Nato a Firenze nel 1381 da un ramo in declino dell’antica e famosa famiglia Cavalcanti, della cui grandezza e nobiltà orgogliosamente continuava a sentirsi erede, [...] che scambia le parti in causa – da Rinaldo degli Albizzi. Quest’ultimo, tra i maggiori capi della fazione oligarchica, è rappresentato nel corso dell’opera a forti tinte chiaroscurali e contrapposto al ritratto idealizzato e filopopolare di Giovanni ...
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CAPODILISTA, Orlando
Sandra Olivieri Secchi
Nacque in Padova nel 1457 da una delle più prestigiose famiglie della città, "nella quale l'antichità e la nobiltà gareggiano del pari" (Orsato, c. 180r) [...] solo una casa "con brolo" fuori di porta Savonarola).
Il C.sembra dunque un significativo rappresentante di quella potente oligarchia che è il patriziato padovano fra Quattrocento e Cinquecento. Ma potente all'interno della città, tale ceto, oltre a ...
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RAGGI (Raggio), Stefano
Alessia Ceccarelli
RAGGI (Raggio), Stefano. – Nacque a Genova attorno al 1599, da Giovanni Filippo (quondam Baliano) e dalla seconda moglie Banetta Fieschi (quondam Urbano). [...] dicembre 1646, Raggi prese parte alla mobba o cabilda dei gentiluomini, protesta divampata nel «cuore stesso dell’oligarchia», quando una trentina di esponenti della nobiltà vecchia e nuova («pecore nere di casati solidamente inseriti al massimo ...
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DELLA TURCA, Lanfranco
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella seconda metà del sec. XII da Giacomo, console nel 1184 e nel 1187,e da Giulietta, di cui si ignora il casato. Nel 1187 gli Annali ricordano [...] porto africano di Ceuta.
Attiva fu altresì la partecipazione del D. alla vita politica di Genova, come membro dell'oligarchia che, formata dalle vecchie famiglie di origine consolare e da altre famiglie arricchitesi col commercio, affiancò il podestà ...
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SPINOLA, Giovanni Domenico
Diego Pizzorno
SPINOLA, Giovanni Domenico. – Figlio di Giovanni Maria e Pellina Lercari, vide la luce a Genova nel 1580. Aveva dieci fratelli: Giovanni Battista, Maddalena, [...] destinata a un certo anonimato, se non fossero intervenute le disavventure del nonno materno Giovanni Battista Lercari. Uomo facoltoso e oligarca di spicco, Lercari era giunto al dogato nel 1563. Alla fine del mandato, però, gli era stato precluso l ...
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BUONDELMONTI (Montebuoni), Simone
Franco Cardini
Di antica famiglia magnatizia, nacque a Firenze nel 1387 da Andrea di Lorenzo e da Maddalena di Granello Ricasoli.
Suo padre nel 1393 aveva ottenuto [...] e conciliante, e che solo con un certo ritardo comprese fino a che punto la politica del Medici fosse esiziale per gli oligarchi.
Il B. morì a Firenze nel 1437. Si era sposato due volte, prima con Francesca del Bene, poi con Rita Corsini. Ebbe ...
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MALAVOLTI, Filippo
Bruno Bonucci
Figlio di Malavolta di Filippo, fratello di Fortebraccio e di Arrigo, nacque poco prima del 1150 probabilmente a Siena o nei suoi dintorni.
Il padre del M. aveva partecipato [...] di Fortebraccio (Il Caleffo vecchio, n. 106), presenze che segnalano l'appartenenza del casato del M. alla vecchia oligarchia nobiliare dei milites, ormai saldata alla fazione più moderata del popolus, e in grado di superare un momento cruciale di ...
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COSPI (de Cospis, dai Cospi), Lorenzo
Maria Elisabetta Capasso Savini Nicci
Nacque a Bologna verso il 1380 da Giordino (o Zordino) e da Misina di Mercadante Ghisilieri. Nulla ci è dato sapere della [...] sua autonomia contro la Chiesa. In un primo momento l'obiettivo parve raggiungibile. Ma quando nel gennaio 1420 l'oligarchia bolognese si divise per l'opposizione di Matteo Canetoli a Giovanni Bentivoglio, accusato di mirare alla signoria sulla città ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] . L'ultima sua fatica letteraria sono quattro commedie politiche: L'uno, condanna della monarchia assoluta; I pochí, dell'oligarchia; I troppi, della democrazia; Tre veleni rimesta, avrai l'antidoto, in cui addita il rimedio in una fusione delle ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.