GINEVRA (A. T., 20-21; fr. Genève; ted. Genf)
Adriano Augusto MICHIELI
Fritz GYSIN
Léopold Albert CONSTANS
Augusto TORRE
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Città della Svizzera occidentale, capoluogo del cantone omonimo, sulla [...] tosto risorgono i dissensi, che culminano nella rivoluzione del 9 aprile 1782 e nel momentaneo trionfo del partito popolare. L'oligarchia, vinta, ricorre per aiuto alla Francia, al re di Sardegna, a Berna; e grazie a questo aiuto straniero, riesce a ...
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TIMOTEO (Τιμόϑεος, Timothĕus)
Arnaldo Momigliano
Generale e uomo politico ateniese del sec. IV a. C., figlio di Conone e, forse, di madre tracia. In Asia, in compagnia del padre, circa il 394 a. C., [...] consegna però di non violare la pace del re. Occupa, dopo dieci mesi d'assedio, Samo allora in mano di un'oligarchia sostenuta dal satrapo Tigrane, poi libera Sesto e Critote e in seguito anche Cizico: gli antichi sistemi sono tanto abbandonati che ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] respirava aria di «civile libertà», dove la classe nobiliare dimostrava una moderatezza altrove ignota, dove insomma un’oligarchia ereditaria presentava alcuni dei caratteri dello spirito borghese moderno, fu uno degli aspetti del mito di Venezia che ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] dei tipi coniati nella Roma imperiale sarebbe il prodotto storico della genesi del Principato dalla competitiva oligarchia tardorepubblicana, che aveva utilizzato le monete per la propria autorappresentazione.
Questi argomenti riduttivi non hanno ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] trasposizione in termini politici nell'ottavo libro della Repubblica, dove le diverse forme di costituzione - aristocrazia, timocrazia, oligarchia, democrazia, tirannide - si collocano in una scala discendente, derivando l'una dall'altra in virtù di ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] natura; dall'altro illustra come la tirannide non sorga soltanto dalla degenerazione del regno ma anche di altri regimi, come l'oligarchia, e si possa trasformare in molte guise (Politica V, 12, 1316a). È in questo contesto che si inseriscono i suoi ...
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Costantino nella storiografia francese del Novecento: Marrou e Pietri
Jean-Marie Salamito
Maestro e discepolo
Henri-Irénée Marrou fu incontestabilmente uno dei maggiori storici europei dello scorso [...] ’imperatore stesso e la logica propria alla realtà delle cose; tra la conversione del monarca e quella dell’aristocrazia; tra l’oligarchia dei vescovi di corte e i pastori atti a resistere alle pressioni del potere politico, etc. La prima di queste ...
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costituzione mista
Gennaro Sasso
Polibio
Se di quel che M. scrisse in Discorsi I ii distinguendo tre forme di governo (il monarchico, o di uno, l’aristocratico, o di pochi, il democratico, o di molti) [...] monarchia all’aristocrazia senza aver fatto conoscenza della tirannide, dall’aristocrazia alla democrazia senza una sosta nell’oligarchia, dalla democrazia di nuovo alla monarchia senza che fosse stata fatta esperienza della sua degenerazione nella ...
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STROZZI
Vieri Mazzoni
Sergio Raveggi
– Famiglia fiorentina abitante nel sesto di San Pancrazio e in seguito, con la suddivisione della città in quartieri, in Santa Maria Novella, nel gonfalone del [...] p. 63). Intanto il potere personale di messer Tommaso di Marco arrivava al culmine: nel 1380 cercò di far avvelenare l’oligarca messer Lapo di Lapo da Castiglionchio, allora in esilio, e nel 1381 si trovò a capeggiare una fazione (Marchionne di Coppo ...
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BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] affiancati quattro vicesegretari, A. Starace. P. Teruzzi. A. Bastianini e A. Marinelli: veniva così costituita la cosiddetta "oligarchia" del partito, caratterizzata dalla tendenza del nuovo organo ad avocare a sé gran parte delle funzioni dirigenti ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.