CAPPONI, Giovanni
Riccardo Francovich
Figlio di Agnolo di Recco e di Bartolomea (il cui cognome non è dato di sapere), nacque a Firenze, presumibilmente tra il 1343 e il 1346. Difatti troviamo il suo [...] 'aveva subita, rialzò la testa e si permise di ammonire perfino uno degli Otto, Giovanni Dini. Nel frattempo, se l'oligarchia si andava riorganizzando intorno alla Parte e aveva il suo capo riconosciuto in Lapo da Castiglionchio, intorno agli Otto di ...
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Argentina, storia della
Francesco Tuccari
Dittatura, populismo e democrazia
Abitati originariamente dalle popolazioni indigene delle Americhe, i territori che formano l'odierna Argentina furono raggiunti [...] radicale dei nuovi ceti medi. Le riforme di Irigoyen, però, suscitarono allarme sia tra gli esponenti della vecchia oligarchia sia tra i ceti moderati. Fu così che nel 1930, nel quadro delle pesanti difficoltà alimentate dalla crisi economica ...
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Montecchi
Girolamo Arnaldi
I. M., o ‛ Monticuli ', furono una famiglia di ‛ negotiatores ' veronesi che ebbe una parte di primo piano nel periodo della formazione del comune (ultimo quindicennio della [...] Commedia, il Sestan ha richiamato in seguito l'attenzione sul punto che, " quando, nelle città italiane del Duecento, l'oligarchia consolare si disgregò, quando l'intolleranza delle parti portò ai bandi, agli esili, e anche agli auto-esilii, cioè ...
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Consigli di Parte guelfa
Guido Pampaloni
. Tre erano in Firenze C. della Parte, quello di Credenza e due. C. detti maggiori perché formati da un numero piuttosto elevato di consiglieri e, comunque, [...] : perciò puro e semplice cambio di denominazione, ma che servì molto bene a caratterizzare un periodo di netto predominio dell'oligarchia guelfa fiorentina.
Bibl. - G. Villani, Cronica VII 17; Statuto della Parte guelfa di Firenze, a c. di F. Bonaini ...
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Nome di varî personaggi cartaginesi: 1. Il più noto di tutti è il generale A. Barca, figlio di Amilcare, nato forse nel 247 a. C. Nel 221 ebbe il comando supremo delle forze cartaginesi in Spagna, dove [...] tattiche. Se la lotta si risolse in suo sfavore, ciò fu dovuto soprattutto allo scarso appoggio che ricevette dalla faziosa oligarchia cartaginese. 2. Figlio di Giscone, suffeta nel 410 a. C., quando gli abitanti di Segesta chiesero aiuto a Cartagine ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] via a un momento risolutivo, eliminando il dualismo di governo fra i due organi, che prospettava la possibilità d'una instaurazione oligarchica con la preponderanza assoluta di uno dei due e in particolare del meno numeroso. Ai rogati nel 1586 furono ...
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. La Lega (Κοινόν degli Achei si venne lentamente costituendo tra il 280 e il 270 a. C. al più tardi. Stringeva con vincoli federali i dieci comuni (πόλεις) di Patre, Dime, Fare, Tritea, Egio, Bura, Cerinia, [...] con moderazione. Abbatté le mura delle città che avevano combattuto contro Roma, sciolse i governi popolari, costituì magistrature oligarchiche di possidenti, abolì ogni maniera di federazioni, impose multe ai Beoti e agli Achei, ma a favore non ...
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Città del Belgio, capoluogo di circondario nella provincia di Namur, situata lungo la riva della Mosa, ai piedi di una roccia calcarea a picco, sulla quale sono le rovine di una vecchia cittadella. Nel [...] in vigore finché il principe vescovo Massimiliano Enrico di Baviera non lo sostituì col regolamento del 1688, che restituiva a un'oligarchia la formazione del consiglio.
Bibl.: H. Pirenne, Hist. de Belgique, I-V (v. belgio); id., Dinant dans la Hanse ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] : "[...] il tenue numero de' suoi Cittadini, piuttosto che conservar l'Aristocrazia del suo Governo, precipitata l'avrebbe nell'Oligarchia, cioè nel poco numero de' grandi e potenti, che in pochissimo corso di tempo avrebbe del tutto esclusa l ...
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BUONVISI, Martino
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami nel 1489. Avviato alla mercatura, nel 1510 era già a Bruges con il cugino Niccolò di Paolo Buonvisi: da Lucca [...] d'amicizia proprio con Alfonso d'Avalos, marchese del Vasto. L'indecisione di Carlo V spinse i rappresentanti dell'oligarchia a tentare una nuova soluzione di forza approfittando dei contrasti insorti fra i popolari. Così nella tenuta di Monte S ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene;...
oligarca
s. m. [dal gr. ὀλιγάρχης; v. oligarchia] (pl. -chi). – Membro di una oligarchia, chi fa parte di un governo oligarchico. Raro l’uso al femm., e soltanto in senso estens. o fig.