fascicolo mediale del proencefalo
Complesso fascio di fibre nervose che si estende bidirezionalmente dalle regioni olfattive basali, la regione periamidgaloidea e dai nuclei del setto, fino al tegmento [...] mesencefalico passando e formando sinapsi con le aree laterali dell’ipotalamo. Esso rappresenta la principale via di comunicazione neuronale di tutte le aree del sistema limbico dalle porzioni più anteriori ...
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La sensazione specifica dell’organo dell’olfatto, diversa a seconda delle sostanze da cui è provocata.
Chimica
Generalità
Sono state proposte molte teorie dell’o.; tutte hanno in comune l’obiettivo di [...] sostanze, invece, conosciamo bene le concentrazioni al di sotto delle quali non percepiamo di esse alcun odore. La sostanza per la quale l’olfatto umano è più sensibile è la vanillina, la cui soglia di percezione è di 2∙1011 g/l di aria e cioè 7,9 ...
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amigdala
Formazione di tessuto nervoso facente parte del sistema limbico, localizzata nella parte anteriore del lobo temporale mediale dei due emisferi cerebrali. L’amigdala è composta da vari aggregati [...] sia alla funzione neuropsicologica sia alle connessioni anatomiche. Il nucleo mediale riceve afferenze sensoriali (incluse informazioni olfattive e sui feromoni) e trasmette queste informazioni al proencefalo basale e all’ipotalamo. I nuclei laterali ...
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Apprendimento. Basi biologiche dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
Uno degli aspetti più rilevanti del comportamento animale è la capacità di modificare questo stesso comportamento attraverso l'apprendimento, [...] del comportamento umano coinvolge un processo di apprendimento: quando percepiamo ed elaboriamo informazioni visive, olfattive o uditive, compiamo azioni apparentemente automatiche. In realtà ci misuriamo con compiti cognitivi complessi durante ...
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Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] con un sistema nervoso immaturo e con un aspetto poco dissimile da quello fetale. Il roditore neonato vive in un universo olfattivo e tattile, e sulla base di questo tipo di stimoli localizza la superficie del ventre materno per attaccarsi a uno dei ...
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Nell’uomo, parte prominente del volto, che protegge la mucosa olfattiva e fornisce una specie di vestibolo alle vie aeree superiori. Analogamente di animali, parte del muso in cui s’aprono le narici.
Anatomia [...] . Tra i vantaggi dei n. elettronici vi è quello di poter estendere e raffinare le capacità di identificazione dell’olfatto naturale, includendo l’effetto ‘odorifero’ di molecole non percepibili dai recettori umani (per es., il monossido di carbonio ...
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Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] di nuovo non appena si smette di agitare la figura ritagliata. L'idea che sta alla base del funzionamento sia del sistema olfattivo che di quello visivo è che ciò che fluttua (si muove) insieme è un oggetto singolo. Non sappiamo come il sistema ...
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COTRONEI, Giulio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 19 sett. 1885 da Giuseppe, medico e chirurgo, e da Giulia Martorano. Si laureò in scienze naturali a Napoli nel 1910, dopo aver dato inizio [...] , dovuto a deficienze spaziali, coincide con alterazione o inibizione dello sviluppo di alcuni organi cefalici: fosse olfattive, occhi, vestibolo boccale. Attribuisce allora al cervello precordale una direzione morfogenetica di questi organi e alla ...
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LOTTA BIOLOGICA
Mario Solinas
(App. IV, II, p. 360)
Il concetto che meglio esprime ciò che oggi s'intende per l. b. (sarebbe meglio dire ''controllo biologico'' o ''biocontrollo'') è quello che emerge [...] dei medesimi;
c) manipolazioni dell'ambiente, rappresentate da interferenze mirate nella rete di comunicazioni (specialmente olfattive, attuate dagli ''ecomoni'': v. entomologia, in questa Appendice) che coordina le interazioni biologiche tra gli ...
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Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] sono però utili allo scopo. Il primo caratterizza i Primati per una tendenza alla perdita di potenza delle capacità olfattive, fondamentali per i Mammiferi, in favore di un potenziamento delle capacità visive. Le conseguenze si osservano sia nella ...
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olfattivo
agg. [der. di olfatto]. – Dell’olfatto, che è in relazione con la funzione sensitiva dell’olfatto: stimoli o.; sensazione o.; cellule o., cellule neurosensoriali disposte nella parte alta della mucosa che riveste le cavità nasali,...