allucinazione
Fenomeno proprio, ma non esclusivo, di molti stati morbosi di competenza psichiatrica: un individuo, indipendentemente da uno stimolo esterno, avverte delle percezioni in tutto simili a [...] organi di senso.
Classificazione
Esistono tante categorie di a. quanti sono gli organi di senso: a. visive, a. gustative, a. olfattive, a. uditive. Da un punto di vista descrittivo le a. vengono dette semplici, complesse, combinate, a seconda che ...
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olfatto
La capacità di percepire gli odori e di distinguerli l’uno dall’altro. Il sistema sensoriale deputato all’o. è formato dalle terminazioni, situate nella mucosa nasale, dei nervi olfattivi, con [...] ’odorante. Più esattamente, una porzione della molecola odorante combacia con il sito di legame del recettore e attiva i neuroni olfattivi. Ogni odorante aderisce al sito di legame di almeno un recettore e nella maggior parte dei casi si lega con più ...
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Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] può suddividere a sua volta in un sistema della sensibilità specifica, che è deputato alla ricezione degli stimoli visivi, uditivi, olfattivi e gustativi (per i quali si rinvia ai singoli organi di senso) e in un sistema della sensibilità somatica, o ...
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Disturbo dell’identificazione primaria degli oggetti, che determina l’incapacità del loro riconoscimento; affine all’asimbolia. La forma più comune è data dalla a. tattile, o stereoagnosia, caratterizzata [...] dovrebbero esistere tante forme di a. quanti sono gli organi di senso, ma, dato che le sensazioni gustative e olfattive rimangono tali e non diventano percezioni, i disturbi che rientrano nella loro sfera non vengono denominati a., ma ageusia e ...
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PALEOSPONDILO (lat. scient. Palaeospondylus Traquair)
Geremia d'Erasmo
È ritenuto generalmente come il più antico genere fossile di Ciclostomi; sebbene qualche autore lo abbia considerato come riferibile [...] ben nota è il Palaeospondylus gunni Traquair, dei terreni devonici di Caithness non più lungo di 5 cm., fornito di capsule olfattive e uditive e d'una serie di cirri che circondano l'estremità anteriore del capo. Esistono tracce di archi branchiali ...
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disosmia
Alterazione della percezione degli odori. Le d. di percezione sono secondarie a lesioni nasali e paranasali che investono anche la mucosa olfattoria con rarefazione dei recettori; sono causate [...] morfina, cocaina e da intossicazioni endogene (uremia, il diabete). Le d. di conduzione sono dovute a lesioni delle vie olfattive, per traumi cranici, tumori, processi degenerativi o polinevriti. La d. può essere dovuta, infine, a lesioni corticali e ...
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aura
Segno premonitore della crisi emicranica o di crisi convulsiva (➔ epilessia), di cui è parte integrante come fase iniziale. L’a. emicranica si può assimilare a quella epilettica come patogenesi, [...] ; a seconda del distretto cerebrale impegnato consiste in spasmi, mioclonie o movimenti automatici (a. motoria), in parestesie (a. sensitiva), in sensazioni visive, olfattive, uditive, visioni figurate semplici o complesse (a. sensoriale). ...
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Orientamento degli animali
LLeo Pardi
di Leo Pardi
Orientamento degli animali
sommario: 1 Che cosa è l'orientamento. 2. Un cenno sulla storia del problema. 3. Strategie per trovare una meta. a) Ricerca [...] a tornare, ma si perdono (a differenza dei controlli) se vengono liberati in una località sconosciuta a eguale distanza. L'olfatto appare dunque necessario solo per lo homing da località in cui gli animali non sono mai stati, mentre il ritorno lungo ...
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Apprendimento. Basi biologiche dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
Uno degli aspetti più rilevanti del comportamento animale è la capacità di modificare questo stesso comportamento attraverso l'apprendimento, [...] del comportamento umano coinvolge un processo di apprendimento: quando percepiamo ed elaboriamo informazioni visive, olfattive o uditive, compiamo azioni apparentemente automatiche. In realtà ci misuriamo con compiti cognitivi complessi durante ...
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anosmia
Perdita, mono- o bilaterale, dell’odorato. Patologia frequente, l’a. viene generalmente percepita dal paziente solo quando è bilaterale, e molto spesso viene confusa con l’ageusia. Il deficit [...] si distinguono, dal punto di vista eziologico, in tre categorie: a. nasali (le sostanze odorose non raggiungono i recettori), a. del neuroepitelio olfattivo (distruzione dei recettori e dei loro prolungamenti assonali), a. centrali (lesioni delle vie ...
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olfattivo
agg. [der. di olfatto]. – Dell’olfatto, che è in relazione con la funzione sensitiva dell’olfatto: stimoli o.; sensazione o.; cellule o., cellule neurosensoriali disposte nella parte alta della mucosa che riveste le cavità nasali,...