MAZZOLA, Vincenzo
Flavia Luise
– Nacque a Napoli il 14 febbr. 1735 da Matteo, libraio, e da Anna Chiara Cortisano, figlia di Antonio e di Anna Palomba.
Raggiunta la maggiore età, cominciò a lavorare [...] , pubblicata l’anno precedente.
Divenuto erede universale dello zio, morto nel corso del 1759, il M. rinnovò l’officinatipografica. Mentre attendeva che i religiosi del conservatorio, demolito un vano della bottega e costruito un nuovo edificio, gli ...
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CARTOLARI, Baldassare
Paolo Veneziani
Nacque a Perugia verso la fine del sec. XV. Figlio di Francesco e fratello di Girolamo, cominciò a stampare nel 1518 e la sua prima edizione, Tractato della superbia [...] stampate. Ma è certo che quanto meno i due fratelli dovettero avere in comune i materiali e l'organizzazione dell'officinatipografica, che era poi quella ereditata dal padre. è probabile che il C. fosse un socio "minore" nei confronti del fratello ...
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GIUSTI, Raffaello
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a San Pietro a Vico, nei pressi di Lucca, il 15 marzo 1842, ed era di "condizione umilissima e infelice", anche a causa di una menomazione che lo aveva [...] alla vendita un'attività di produzione libraria vera e propria. Nel 1881, infatti, acquistò una piccola officinatipografica sita in via Giovannetti, dove fece il suo esordio come editore stampando inizialmente su commissione operette celebrative ...
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SARACENO, Martino (Marino)
Marco Ciocchetti
Nacque verosimilmente attorno alla metà del Quattrocento, in luogo ignoto; e forse da famiglia modesta, come sovente accade per i prototipografi.
Saraceno [...] e Annibale Fosio sciolsero la società poco dopo; ma la situazione economica di Saraceno restò solida e la sua officinatipografica continuò a operare a Venezia ancora per un quinquennio.
L’11 settembre 1486, si occupò della stampa del Manipulum ...
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NUMEISTER, Giovanni
Piero Scapecchi
NUMEISTER, Giovanni. – Nativo di Treysa («de Treisa», Geldner, 1970, p. 99), la prima notizia nota lo vuole immatricolato nell’Università di Erfurt nel semestre estivo [...] per la Commedia dantesca (il suo nome figura nella sottoscrizione). Inoltre, è stata sottolineata la presenza nell’officinatipografica di due aiutanti: i fratelli Crafto e Stephan Arndes, passati poi a Perugia (Ricciarelli, 1970).
L’edizione ...
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CONZIO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque probabilmente negli ultimi decenni del sec. XVI a Chieri (Torino), dove suo padre Gerson, morto nel febbraio 1615, era rabbino.
Le condizioni degli ebrei [...] IV.
Il C. pertanto, dopo aver soggiornato per un certo periodo in Asti, dove pubblicò alcune poesie in italiano nell'officinatipografica di Virgilio e Francesco Zangrandi (IlCanto di Judit, 1614, e Cinque enigmi con la conveniente esposizione, 1617 ...
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CANTONI (Cantono), Gaspare
Giuseppe Dondi
Nato in Lombardia o in Piemonte verso la metà del sec. XV, fu attivo come tipografo a Milano e a Casale attorno al 1480; di lui non ci sono pervenute notizie [...] Casale un libro così frivolo, che per l'addietro era stato edito solo in grandi città e senza segnalazione dell'officinatipografica. Pare quindi più credibile che la sua prima opera sia stata l'edizione milanese dell'Esopo, che egli faceva apparire ...
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CARRARA, Giovanni Francesco
Paolo Veneziani
Fu tipografo, editore, libraio a Palermo nella seconda metà del Cinquecento; aveva bottega, alla insegna del leone, assieme ai suoi fratelli, nella "via Guzecta" [...] ; nel 1583 comincia ad apparire nelle sottoscrizioni il nome del C. che aveva quindi rilevato dagli eredi Maida l'officinatipografica come appare evidente dal confronto dei caratteri impiegati. Da questo momento fino alla sua morte, il C., non più ...
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FERRATI, Giovanni Pietro
Anna Modigliani
Tipografo di origine cremonese del secolo XV, svolse la sua attività nella città di Piacenza. Qui impiantò la prima officinatipografica della città, che dette [...] di Milano, intorno al 1477, dal balestriere ducale Giovanni Varesino, che evidentemente era stato impiegato nell'officinatipografica del Ferrati. In questa lettera il Varesino raccontava di aver lavorato quattordici mesi "a stampire li libri ...
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COLUMNIS (Colonis, Columna), Bartolomeo (Nicola Bartolomeo)
Paolo Veneziani
Nacque nell'isola greca di Chio nella prima metà del sec. XV da Pietro, sotto dominio genovese.
Il nome completo del C. era [...] i caratteri, ma è molto probabile che fosse lui l'autore del loro disegno; sono ignoti altri prodotti dell'officinatipografica di Matelica.
Nel 1475 il C., quale commendatario del monastero di Roti, fece costruire il campanile, ancora esistente ...
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officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...