(o incunabulo) Nome dato ai primi prodotti della tipografia, dalle origini al 1500 (detti anche quattrocentine). Il termine fu usato per la prima volta con questo significato da B. von Mallinckrodt, in [...] l’incunabolistica si è indirizzata verso lo studio dei caratteri tipografici, che ha permesso di individuare l’evoluzione di singole officine, il passaggio di uomini e macchine da una officina all’altra, e di attribuire edizioni prive di colofoni (R ...
Leggi Tutto
MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Tammaro De Marinis
Umanista, editore, tipografo celeberrimo. Nacque nel 1449 a Bassiano (Velletri) e fece a Roma i suoi primi studî. Allievo di Gaspare da Verona e Domizio [...] della guerra, dal dominio di Venezia ai marchesi Gonzaga. La tipografia fu riaperta nel 1512 e già l'anno seguente apparivano i pergamene esemplari speciali che rilegati (forse nella sua stessa officina) in marocchino nero, rosso o verde, con ...
Leggi Tutto
FRANCOBOLLO (fr. timbre-poste; sp. sello de correo; ted. Brief-marke; ingl. postage stamp)
Attilio Donato GIANNINI
Emilio DIENA
I francobolli e, analogamente, le cartoline e i biglietti postali sono [...] r. decreto 29 ottobre 1863, n. 1526); sono a stampa tipografica, su carta filigranata, e segnano un progresso notevolissimo su quelli da un disegno di P. Michetti; ma poi l'officina venne provveduta di macchinarî per la stampa calcografica. Ne ...
Leggi Tutto
GIOLITO DE' FERRARI
Giannetto Avanzi
. Celebre famiglia italiana di librai e di tipografi, la cui attività durò ininterrotta dal 1483 al 1606, principalmente in Trino di Monferrato, loro luogo d'origine, [...] in Venezia dal 1540 al 1568; nel 1542 prestò caratteri della sua officina a Gabriele per la stampa dell'Interpretatione dei sogni di Artemidoro Daldiano.
La marca tipografica più usata dai G. rappresenta una fenice risorgente dal fuoco, ai piedi ...
Leggi Tutto
MARDERSTEIG, Hans
Madel Crasta
MARDERSTEIG, Hans (Giovanni)
Stampatore ed editore di origine tedesca, nato a Weimar l'8 gennaio 1892, morto a Verona il 27 dicembre 1977. Cittadino italiano dal 1946. [...] per la quale fece incidere un nuovo carattere: il Fontana, ispirato alla tradizione tipografica scozzese. La sua casa di Verona diventò (1937) la sede dell'Officina Bodoni, per i cui tipi usciranno raffinatissime edizioni di classici composte, tirate ...
Leggi Tutto
Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] certamente Vincenzo Valgrisi, il francese Vaugris (339). Simpatizzano per la Riforma Comin da Trino, un fecondo tipografo dalla cui officina escono tra il 1539 e il 1574 circa trecento edizioni; Bartolomeo Zanetti; Michele Tramezzino, noto per le ...
Leggi Tutto
Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] di Garnier, dove l'impegno ideologico-formale è fondamentale.
Intanto l'Officina Fagus (Alfeld a. d. Leine, 1911) e il modello dopo drauf, o manchi, come dopo Brust e eisen, il punto tipografico). La prima persona è la persona taciuta: è certo che il ...
Leggi Tutto
La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] per gli uni e per gli altri, non senza che i singoli tipografi si schierino, stampando solo per questi contro quelli e viceversa. Con i del papa regnante. E prossima al loro palazzo l'officina zattiana. E stampa a tutto spiano a favore dei padri ...
Leggi Tutto
La rivoluzione scientifica. Fonti
Fonti
Per le raccolte generali più frequentemente citate sono usate, nel testo, le seguenti abbreviazioni:
AT [Adam, Tannery] = Descartes, René, Oeuvres, publiées par [...] animalium, plantarum, aromatum […] historiae describuntur, Leiden, Officina Plantiniana, 1605.
Le Comte: Le Comte, Louis al di d'oggi è stata sempre tenuta nascosta, Roma, Stabilimento tipografico via del Corso, 1857 (altra ed.: I tre libri dell'arte ...
Leggi Tutto
Iniziative economiche, accumulazione e investimenti di capitale (1830-1866)
Adolfo Bernardello
Quanti non ne abbiamo conosciuto, che cominciarono a speculare con poco o senza capitali proprj, e che col [...] gli zuccherifici e le industrie alimentari, le concerie e le tipografie, l’industria tessile e dell’abbigliamento, tanto per ricordare -Vicenza, dimessosi dalla società ferroviaria, rilevò un’officina a Mestre per realizzare una fonderia di ghisa di ...
Leggi Tutto
officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...