Secondo un tema proverbiale enunciato già in Esiodo, per mantenersi felici è bene non viaggiare, perché «fuori dalla porta sta ciò che porta danno» (Hes. Op. 366). Il tema, ripreso in molti autori successivi [...] Od. 4.456-7: il suono diventa elemento per identificare il buon vento) e all'isola delle Capre (Od. 9. 136), dove Odisseo e i compagni attraccano e poi di nuovo salpano per raggiungere l’isola dei selvaggi Ciclopi che, appunto, «non conoscono il mare ...
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Il canto XXXIII del Paradiso di Dante inizia con la preghiera di San Bernardo alla Madonna: gli occhi di Maria fissano San Bernardo e poi si alzano verso Dio, Dante è colto dall’impossibilità di esprimere [...] lui e suscitano la sua ira. L’Ulisse di Dante è così diverso che perisce sotto quel mare, da cui l’Odisseo dell’Odissea era felicemente scampato. Note1 Indica il mese di novembre.2 Il poema è indirizzato al fratello Perse, con il quale Esiodo aveva ...
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Usi, semantica e antropologia di oinopsL’uso dei termini di colore nella Grecia antica – è stato osservato (Grand-Clément 2013) – veicola a volte un’immagine non tanto visuale del mare, quanto culturale [...] occorrenze attestate nell’epica arcaica (cf. O’Sullivan 1999, s. v. οἶνοψ, forma peraltro mai attestata) sono così distribuite: 7 Iliade, 13 Odissea, 3 nel Corpus esiodeo (Opere, 622 e 817; fr. 43a.26 ed. M.-W.), 2 negli Inni omerici (h. Ap. 391; h ...
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La Consulta universitaria del greco e il mare della conoscenza. Saluto della Presidente Liana Lomiento The whole world's heart is uplifted, and knows not wrong;The whole world's life is a chant to the [...] (Il mare dall’epica arcaica all’età bizantina: autori e testi) è fondamentalmente diacronica. Si parte dal mare degli dèi (nell’Odissea omerica, il poema per eccellenza del viaggio per mare) e si passa al mare degli uomini (ne Le opere e i giorni ...
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Dobbiamo considerare che i rapporti con gli stranieri sono sacri al massimo grado […] Poiché infatti lo straniero è solo, senza compagni e parenti, merita più pietà da parte degli uomini e degli dèi (Platone: [...] viaggio per mare, con i conseguenti approdi o naufragi, è la metafora per eccellenza, anzi, l’allegoria di tale condizione. L’Odissea, poema del ritorno per mare, si apre con un gesto di accoglienza, espresso dalle parole del figlio di Ulisse che dà ...
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L’opera poetica di Giovanna Bemporad si concentra in un unico libro, Esercizi, pubblicato per la prima volta nel 1948 per la piccola casa editrice Urbani e Pettenello e poi ripubblicato da altri quali [...] è sempre stata attanagliata dal senso di incompiutezza. Incompiuti sono alcuni suoi grandi lavori di traduzione come l’Eneide o l’Odissea, ed ossessiva era la ricerca di una forma perfetta degli Esercizi, che avrebbe rivisto all’infinito. In un certo ...
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Piangere nella propria lingua«Se mi commuovo così è perché tanti anni fa mia madre è emigrata verso un Paese di cui non conosceva la lingua, e per me quella è la solitudine pura». A chi in conferenza stampa [...] un’apocalisse imminente – così quella specie di incrocio fra il monolite e la voce di Hal 9000 in 2001 Odissea nello spazio che salta fuori nell’apparentemente delirante ma complessissimo L’Empire di Bruno Dumont, coproduzione italiana premiata con ...
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Emerso con notevole probabilità nel I sec. d. C. in Asia Minore, sopravvissuto almeno fino al IV sec., fonte di ispirazione per autori successivi come Nonno, rivisitato nella Persia medievale e a Bisanzio, [...] nel mare deserto, andavano alla deriva. Tuoni, fulmini e una lunga notte colse gli empi […]»; si ricordi il V dell’Odissea). Onde a tre creste da ogni parteLa misurata descrizione di Caritone contrasta con quelle più colorite e ricche di effetti che ...
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Felice MilaniStudi di letteratura lombarda dal Seicento al NovecentoPisa, Edizioni ETS, 2023 Ad arricchire «l’abbozzo della mappa» della cultura letteraria lombarda, primariamente tracciato da Dante Isella, [...] studi si interessano anche alle lingue classiche. Sono infatti presenti due saggi dedicati a Eustachio Fiocchi, traduttore dell’Odissea e di Quinto Smirneo, e altrettanti agli idilli latini del cardinale e arcivescovo di Milano Giuseppe Pozzobonelli ...
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Il Mediterraneo antico è un territorio di viaggi e scambi, comunicazione e connettività, teso tra l'unità delle sue acqua e la diversità dei suoi popoli. Vasto mare-terra, connesso da “sentieri d’acqua”, [...] rotte dell'Egeo; racconti di avventure mediterranee sono i nostoi, ritorni degli eroi che combatterono a Troia, di cui l'Odissea è solo il più celebre. Erodoto racconta che l'ateniese Solone, uno dei Sette Sapienti, partì per dieci anni di viaggi ...
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odissea
odissèa s. f. [gr. ᾿Οδύσσεια, der. di ᾿Οδυσσεύς, nome greco di Ulisse; lat. Odyssēa]. – 1. Propr., titolo (Odissea) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Iliade) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui si narrano le vicende...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
(gr. 'Oδύσσεια, lat. Odyssēa) Poema omerico che narra le vicende dell'eroe Ulisse (gr. 'Oδυσσεύς), il suo ritorno da Troia alla patria Itaca e la riconquista del trono. Tranne singole parti, le più antiche, che sono forse anteriori ad alcune...
ODISSEA (Οἶσκος)
Red.
Personificazione del poema omerico.
La figura di O., insieme a quella dell'Iliade (v.) appare a lato del trono di Omero sul rilievo ellenistico di Archelaos (v.). Con remo in mano e pilos sul capo è rappresentata su un...