Teologo (m. 1171 circa), abate del monastero cisterciense di Ourscamp. Scolaro di Abelardo, d'Anselmo di Laon e di Pietro Lombardo, scrisse Quaestiones, interessanti anche per la storia del metodo scolastico, sui problemi teologici del suo tempo. Fu cardinale, vescovo di Tuscolo ...
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Monaco (n. nella Touraine 879 circa - m. Tours 942 o 943); canonico di S. Martino di Tours, passò poi al monastero di Baume-les-Messieurs sotto la direzione di Bernone, che seguì (910) dopo che questi ebbe fondato l'abbazia di Cluny; e di questa O. divenne secondo abate (920). Da allora, diede il massimo incremento alla nuova fondazione creando il vasto movimento di vita monastica e di riforma della ...
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Teologo benedettino (Orléans metà 11º sec. - Anchin, Douai, 1113); scolastico a Toul e a Tournai, fattosi benedettino, divenne abate (1095) del monastero di S. Martino; dal 1105 vescovo di Cambrai. Molte sue opere sono perdute (Sophistes, Liber complexionum, De re et ente); di particolare interesse è il De peccato originali, nel quale spiega la trasmissione della colpa di Adamo svolgendo una posizione ...
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Oddone Colonna (Genazzano 1368 - Roma 1431). Creato cardinale nel 1405, partecipò ai concilî di Pisa e di Costanza accettandone le deliberazioni sulla superiorità conciliare; ma eletto papa l'11 nov. 1417, [...] si mostrò sostenitore intransigente dell'autorità papale, sciogliendo il Concilio di Costanza, convocandolo poi a Pavia, trasferendolo a Siena e riconvocandolo, sotto la guida del suo legato, il card. ...
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Cisterciense (Tournai 1075 circa - Igny 1157), discepolo di Oddone di Cambrai, fu canonico e magister scholarum a Tournai; subì a tal punto l'influenza di s. Bernardo, da farsi monaco a Chiaravalle (1125 [...] circa); divenne poi abate d'Igny (1138). Sono perduti i suoi commenti ai libri sacri, mentre ci restano il De languore animae amantis e i Sermones de tempore ove, sotto l'influenza dell'abate di Clairvaux, ...
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COLONNA, Giovanni
Werner Maleczek
Sebbene i documenti relativi alle vicende di questo primo cardinale Colonna siano noti da tempo, la suo biografia è stata ricostruita finora solo in modo lacunoso.
Come [...] ducato di Spoleto e di Tuscia; infine Giordano, il cui figlio Oddone, capostipite del ramo di Palestrina, nel 1238-39e nel 1241 fu carica di senatori di Roma il nipote del C. Oddone Colonna e Annibaldo Annibaldi e insediò Matteo Rosso Orsini come ...
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COLONNA, Giacomo
Daniel Waley
Nacque intorno al 1250 da Oddone di Giordano, del ramo di Palestrina, e da Margherita Orsini. Poco si conosce dei suoi primi anni: indirizzato alla carriera ecclesiastica, [...] , canonico di S. Giovanni in Laterano e il francescano Deodato da Palestrina. Il testamento nominava tre nipoti (Giordano di Oddone, Stefano e Giacomo Sciarra di Giovanni) e un pronipote (Pietro di Agapito) eredi in parti eguali dell'eredità paterna ...
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COLONNA, Pietro
Daniel Waley
Nacque intorno al 1260da Giovanni di Oddone, del ramo colonnese di Palestrina, e da una Orsini; almeno quattro dei suoi fratelli raggiunsero la maturità, tra cui Stefano, [...] Giacomo Sciarra e Agapito, tutti coinvolti nei tempestosi eventi della lotta tra i Colonna e i Caetani. Poco sappiamo dei suoi primi anni, se non che ebbe un canonicato a Padova, dove forse studiò.
L'aneddoto ...
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GIOVANNI di Salerno
Carlo Albarello
Monaco vissuto nel sec. X, G. fu discepolo di Oddone, secondo abate di Cluny, del quale scrisse la Vita su richiesta di una comunità monastica di Salerno, poco dopo [...] ; G. Penco, Storia del monachesimo in Italia, II, Roma 1968, pp. 38, 62; M.L. Fini, L'editio minor della "Vita" di Oddone di Cluny e gli apporti dell'Humillimus. Testo critico e nuovi orientamenti, in L'Archiginnasio, LXIII-LXV (1968-70), pp. 132-259 ...
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Teologo (Tournai 1130 circa - Parigi 1201 circa). Discepolo a Parigi di Oddone di Soissons, gli successe nell'insegnamento esercitando larga influenza nella seconda metà del sec. 12º. Tra le sue opere, [...] una Summa theologica (o Institutio in sacram paginam) e le Disputationes, ove affronta i maggiori problemi teologici discussi nelle scuole del tempo; di ampia cultura, abile dialettico ma sostanzialmente ...
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corsale
s. m. [dal lat. mediev. cursalis], ant. – Corsaro: Paganin da Mare, allora molto famoso c. (Boccaccio); né ti riduco a mente Oddone, che fu mago e c. (T. Tasso).
corso2
córso2 s. m. [lat. cŭrsus -us, der. di cŭrrĕre «correre»]. – 1. a. ant. L’atto, l’esercizio del correre: In picciol c. mi parieno stanchi Lo padre e’ figli (Dante); alla lotta e al corso Io t’educai le membra (Parini); veloce nel c.;...