Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’attore teatrale del Novecento fonda il senso della propria identità artistica e della [...] , in questa ottica dell’attore come corifeo della necessaria ricongiunzione corpo-mente, il portato delle discipline esoteriche. L’occultismo, l’alchimia, i Rosacroce, la gnosi o la cabbala, filtrati dalla cultura romantica e simbolista, si diffusero ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] di vari autori della West Coast e soprattutto di Kenneth Anger, autore in cui emerge una profonda passione per l'occultismo e il satanismo. Va inoltre ricordato Gregory J. Markopoulos, il cui complesso immaginario tecnico-poetico appare sorretto da ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] l'umana realtà circostante, finisce, ossessionato da oscuri complessi di colpa, per rifugiarsi nello spiritismo e nell'occultismo.
Nello stesso anno usciva a Milano Tempo di edificare, che raccoglie le testimonianze ultime del B. critico militante ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Henrik Ibsen valorizza una tecnica drammaturgica che si rifà alla tragedia greca, [...] del mare del 1888, testi nei quali vibrano gli interessi dell’autore per l’ipnosi, la suggestione e persino l’occultismo e che pongono a diversi livelli il problema di quanta verità possa tollerare la coscienza e, quindi, dell’"acclimatazione" dell ...
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MARONCELLI, Piero
Roberto Balzani
– Terzo di cinque figli, nacque a Forlì il 21 sett. 1795 da Antonio, un sensale di modeste condizioni, e da Maria Iraldi Bonnet. Compiuti gli studi classici in città, [...] figure del «vecchio mondo», come il leggendario Da Ponte, quanto da scrittori e pensatori tentati dalle pratiche esoteriche e dall’occultismo, sulla scia dei nuovi cristiani che seguivano le tesi di E. Swedenborg. E se alla fine non trovò il ...
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La letteratura sociologica degli ultimi decenni del 20° secolo ha sviluppato analisi teoriche ed empiriche che si sono basate su approcci riguardanti il c. s. nelle sue diverse sfaccettature. A ben considerare [...] non paiono scalfire le attività paranormali, i fenomeni medianici, l'esercizio della parapsicologia e persino il ricorso all'occultismo. La credenza in tali modalità è però ben più alta che la pratica direttamente esperita. Le ricerche empiriche ...
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Dal greco ἀστρολογία "scienza degli astri"; è la scienza che presumeva di determinare i varî influssi degli astri sul mondo terreno e i risultati delle combinazioni di tali influssi; quindi, di prevedere [...] vigore è attenuato dall'attaccamento che l'autore mostra per l'occultismo e la magia, nonostante il suo disprezzo per gli astrologi; sulla fine dell'Ottocento fra cultori di scienze occulte, portò questi ultimi di fronte alla difficoltà di ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] dei ‛culti' provenienti dal Vicino Oriente e dall'India. Infine, non v'è dubbio che l'interesse per l'‛occulto' in tutte le sue svariate forme - astrologia, chiromanzia, tarocchi, comunicazione medianica, demonologia e così via - e rinato e conosce ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] Losanna, frequentava un corso di fisica, imparava la lingua tedesca e approfondiva quella greca, si dilettava di astrologia e di occultismo, era assiduo dei salotti in cui conobbe fra gli altri Germaine Necker de Staël-Holstein, ma soprattutto era in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ernesto De Martino e l’antropologia
Marcello Massenzio
Il doppio sguardo dell’etnologo
L’atto di nascita di Ernesto De Martino (1908-1965) come antropologo e storico della cultura è Naturalismo e storicismo [...] ammantato di abiti nuovi, per attrarre proseliti nel suo cono d’ombra: a tale riguardo è da segnalare il saggio Magia e occultismo nella Germania di Bonn (in E. De Martino, Furore simbolo valore, cit., pp. 174-83). Nelle analisi demartiniane non vi è ...
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occultismo
s. m. [der. di occulto]. – Complesso di dottrine fondate su una concezione religiosa, metafisica e fisica dell’universo che presuppone l’esistenza, al fondo della realtà, di forze dinamiche, personali o impersonali, fisiche o psichiche,...