Adamo Wodeham (o Woodham; anche Godham, Goddam) Teologo e filosofo (n. presso Southampton, 1298 ca
m. 1358). Francescano, studiò a Londra (1320-24) e a Oxford (1325-29), dove fu allievo di Guglielmo [...] ; intorno al 1340 fu nominato magister regens di teologia a Oxford. Scrisse un Prologo alla Summa totius logicae di Occam e un Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo, in cui divulgò e difese le tesi del maestro, mettendone in rilievo le possibili ...
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Buridano, Giovanni (Joannes Buridanus o Jean Buridan)
Buridano, Giovanni (Joannes Buridanus o Jean Buridan) Filosofo francese (n. 1290 - m. 1358). Fu rettore dell’Università di Parigi e seguace, almeno [...] linea del pensiero francescano, particolarmente importante per l’economia. Sviluppò quello che viene considerato il ‘nominalismo occamiano’, fino a produrre una concezione di scienza empirica in opposizione al dominante aristotelismo. Il suo nome è ...
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Storico italiano (Firenze 1914 - Torino 2002); prof. univ. dal 1954, insegnò storia medievale a Torino (1966-90). Socio nazionale dei Lincei (1993). Compì ricerche sul Basso Medioevo (Pluralità di papi [...] e unità di chiese nel pensiero di Guglielmo Occam, 1949; La casa di Francia nell'azione politica di papa Giovanni XXII, 1953) e sulla storia della spiritualità, prevalentemente cluniacense e camaldolese (Eremo e cenobio, 1960), ma dedicò i suoi studî ...
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Teologo (m. Heidelberg 1396), insegnò nella facoltà delle arti e in quella di teologia all'univ. di Parigi, della quale fu rettore (1367-71); più tardi, passato a Heidelberg (1381), ne fu il primo rettore. [...] , accettò il nominalismo di Occam ammettendo tuttavia che al concetto rispondesse una qualche somiglianza in re negli individui della stessa specie; ma particolarmente importante è la sua teoria dell'impetus, già diffusa nella scolastica del sec ...
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Monaco cisterciense (e quindi detto, dal colore dell'abito, monachus albus), vissuto nel sec. 14º. Nel 1344-45 (o forse 1345-46) commentava le Sentenze del Lombardo all'università di Parigi (ne restano [...] e di T. Bradwardine, G. spinge all'estremo certi motivi nominalistici e volontaristici dell'occamismo, accentuando, come Nicola di Autrecourt, posizioni critico-scettiche sia nella dottrina gnoseologica (in cui distinse una conoscenza di prim'ordine ...
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Marsilio d'Inghen
Marsilio d’Inghen
Teologo (m. Heidelberg 1396). Insegnò nella facoltà delle Arti e in quella di Teologia dell’univ. di Parigi, della quale fu rettore (1367-71); più tardi, passato [...] all’univ. di Heidelberg (1381), ne fu il primo rettore. Occamista, accettò il nominalismo di Occam, ammettendo tuttavia che al concetto rispondesse una qualche somiglianza in re negli individui della stessa specie; ma particolarmente importante è la ...
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Nato in Sassonia al principio del sec. XIV, morto nel 1398, studiò a Praga e a Parigi; venne poi a Roma, e fu nel 1365 nominato rettore dell'università di Vienna. Si occupò di logica, di matematica, di [...] scienze naturali. Seguace di Occam e di Buridano, sostenne aspre polemiche contro i seguaci di Alberto Magno e di Tommaso d'Aquino. Il Prantl (Geschichte der Logik, IV) dà notizia delle epere principali di A.: Quaestiones super libros posteriorum ( ...
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CANELLA, Giulio
Rosanna Daga
Nacque a Padova il 2 dic. 1882 da Giuseppe, insegnante di disegno presso la Scuola industriale di Padova, e da Amalia Trivellato. Conseguita nel 1900 la licenza liceale [...] dopo la rinascenza carolingia,e dell'origine della controversia degli universali (VIII-XI sec.), Pavia 1904; Il nominalismo e G. d'Occam, Firenze 1907; Certezza e verità. A proposito di uno studio di G. Forsegrive, in Riv. di filos. neo-scol., I ...
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Benedettino di Norwich (m. Roma 1397), dottore di Oxford, cardinale (1381), imprigionato, forse a Nocera, da Urbano II (1385), liberato per intervento di Riccardo II, ma privato della dignità, che gli [...] fu restituita da Bonifacio IX. A lui è attribuito un trattato, De potestate ecclesiae, contro le teorie di Marsilio da Padova e di Occam. ...
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Buridano
Buridano Giovanni nome italianizzato di Jean Buridan (Béthune, Nord-Pas-de-Calais, 1295 ca - Parigi 1358 ca) filosofo francese. Insegnò nella facoltà delle arti dell’università di Parigi, della [...] quale fu anche rettore nel 1328 e nel 1340. Tra i maggiori esponenti del nuovo indirizzo filosofico-scientifico avviato da Occam (la «via moderna»), è autore di un manuale di logica, le Summulae de dialectica (Compendio di dialettica), e di due ...
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occamismo
s. m. – Dottrina filosofico-teologica elaborata da Guglielmo di Occam (sec. 14°) e dai suoi seguaci, caratterizzata dalla posizione critica nei confronti della fisica e della metafisica aristotelica; in partic., l’occamismo riduce...
occamista
s. m. e f. [der. di occamismo] (pl. -i). – Fautore, seguace dell’occamismo; anche come agg., col senso di occamistico: la teologia occamista.