Scenografo italiano (Erba 1930 - Lecco 2022). Dopo studi di architettura e di pittura, fu costumista e scenografo al Piccolo Teatro di Milano (1954), dove inaugurò la collaborazione con G. Strehler. A [...] illusion comique (1984), Don Giovanni (1987), L'isola degli schiavi (1994); fra gli altri, Le lac des cygnes (coreografia di R. Nureev, 1984), The house of Bernarda Alba (1986) ed Elektra (1990), entrambi per la regia di N. Espert, Falstaff (regia di ...
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Giornalista e scrittrice italiana (Roma 1924 – ivi 2012). Laureatasi in Letteratura Inglese (sotto la supervisione di M. Praz), nel 1954 ha iniziato a scrivere per la sezione Danza e Teatro musicale dell’Enciclopedia [...] dai tardi anni Settanta). Intima amica di alcuni tra i più grandi nomi della danza internazionale (su tutti R. Nureev), nel corso della sua lunga carriera O. ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti (come la Medaglia d’oro ai Benemeriti della cultura ...
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FRACCI, Carla
Renée Mandl
Ballerina, nata a Milano il 20 agosto 1936. Studiò presso la scuola della Scala, dove divenne prima ballerina nel 1958. Si perfezionò inoltre con V. Volkova, a Londra, a Parigi [...] coppia ideale con il danese E. Bruhn ma ha ballato e balla con i massimi danzatori del nostro tempo fra cui R. Nureev, A. Amodio, J. Urbain, I. Nagy, V. Vassiliev, P. Bortoluzzi e M. Barishnikov, ospite dei maggiori teatri del mondo e prima ballerina ...
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RUSSELL, Ken
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema inglese, nato a Southampton il 3 luglio 1927. Esordisce prima come ballerino, poi come fotografo, quindi come regista dilettante di cortometraggi (Peep [...] danza e di musica che non di psicologia, sul personaggio di R. Valentino; non a caso interpretato dal ballerino russo R. Nureev.
Bibl.: R. Manvell, New cinema in Britain, Londra 1969; M. Dempsey, The world of K. Russell, in Film quarterly, 25 (1972 ...
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danza
Marinella Cipriani
Il corpo che parla
La danza è una forma artistica che l'uomo usa sin dai tempi più remoti (quando ancora non esisteva la parola scritta) per esprimere attraverso il corpo i [...] du XXe siècle.
Delle compagnie russe del Bolscioi e del Kirov si ricordano le carismatiche interpretazioni di Rudolf H. Nureev, l'espressività di Natalia Makarova, la grandissima tecnica di Michail N. Baryšnikov. Nel campo della danza il nostro paese ...
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Il termine (che nasce in Italia con l'Algarotti, ma è già in uso in Francia dal 1740) fu usato nel senso sostanzialmente esatto ma etimologicamente improprio di "concezione" e d'"invenzione" della danza. [...] di Djagilev che si fondò sulle nuove idee coreografiche di Fokine - ancora oggi si parla di "un balletto della Fracci" o "di Nureev" invece che, per es., "di Cranko" o "di McMillan"; si usa, cioè, per identificare il balletto, il nome dell'interprete ...
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Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] coreografe del Novecento, è stata raccolta dal figlio M.Ek. Di grande impatto è stata anche la personalità di R. Nureev, il cui carisma, paragonabile solo a quello di Nižinskij, ha continuato a esercitare la sua influenza sulle generazioni successive ...
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VALLONE, Raffaele (Raf). – Nacque a Tropea (Vibo Valentia)
Leonardo Spinelli
il 17 febbraio 1916, figlio dell’avvocato torinese Giovanni e di Caterina Mottola.
Da bambino seguì la famiglia a Torino dove [...] i più grandi artisti del suo tempo: da Charlie Chaplin a Maria Callas, da Salvador Dalí a Marlene Dietrich, da Rudolf Nureev a Frank Sinatra. Per i suoi tratti mediterranei fu chiamato a recitare il tipo dell’italiano schietto e ricco di umanità in ...
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