CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] coreografo G. Gioia, cui venne affidata la scelta di un nuovo scenografo, propose il Niccolini che assunse l'incarico nel 1807 C. (a parte una ripresa nel 1815 della Ginevra di Scozia).
Fra le molte scenografie si ricordano quelle eseguite a Firenze ...
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MARCH, Giovanni
Giulia Grosso
Nacque il 2 febbr. 1894 a Tunisi, dal marinaio Enrico e da Iginia Carlesi, in una famiglia di origini livornesi. A Tunisi frequentò le prime classi delle scuole elementari; [...] fu presentato in catalogo da C. Carrà. Nel 1926 tenne una nuova personale alla Bottega d'arte, presentato da E. Somaré, che Mosca e Leningrado nel 1970, a Odessa nel 1971, a Londra e in Scozia, Zurigo e Reims nel 1972.
Il M. morì a Livorno il 30 ott ...
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Le province europee dell'Impero romano. La Britannia: Il Vallo di Adriano
Timothy W. Potter
Il vallo di adriano
Il V.d.A., certamente il più imponente tra i resti romani della Gran Bretagna, fu costruito [...] vallo; in questo modo la sola Vindolanda, dove venne eretto un nuovo forte, veniva a essere compresa al di là del vallo. Recenti quando l’imperatore era impegnato in diverse campagne in Scozia, si intervenne addirittura sulle fondamenta. La teoria per ...
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CASTIGLIA, Salvatore
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 10 marzo 1819 da Francesco e da Anna Maria Puccio, a tredici anni s'imbarcò come mozzo su un bastimento degli armatori Florio. Attratto dalla [...] Antille, all'Inghilterra, all'Olanda, alle coste orientali della Scozia. Ebbe modo così di entrare in rapporto anche con gli 1948), pp. 267-277; M. Gabriele, Losbarco di Marsala, in Nuova Antologia, giugno 1960, pp. 155-68; Id., Il passaggio dello ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] Baltico, in diversi cantoni svizzeri, in Alsazia e in Scozia), in altri divenne una cospicua presenza (in Francia, nei l’unico nome che la fede invoca).
Da questo messaggio nacque un nuovo modello di Chiesa cristiana, senza papa e, in larga misura, ...
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rivoluzioni inglesi
Massimo L. Salvadori
La nascita della monarchia costituzionale
La rivoluzione che ebbe luogo in Inghilterra tra il 1628 e il 1658 e culminò nella guerra civile iniziata nel 1642 [...] contrario a esse. Intanto il re aveva trovato rifugio in Scozia e, grazie all’aiuto degli Scozzesi, fu in grado di Nell’aprile 1689 assunse il trono con la moglie Maria.
La nuova dinastia si impegnò a rispettare i diritti del Parlamento e in generale ...
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TESSIERI, Anna Maddalena, detta la Giro, Girro o Giraud
Francesco Lora
TESSIERI (Tesieri, Teseire o Testeiré), Anna Maddalena (Annina o Nina del Prete Rosso), detta la Girò, Girrò o Giraud. – Figlia [...] modificato da Vivaldi, e Ginevra principessa di Scozia di quest’ultimo). Nel 1737 a Ferrara pp. 185-272; W.C. Holmes, Vivaldi e il Teatro La Pergola a Firenze: nuove fonti, ibid., pp. 117-130; S. Mamy, La diaspora dei cantanti veneziani nella ...
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DE TURA, Manrico
Maria Cristina Bonvini
Figlio del tenore Gennaro e di Lucia Pennisi, nacque a Santiago del Cile il 24 luglio 1910, durante una tournée del padre. Dopo aver compiuto gli studi musicali [...] diSiviglia, a cui seguì al teatro Verdi di Salerno l'opera nuova di R. Zandonai La farsa amorosa, che gli valse l' aprì i più importanti teatri europei: fu in Inghilterra c Scozia (London Stoll Theatre, Bristol, Manchester, Birmingham, Glasgow, ...
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SCASSI, Onofrio
Antonino De Francesco
– Nacque a Cogoleto il 2 settembre 1768, primogenito del medico Agostino e di Francesca Agnese.
Studiò nel seminario arcivescovile per poi avviarsi alla medicina [...] residente a Genova – prima in Inghilterra e poi in Scozia.
A Edimburgo venne iscritto alla Royal Medical Society e, Nel 1831, come riconoscimento per i molti servigi prestati, il nuovo sovrano Carlo Alberto gli consegnò le insegne dell’ordine dei Ss. ...
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tradizione
Adriano Favole
Conoscenze e valori trasmessi di generazione in generazione
Le tradizioni sono quegli aspetti della nostra cultura che ci vengono tramandati dalle generazioni precedenti e [...] sempre così. Queste tradizioni nacquero nel tardo Settecento, quando la Scozia era già entrata a far parte del Regno Unito con noi»
(Jean-Marie Tjibaou, leader dei Kanak della Nuova Caledonia)
Ernesto De Martino
Lo studio delle tradizioni popolari, ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...