NUMICO o Numicio (Numicus o Numicius)
Arnaldo MOMIGLIANO
Il più importante fiume della tradizione sacrale ed eroica latina dopo il Tevere, collegato con Lavinio come il Tevere con Roma. Presso di esso [...] è in una pittura parietale di un colombario dell'Esquilino risalente all'età augustea. La connessione di Numico con Numa e Numitore è possibile: certo il gentil zio romano Numicio sta al fiume, considerato quale divinità, come il prenome Tiberio al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le fabulae dei Romani
Licia Ferro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I racconti (fabulae) rivestono grande importanza nella cultura romana: [...] Amulio. Narrano, in verità, che a sferrare il colpo fatale sia stato Romolo, che qualcuno dice sia il più forte fra i due. Numitore così riottiene il suo trono. I gemelli però non si fermano ad Alba, è un altro il luogo che il Fato ha destinato alla ...
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MORSELLI, Adriano
Nicola Badolato
– Non si hanno notizie circa i natali e i primi decenni di vita di questo poeta e librettista attivo per i teatri di Venezia nella seconda metà del Seicento.
È generalmente [...] quale elaborò sei drammi tra il 1688 e il 1691 (Carlo il Grande, carnevale 1688, musica di Gabrielli; Amulio e Numitore, carnevale 1689, Pirro e Demetrio, carnevale 1690, e L’incoronazione di Serse, carnevale 1691, musiche di Giuseppe Felice Tosi; La ...
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TOSI, Giuseppe
(Gioseffo) Felice
Francesco Lora
– Musicista sempre indicato come bolognese, nell’arco di molti decenni il suo battesimo non risulta registrato al fonte della cattedrale di S. Pietro, [...] di Pierpaolo Seta), l’attività teatrale culminò a Venezia, nel teatro di S. Giovanni Grisostomo, con Orazio, Amulio e Numitore, Pirro e Demetrio e L’incoronazione di Serse nei quattro Carnevali dal 1688 al 1691 (libretti forse di Vincenzo Grimani ...
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PORTA, Giovanni (Giovanni Battista). – Compositore, nato intorno al 1685, è indicato come «veneziano» in un documento d’archivio del 1710 (Mantese, 1956, pp. 110 s.), sul frontespizio di una cantata del [...] in italiano e recitativi in tedesco). L’editore londinese John Walsh pubblicò i Songs in the new opera call’d Numitor (facsimile in J. Roberts, Handel Sources, IV, New York - London 1986): negli anni Trenta e Quaranta Händel ne estrasse abbondanti ...
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GALERATI (Gallerati), Caterina
Roberto Staccioli
Nata a Venezia in data ignota, mancano notizie riguardanti la sua infanzia e la sua famiglia, della quale si sa solo che era poverissima. Ancora adolescente [...] P. Righini e due anni dopo tornò a Londra come membro della Royal Academy of Music, dove riprese a cantare "en travesti" nel Numitore di Porta (Amulio) e nel Radamisto di Händel, in cui interpretò sia la parte di Tigrane (aprile 1721) sia quella di ...
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TOZZI, Vincenzo
Aldo Roma
TOZZI, Vincenzo. – Nacque a Roma intorno al 1612.
Sugli anni di formazione non si hanno notizie. Fu tra i virtuosi di musica al servizio del futuro cardinale Vincenzo Costaguti [...] , resta aperto il dubbio che possa trattarsi di un omonimo del musicista romano oppure che il cantante della parte di Numitore, il soprano Stefano Costa, possa aver inserito nella recita dell’opera un’aria preesistente, composta da Tozzi.
A Messina è ...
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ROLLI, Paolo Antonio
Carlo Caruso
– Nacque a Roma il 13 giugno 1687 dall’architetto borgognone Philippe Roleau (Filippo Rolli) e da Marta Arnaldi, originaria di Todi. Ebbe due fratelli, Domenico (morto [...] di nuovi, per gli spettacoli da dare nel teatro londinese di Haymarket. Nelle prime quattro stagioni produsse: Numitore (musica di Giovanni Porta) e Narciso (Domenico Scarlatti e Thomas Roseingrave), 1720; Astarto (Bononcini), Arsace (Giuseppe Maria ...
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DURASTANTI, Margherita
Roberto Staccioli
Non ne conosciamo la data di nascita, avvenuta probabilmente in una città del Veneto intorno al 1685, e nulla si sa della sua prima giovinezza, né dei suoi studi [...] spese personali.
Ormai celeberrima cantante, debuttò al King's Theatre di Londra il 2 apr. 1720 nelle vesti di Romolo nel Numitore di G. Porta, con una compagnia di canto formata dal Senesino, G. Boschi e A. Robinson; pochi giorni dopo fu attesissima ...
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LATINI
Giuseppe CARDINALI
Dalle origini alla fine della monarchia romana. - È il nome del popolo che in tempo storico abitava la vasta pianura chiamata Lazio (v.). La sua lingua appartiene al ceppo [...] avrebbero fondato, a una a una, le città dei Prisci Latini, sino a quando Amulio cacciò dal trono il fratello Numitore, costringendone la figlia a farsi vestale, e questa ad opera di Marte divenne madre di Romolo e Remo.
Confluiscono evidentemente ...
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