monosillabo
Pier Vincenzo Mengaldo
Le parole monosillabe sono tollerate a stento nella compagine di vocaboli scelti che secondo D. (VE II VII, particolarmente 5-6) devono essere usati nello stile ‛ [...] verbo auieo di Cv IV VI 3-4. Il Marigo ritiene che i dieci esempi (si noti anche il numero ‛ perfetto '), " scelti tra quelli che hanno particolare importanza di significato ", non possano riferirsi anche a monosillabi atoni, proclitici o enclitici ...
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trenta
Bruno Bernabei
Il numerale è attestato sette volte in D., che lo assume in prevalenti funzioni di aggettivo.
Ricorre in calcoli cronologici: Cv II XII 7 in picciol tempo, forse di trenta mesi, [...] serventese); la quale veniva pertanto a occupare il posto centrale del gruppo, mentre Beatrice vi primeggiava in su lo nove, numeroperfetto, e unico degno di essere da lei ricoperto. A meglio distinguere le due figure, non è forse da tralasciare di ...
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ragionevolmente (ragionevolemente)
Il termine, usato solo nel Convivio, vale " con ragione ", " convenientemente "; questi valori vanno ricondotti a quelli del termine ‛ ragione ' (v.).
In II III 6, r. [...] è una delle circostanze dalle quali dipende il successo dell'operazione). In II XIV 3 (il numero venti, che è la prima alterazione del dieci, numeroperfetto, ragionevolemente significa il movimento di alterazione) e III III 1 (Non sanza cagione dico ...
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Tisirin primo
Secondo il calendario siriaco T. primo (tishrīn o, nella forma latina, tisrim prior) è il nome che designa il primo mese dell'anno siriaco, corrispondente all'ottobre del calendario romano.
In [...] Vn XXIX 1, per dimostrare che il numero ‛ nove ' - multiplo del numeroperfetto ‛ tre ' - ebbe parte determinante nella data della morte di Beatrice (sera dell'8 giugno 1290), D. basa il computo del giorno secondo l'uso arabo che calcolava l'inizio ...
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Peirce Benjamin
Peirce Benjamin (Salem, Massachusetts, 1809 - Cambridge, Massachusetts, 1880) matematico e astronomo statunitense, padre di Charles Sanders. Professore di matematica a Harvard dal 1831. [...] dimostrò che non vi è alcun numeroperfetto dispari con meno di quattro fattori principali. Importanti sono i contributi che dette in algebra, in particolare con il lavoro intitolato Linear associative algebra (Algebra lineare associativa, 1871 ...
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numeri amici
numeri amici o amicabili, coppia di numeri interi positivi per i quali la somma dei divisori dell’uno (distinti dal numero stesso) è uguale all’altro e viceversa. Sono per esempio numeri [...] sono 1184 e 1210, 2620 e 2924, 5020 e 5564, 6232 e 6368. Un numero amico di sé stesso è detto → numeroperfetto. Ovviamente non possono esserci coppie di numeri amici formate da un numero pari e da un numero dispari; si ignora anche se le coppie di ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] e musicali. Timeo postula, quindi, una serie di relazioni armoniche tra i sette pianeti e le loro distanze e un perfettonumero del tempo che si raggiunge "quando le velocità di tutti e otto i periodi [incluso quello delle stelle fisse], avendo ...
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compiere (compire; part. pass. compiuto e compito)
Andrea Mariani
Non pare sussistano differenze semantiche fra le voci del verbo ‛ compiere ' e quelle del verbo ‛ compire '; anzi, si può affermare che [...] di vita eterna; oppure: erano compiuti li nove anni appresso l'apparimento soprascritto (III 1), e così in XXIX 1 lo perfettonumero nove volte era compiuto.
Infine si cita l'occorrenza di If XXI 114 mille dugento con sessanta sei / anni compié che ...
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indizione
Guido Pampaloni
L'i. è un elemento complementare, ma importante, della cronologia medievale: può essere definita come un ciclo - serie di anni al termine della quale ritornano le stesse designazioni [...] ) della morte di Beatrice, che si partio in quello anno della nostra indizione, cioè de li anni Domini, in cui lo perfettonumero nove volte era compiuto in quello centinaio nel quale in questo mondo ella fue posta, ed ella fue de li cristiani del ...
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numero invariante
numero invariante locuzione con cui si indica un numero intero che rimane invariato se si elevano a opportuni esponenti le sue cifre e successivamente si sommano tali potenze. Si distinguono:
• [...] il numero invariante perfetto definito come il numero n tale che addizionando le potenze delle sue cifre, elevate al numero di cifre di n, si ottiene n stesso. È tale per esempio il numero di tre cifre 153 perché 13 + 53 + 33 = 153.
• il numero ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...