Romanziere danese (Fredericia 1857 - Copenaghen 1943). Fu il più rappresentativo interprete del naturalismo danese. Dopo alcuni volumi di racconti (Landsbybilleder "Immagini paesane", 1883; Fra hytterne [...] "Dalle capanne", 1887; Skyer "Nubi", 1890) e romanzi (Sandinge Menighed "La comunità di Sandinge", 1883; Isbjørnen, 1887, trad. it. L'orso polare, 1971), incentrati sul mondo arcaico contadino, scrisse le sue maggiori opere, di carattere, più che ...
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Scrittore serbo (Belgrado 1912 - Nuova Delhi 1966). Prima della seconda guerra mondiale autore soprattutto di poesia (Cveće gladi "I fiori della fame", 1931), descrisse poi, in racconti (Oblaci nad Tarom [...] "Nubi sul Tar", 1946) e nel diario Za Titom ("Seguendo Tito", 1945), le sue esperienze di partigiano; nella sua opera di romanziere, notevole Poslednji koktel ("L'ultimo cocktail", 1961). ...
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Scrittore russo (Mosca 1892 - ivi 1968). Dopo aver interrotto gli studî di legge e aver vagato per il paese esercitando varî mestieri, pubblicò romanzi (Blistajuščie oblaka, 1929, trad. it. Le nubi scintillanti, [...] 1970; Romantiki, scritto 1916-23, pubbl. 1935, trad. it. I romantici, 1963) e racconti (Minetoza. Morskie rasskazy "M. Racconti di mare", 1927) in cui a una concezione romantica della vita e dell'arte ...
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Poeta lettone (1901-1968). Compì gli studî a Riga dove fece parte di varie organizzazioni studentesche. Dal 1918 pubblicò poesie di contenuto sociale su riviste letterarie. Le sue raccolte di poesie (Pavasara [...] ūdeņi "Acque di primavera", 1925; Vējs̄ no jūras "Vento dal mare", 1927; Vakara mā-koņi "Nubi della sera", 1930; Klusums "Silenzio", 1944) hanno una chiara tendenza romantica. Si dedicò anche alla narrativa (Rīta stunda "Ora mattutina", 1946; ...
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Scrittore ucraino (n. Novoaleksandrovka, Nikolaev, 1932). Oltre alla stesura di racconti incentrati sulla seconda guerra mondiale (Riddi vohni "Fuochi natii", 1951; Chlib z ridnoho polja "Il pane della [...] campagna natia", 1978) ha scritto novelle e romanzi dedicati al mondo contadino e permeati da una profonda partecipazione (Bili chmary "Nubi bianche", 1965; la trilogia Step "La steppa", 1976). ...
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Poetessa svedese (Göteborg 1900 - Alingsås 1941). L'immoralismo eroico di Nietzsche, l'umanesimo socialisteggiante predicato da E. Blomberg e la psicanalisi formano il sostrato della sua opera lirica e [...] : dalla rivolta alla religione tradizionale fino al vitalismo e al nichilismo. Alle prime raccolte di poesie: Moln ("Nubi", 1922); Gömda land ("Terre nascoste", 1924); Härdarna ("I focolari", 1927), seguirono För trädets skull ("Per amore dell ...
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Pseudonimo del poeta lettone Arnolds Mikus Bērzs-Bērziņs̆ (Ragaciems, Lettonia, 1922 - New York 1963). Trasferitosi negli USA (1950), lavorò in alcune riviste e giornali dell'emigrazione lettone e fu la [...] di una zona di Manhattan). Definito da alcuni critici un "visionario realista", pubblicò la raccolta di poesie Mūžigais mākonis ("Nubi eterne", 1958); postuma uscì l'altra raccolta Laulības ar pilsētu ("Nozze con la città", 1964), curata da G. Saliņš ...
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Poeta e critico letterario lituano (Paserbentys 1936 - Vilnius 2013). È autore del volume Poezija ir žodis ("Poesia e parola", 1977) e di molte raccolte di poesie riunite in Vainikas ("Corona", 1981), [...] di Kukutis", 1977); le altre raccolte sono: Balandžio sniegas ("La neve d'aprile", 1962), Debusu̧ lieptais ("Su palancole di nubi", 1966), Saulės gra̧ža ("Il solstizio", 1969), Akiu̧ tamsoj, širdies šviesoj ("Nel buio degli occhi, nella luce del ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] assai elevate (150-180 km/h e forse anche più) dei venti marziani.
Acqua. - Il fatto che su M. si formino nubi di cristalli di ghiaccio non significa che l’atmosfera contenga quantità elevate di vapore acqueo: l’aria, data la sua bassa temperatura ...
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nube
s. f. [dal lat. nūbes]. – 1. Ammasso di goccioline d’acqua o di minuscoli cristalli di ghiaccio in sospensione nell’aria, di spessore e densità tali da impedire più o meno la vista del cielo, che si forma negli strati alti dell’atmosfera...
cielo
cièlo s. m. [lat. caelum; in grafia tarda coelum]. – 1. La volta emisferica che sembra limitare verso l’alto la nostra visione e la cui base circolare sembra posare sull’orizzonte (in astronomia si distingue il c. diurno, di colore azzurro...