SCARAMUCCIA ANGELITA
Pietro Giulio Riga
ANGELITA. – Nacque tra il 1580 e il 1590 a Montecassiano, piccolo borgo del Maceratese, da genitori appartenenti a una famiglia nobile locale. Il padre, Antonio [...] della regina siriana Stratonice, sposata prima al re Seleuco I e poi ceduta al figliastro Antioco: uno tra i soggetti novellistici più celebri della tradizione classica, sul quale si cimentò fra gli altri Luca Assarino che, per il suo romanzo dal ...
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MARBODO
Salvatore Battaglia
. Agiografo e poeta, nato nell'Angiò nel 1035. Studiò ad Angers, dove insegnò retorica e organizzò con alto senso didattico le scuole, per incarico del vescovo, durante [...] . L'Historia Teophili, in versi, ha invece del leggendario e del pittoresco ed è di molto interesse per alcuni temi novellistici; con la stessa facilità ritmica narrò la Passio S. Laurentii, S. Victoris Andegavensis, S. Mauritii et sociorum eius, Ss ...
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GEILER von KAISERSBERG, Johann
Giuseppe Zamboni
Scrittore tedesco nato nel 1445 a Sciaffusa, morto nel 1510 a Strasburgo. È il massimo oratore sacro e uno dei più notevoli volgarizzatori di problemi [...] satira, ora bonaria, ora mordace, e ricorrendo per gli exempla oltre che alle solite parabole, a motivi novellistici, aneddotici, a facezie, proverbî e fenomeni della vita quotidiana, tutto utilizzando per accostamenti allegorici, avvertimenti morali ...
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Nome degli eroi che, imbarcati sulla nave Argo, parteciparono al seguito di Giasone al viaggio dalla Grecia alla Colchide, sulle estreme rive del Mar Nero, per la conquista del vello d’oro. Giasone fu [...] sui racconti dei più antichi viaggi greci verso il Mar Nero, si arricchì di infinite tradizioni locali e di particolari novellistici ed ebbe numerosi riflessi anche nelle arti figurative. Nella forma più completa è narrata dal poema in 4 libri Le ...
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Nato nel 1564, successe nel 1589 al padre Giulio nel ducato di Brunswick e Wolfenbüttel. Principe dotto e ammiratore del diritto romano, cercò di instaurarne i principî nel suo ducato. Incontrando difficoltà [...] (1594), riplasmò la figura del Miles gloriosus, giovandosi delle rappresentazioni italiane del capitano Spaventa e di motivi novellistici drammatizzati. Il suo teatro rimase tuttavia un tentativo isolato.
Ediz.: A cura di W. L. Holland, Stoccarda ...
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Figura di maliarda nota, specie dall'Odissea. Ulisse, scampato ai Lestrigoni con una sola nave, giunge all'isola Eea (Αἰαίη). Vedendo sorgere un fumo, Ulisse divide in due metà i suoi compagni e manda [...] dea: né si può escludere che originariamente essa fosse una dea; ma evidentemente l'Odissea applica a essa motivi puramente novellistici: un castello solitario nel bosco attira i compagni, la maliarda li incanta, ma all'eroe riesce di vincerla. L ...
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Figlio di Nestore. Nell'Iliade non ha parte di prim'ordine, ma è raffigurato quale un giovanissimo eroe amabile e quindi caro ai maggiori tra i suoi pari, in ispecie ad Achille. Di giovane è il suo pregio [...] posteriore cerca di render mirabile la sua prima età, di cui naturalmente non si sapeva nulla, applicandole i soliti motivi novellistici, o narra, per capriccioso amore di novità, le circostanze della sua morte.
Bibl.: Su A., specie sull'A. postepico ...
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Mainardi (Manardi), Arrigo
Eugenio Chiarini
Discendente di un'antica famiglia di origine ravennate trapiantata a Bertinoro (la prima forma del cognome è attestata dai codici settentrionali, nonché da [...] eventi del 1218 ferirono a morte, e che i chiosatori celebrarono con dovizia di ricami encomiastici e di episodi novellistici. Notorio il racconto della " panca ", tagliata, secondo Benvenuto, da Guido del Duca alla morte di A. (" fecit secari lignum ...
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KELLER, Gottfried
Leonello Vincenti
Poeta svizzero, nato a Zurigo il 19 luglio 1819 da famiglia originaria di Glattfelden, morto nella stessa città il 15 luglio 1890. Il padre, un tornitore intraprendente [...] nella cornice di Seldwyla, giacché l'ironico scenario elvetico si apriva sempre subito sullo sfondo dell'umanità. Questa forma novellistica pareva bene l'espressione più adeguata della fantasia e della coscienza di G. Keller.
Ma invece di proseguire ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] del discorso narrativo, nei termini che ci si riserva di dimostrare).1 Non sembra avventata, perciò, la congettura che la novellistica agli inizi del secolo XVI fosse dominata da una certa confusione di proposte e da una grave incertezza di risultati ...
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novellistica
novellìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. novellistico]. – L’arte di scrivere novelle. Anche, il genere narrativo della novella, le novelle considerate nel loro insieme, nei loro caratteri comuni, con riferimento a un’età,...
novellistico
novellìstico agg. [der. di novella] (pl. m. -ci). – Della novella, come singolo componimento o come genere letterario: tono, andamento n. di una narrazione; la tradizione n. toscana; la produzione n. del Boccaccio, di Pirandello.