PIZZARDO, Battistina
Ugo Berti Arnoaldi
PIZZARDO, Battistina (Tina). – Nacque a Torino il 5 febbraio 1903 da Francesco, impiegato della Reale Mutua Assicurazioni, e da Rosalia Musso.
Rimasto precocemente [...] azione, accettò di entrare in lista nelle elezioni per l’Assemblea costituente del 2 giugno 1946 nella circoscrizione di Torino-Novara-Vercelli, ma non fu eletta. Si ritirò poi da ogni attività politica, dedicandosi all’insegnamento.
Morì a Torino il ...
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Euclide
Pier Daniele Napolitani
Il padre della geometria
Euclide, vissuto agli inizi del 3° secolo a.C., è noto soprattutto per i suoi Elementi, una vasta raccolta in cui espone i concetti fondamentali [...] base di manoscritti greci. La più importante di queste versioni latine degli Elementi fu quella redatta da Campano da Novara nel 13° secolo, che avrebbe dominato la scena fino a metà del Cinquecento quando furono eseguite nuove traduzioni basate ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Niccolò Tartaglia
Pierluigi Pizzamiglio
A Niccolò Tartaglia viene riconosciuto di avere contribuito alla rinascita delle scienze matematiche, pure e applicate, pubblicando nel 1543 edizioni di opere [...] – rispettivamente quella medievale dall’arabo, realizzata tra il 1255 e il 1259 da Giovanni Campano (noto anche come Campano da Novara), e quella rinascimentale dal greco, condotta nel 1505 da Bartolomeo Zamberti –, e in effetti fu la prima a venir ...
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BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] postulato, di estrema importanza per la storia della meccanica, veniva enunziato in una lettera a G. P. Capra di Novara "de revolutione rotae putealis et aliis problematibus", ma ricorre anche altrove nel Diversarum speculationum liber (pp. 159, 161 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] nel 13° sec. Viterbo diventi un centro di cultura e di scienza di prima grandezza, con cui hanno rapporti personaggi come Campano da Novara (a cui si deve l’edizione di Euclide che fece testo fino a metà del 16° sec.) e gli inglesi Ruggero Bacone (il ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] . I contatti comprovati che Gersonide ebbe con studiosi cristiani gli consentirono forse di consultare i lavori di Campano da Novara, di Giordano Nemorario, oppure di Giovanni di Murs, che egli potrebbe aver incontrato ad Avignone. A questo proposito ...
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L'Ottocento: matematica. Immagini della matematica nell'Ottocento
Umberto Bottazzini
Immagini della matematica nell'Ottocento
Il panorama della matematica negli ultimi decenni del XIX sec. è per molti [...] Prima guerra d'indipendenza. Tuttavia le speranze alimentate dalle prime vittorie si rivelano effimere e tramontano con la 'fatal Novara', fatale per un decennio anche per le sorti della ricerca scientifica.
I segni di ripresa si manifestano verso la ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] le cose erano commensurabili. Il calcolo degli angoli, utilizzato tanto da Roseth quanto da Ceffons, risaliva a Campano da Novara, il quale aveva osservato che un angolo rettilineo era sempre maggiore di un numero infinito di angoli tangenti, cioè ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] matutinae e l’altro per le pomeridianae.
Tra i più insigni docenti bolognesi possiamo ricordare Domenico Maria Novara (1454-1504), maestro di Nicola Copernico ed esperto osservatore celeste nonché attivo compilatore di pronostici; Egnazio Danti ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] o 1150) ‒ attinge a varie versioni arabe e greche facendone una sintesi; la seconda è il testo di Campano da Novara (1210 ca.-1296), di poco anteriore al 1260. Quest'ultimo non è una traduzione, bensì una rielaborazione della Versione II attribuita ...
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ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...
novarese
novarése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia piemontese di Novara, situata a metà strada fra Torino e Milano; abi tante, originario o nativo di Novara. Come s. m., e di solito con iniziale maiuscola,...