FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] primi anni, presenti in Il paese dei Mezaràt (2002; nel dialetto lombardo mezaràt indica mezzi topi, in quanto lavoratori notturni, tra vetrai e pescatori), emerge un Eden ludico e fascinoso, un idillio da arca di Noè che prelude alla sensibilità ...
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CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] , P. C. e il «Satyricon» di Petronio, in Sandalion, 1990, n. 12-13, pp. 245-260; E.G. Caserta, Aspetti e personaggi in «Saluti notturni dal Passo della Cisa» di P. C., in Rivista di studi italiani, XI (1993), 1, pp. 224-232; R. Castagnola, Un d’après ...
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ARCANGELI, Gaetano
Renato Bertacchini
Nacque a Bologna il 19 apr. 1910, da Adolfo, romagnolo, e da Maria Vellani.
I primi anni sensibilmente umbratili e miti, la madre tenerissima e forte fino al sacrificio, [...] . Eppure ad ogni sua opera, da Solo se ombra (Parma 1951) a L'Appennino (Padova 1958), da I passi notturni (ibid. 1959) al citato L'anima del mare, sembra corrispondessero in disobbligante, inversa proporzione, altrettanti motivi di perdita socio ...
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CONTARINI, Piermaria
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanbattista (1525-1576; buon "causidico" in gioventù, fu uomo politico d'un certo rilievo, risultando autorevole senatore, membro del Consiglio dei [...] un "minor essercito "costretto a cimentarsi con un avversario "di gran lunga maggiore".
Tutta una casistica d'agguatì notturni, imboscate, finte, rotte, incursioni si squaderna col corredo d'una saccente esemplificazione tratta, senza alcun criterio ...
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CELANO, Carlo
Rosalba Galvagno
Figlio di Salvatore e di N. Picciacchi, nacque a Napoli nel 1617.
Si dedicò non soltanto agli studi giuridici nei quali conseguì la laurea nel giugno del 1642, ma anche [...] , tempeste di affetti e di sentimenti in conflitto; guerre, duelli, spade, pugnali, archibugiate, agguati notturni, convegni misteriosi, tentati assassini, imprigionamenti improvvisi e improvvise liberazioni.
Proprio tale feconda attività teatrale ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] in corpo morale con r. decreto 21 ott. 1881, Atti e rend. 1881-1882, Milano 1883, p. 5; Gli asili notturni in Milano. Atti del comitato. Conferenza del dottor C., Milano 1884; L'opera cinquantenaria della Reale Deputazione distoria patria di Torino ...
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CAGNOLI, Agostino
Renzo Negri
Nato a Reggio Emilia il 23 dic. 1810 da Luigi, noto letterato classicista, e da Lucia Orlandini, seguì nella sua città l'usuale corso di studi umanistici, e condusse un'esiste [...] della sua formazione.
Altri se ne possono indicare: Ariosto, Cesarotti, Parini, Foscolo, Manzoni, e fra gli stranieri i "notturni" inglesi e il Delille, presenti nei titoli e nelle assunzioni sentimentali ed espressive. Ciò conferma il giudizio di ...
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COZZANI, Ettore
Marcello Carlino
Nacque a La Spezia il 3 genn. 1884 da Leonardo e Valdemira Ricco.
Compì gli studi nella città natale e poi a Pisa, dove frequentò i corsi universitari. Ebbe maestri [...] civiltà". La stessa impronta reazionaria caratterizzava le prove letterarie del C. di quegli stessi anni. I Poemetti notturni (ibid. 1920) racchiudevano, sin nel titolo, un leit-motiv della letteratura italiana contemporanea e andavano traducendolo ...
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DAVANCINO (Davanzino) di Giovanni
Rosario Contarino
Di lui non abbiamo alcuna notizia, se non che è indicato come l'autore del cantare trecentesco toscano Il Bel Gherardino da due postille del cod. [...] e lo induce all'amore: costei è la Fata Bianca, signora del castello, con cui egli trascorre tre mesi tra i notturni piaceri amorosi e i lieti intrattenimenti del giorno. Ma la nostalgia della sua contrada avvince il giovane cavaliere, che ottiene ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] affetti familiari, determinando, prima del finale ravvedimento, i sensi di una colpa che trova espressione negli incubi notturni e negli orrori della guerra (motivi che tuttavia, pur presenti, non danno luogo a soluzioni estremistiche e irrazionali ...
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notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...