FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] e grande orchestra (su testo anonimo del XIV secolo), intitolato Cicilia, che dieci anni dopo verrà inglobato nei Tre notturni corali. Nel 1922 completò un Quintetto per pianoforte ed archi, iniziato nel 1912, che rappresenta l'esito cameristico più ...
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MAIMERI, Giovanni (Gianni)
Rossella Canuti
Nacque il 21 giugno 1884 a Varano, presso Varese, da Leone, ingegnere industriale, e Zoe Bouffier (figlia di Adolphe, fondatore dell'Elvetica, una delle prime [...] Musei e gallerie di Milano. Ospedale Maggiore Ca' Grande, ritratti moderni, Milano 1987, pp. 82, 85, tavv. 696, 713; G. M.: dal notturno alla luce (1884-1951), a cura di G. Buccellati, Milano 1991; I musicisti visti da G. M., a cura di G. Buccellati ...
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OREFICE, Giacomo
Andrea Lanza
OREFICE, Giacomo. – Nacque a Vicenza il 27 agosto 1865 da Giuseppe e da Carlotta Levi, entrambi di antica e agiata famiglia di origine ebraica.
Iniziò presto gli studi [...] scena la figura di Frédéric Chopin attraverso una scelta delle sue musiche: un centinaio di estratti dalle Mazurke, dai Notturni, dagli Studi, dalla Berceuse forniscono, coniugati col belcanto, una facile quinta sonora alla vita del musicista polacco ...
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AIOSSA, Luigi
Pasquale Villani
Nacque nei primi anni del sec. XIX a Cinquefrondi (Reggio Calabria), e seguì la carriera amministrativa distinguendosi per lo zelo con cui servì i Borboni. Nominato nel [...] , riusciva a sostituirsi al ministro di Polizia in carica, F. A. Casella, iniziando un periodo di repressioni, con arresti notturni ed espulsione dei provinciali da Napoli. Prevalse l'anno dopo le correnti più moderate, FA. venne estromesso, il 13 ...
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MORONI, Primo
Paolo Capuzzo
– Nacque a Milano il 17 giugno 1936 da Francesco e da Marina Bindi, in una famiglia toscana di origine contadina, di fede monarchica, emigrata a Milano negli anni Trenta.
All’arrivo [...] ’ambiente ‘leggero’ ed ‘equivoco’ del Bottonuto, storico quartiere del ‘ventre di Milano’ nel quale abitava.
Frequentando i locali notturni milanesi, Moroni scoprì la passione e l’inclinazione per il ballo e iniziò a studiare danza classica, spinto a ...
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CHIMINELLO, Vincenzo
Stefano Ramazzotti
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 giugno 1741 da Bartolomeo e da Elena Toaldo, frequentò fino a diciannove anni il collegio del paese natale, dove studiò grammatica, [...] altezza diurna fra le ore dieci e le undici del mattino, la minima fra le quattro e le cinque di sera; la massima notturna intorno alle ore undici e mezzanotte e la minima fra le quattro e le cinque del mattino. Osservò inoltre che il valore massimo ...
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CONTILLI, Gino
Sergio Martinotti
Nato a Roma il 19 aprile dell'anno 1907 da Maurizio e da Anna Colarossi, fu "fanciullo cantore" alla basilica di S. Giovanni in Laterano sotto la guida di R. Casimiri. [...] per orchestra (1970)., che vennero eseguiti con successo a Torino nel 1973 sotto la direzione di F. Vernizzi, e le Variazioni e notturni per voce e orchestra (1976, su testi di P. Verlaine e L. Calogero). Già nell'aprile di quest'anno il C. era ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] muta, e dai toni luminosi, chiari e nordicamente oggettivi del primo periodo romano, ora assume i toni tenebrosi cari ai notturni del Rosa.
La crisi spirituale conseguente alle dolorose anche se poco chiare vicende coniugali del C.; che secondo la ...
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TOMMASINI, Vincenzo
Marco Targa
– Nacque a Roma il 17 settembre 1878 da Oreste, storico e senatore, e da Zenaide Nardini; ebbe per fratelli Ugo, Francesco e Giulia.
La famiglia, facoltosa, gli consentì [...] di luna (1912-13) rappresenta forse l’esito più alto raggiunto da Tommasini in questa prima fase creativa: formato da due notturni, Chiese e ruine e Serenate, fu eseguito nel 1916 all’Augusteo di Roma, direttore Arturo Toscanini.
Nel frattempo si era ...
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CARULLI, Ferdinando
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli il 10 febbr. 1770 da Giuseppe, noto letterato e segretario del delegato della giurisdizione napoletana. Sembra che il C. abbia appreso da un [...] . 42; Les folies d'Espágne, op. 75; Trois serenades, op. 96; Nocturne concertant, op.118; 22pezzettini, op.121; 6 piccoli notturni, op. 128; Duo brillant et non difficile, op. 133; Tre piccoli duettini facili e diteggiati, op. 146; Airs du Barbier de ...
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notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...