Culture e pratiche del dono e della solidarietà
Fabio Dei
Una premessa e una sintesi
Il tema di questo saggio, il concetto di dono, è difficile da definire e circoscrivere. Nella sua ampia accezione [...] medica e gli ambulatori. Quasi tutte le società hanno servizi di guardia notturna e non mancano altre attività accessorie, come esercizio di asili notturni, esercizio di refettori, sezioni sportive, sezioni distaccate» (Conti 2004, p. 125).
Tra ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] province che non avessero perseguito come dovevano queste nuove tipologie di reato61; 2) si abolivano i sacrifici notturni voluti da Magnenzio, evidentemente venendo a intrecciarsi in quel frangente lotta politica con contrapposizione religiosa62; 3 ...
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Vecchie devozioni e nuove ricerche: i luoghi sacri
Salvatore Abbruzzese
Problematiche e interrogativi sulla territorialità
La modernità avanzata, osservata dal punto di vista del mutamento sociale e [...] piedi, esso ha anche mantenuto la dimensione originaria dell’attesa notturna nei prati antistanti il santuario e dell’ingresso all’interno , ma anche dalla notte e quindi dall’abolizione notturna del paesaggio circostante.
Al contrario di Assisi il ...
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Le politiche urbane: uno strano contratto comunitario
Paolo Perulli
L’Italia delle cento città
L’importanza delle città per la storia d’Italia, perfino maggiore di quanto non sia per altri Paesi del [...] non solo di condizioni lavorative e ambientali favorevoli, ma anche di servizi dedicati alla cultura e allo svago, locali notturni e sale per concerti, gallerie d’arte e teatri, trovano la situazione più congeniale per lavorare e vivere. Secondo ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] della prospettiva lineare si aggiungono quelli della prospettiva aerea, agli effetti di luce solare si alternano la rappresentazioni di "notturni", come nel già citato m. antiocheno di Komos, in cui il dio appare, illuminato da una torcia, nella ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] dall'assistenza ai poveri e agli infermi e dalla sepoltura ai defunti. A partire dal 1312 il divieto dei raduni notturni fu ripetutamente confermato (151); nel 1340 si proibì di dar vita a qualsiasi nuovo sodalizio senza il consenso dei dieci ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Gli strumenti della scienza e la loro produzione
Paolo Brenni
Il termine strumenti scientifici è estremamente vago ed è difficile darne una definizione precisa e valida nel corso di una storia millenaria. [...] 17° sec. dai figli Camillo, Benvenuto ed Eufrosino e dal nipote Girolamo. Della loro produzione rimangono orologi solari e notturni, sfere armillari, quadranti e strumenti matematici di vario genere.
Egnazio Danti (1536-1586), attivo nel 16° sec., fu ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] con straordinaria prontezza sulla lezione di Giotto nella cappella degli Scrovegni. Ne è testimonianza la serie degli antifonari notturni della cattedrale (Padova, Bibl. Capitolare, A 14-16; B 14-16), esemplati da certo Gherarducio e, secondo un ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] 382); Cod. Theod. XVI 5,11 (25 luglio 383).
27 Cod. Theod. XVI 10,7 (21 dicembre 381) contro i sacrifici diurni e notturni; Cod. Theod. XVI 10,9 (25 maggio 385) che proibiva i sacrifici e l’immolazione di vittime a scopo divinatorio.
28 Cod. Theod ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] trad. it. La storia dei sogni danesi, 1998), ai racconti blixeniani di Fortællinger om natten (1990; trad. it. Racconti notturni, 1997), al poliziesco sociopsicologico Frøken Smillas fornemmelse for sne (1992; trad. it. Il senso di Smilla per la neve ...
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notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...