Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] Uccelli fossili che appartengono indubbiamente a tale gruppo monofiletico: per esempio, specie estinte di pappagalli, di rapaci notturni, di passeracei. La loro condizione di specie conosciute solo allo stato fossile, e sicuramente estinte, nulla ...
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Interni
Andrea Branzi
La locuzione interior design (o architettura degli interni, o arredamento) indica quell’attività che si occupa della qualità funzionale, estetica o tecnica degli spazi interni [...] sedi sparse in diversi Paesi del mondo, il lavoro non si interrompe mai, segue i cicli solari e notturni senza interruzione, adeguandosi alla globalizzazione del mercato. In questa nuova organizzazione, nata dall’alta complessità del servizio ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] ), nei labirinti personali e soprattutto nelle immagini dei sogni che Fellini faceva a occhi aperti, in un intreccio con quelli notturni, e con i legami di nozze allentati nel tempo. Il film coincise con la stagione degli amori extraconiugali del ...
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ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] (1660, 1966) paragonò a un «gran concerto» (p. 118), la Fuga in Egitto, la Strage degli Innocenti e i paesaggi notturni con S. Maria Egiziaca e S. Maria Maddalena, fecero di Robusti uno dei più genuini rappresentanti della Controriforma.
Gli ultimi ...
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Diabete
Gaetano Crepaldi
Michele Dalla Vestra
Paola Fioretto
Il diabete mellito (dal greco διαβήτης, derivato da διαβαίνω, "passare attraverso", e dal latino mellitus, "dolce come il miele") è un'alterazione [...] sono prevalentemente di natura sensitiva, si manifestano con alterazioni della sensibilità soggettiva (formicolii, dolori crampiformi notturni, soprattutto agli arti inferiori). Rara è una forma dolorosa acuta, che tipicamente si sviluppa dopo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione poetica e filosofica di Friedrich Hölderlin ha il suo culmine negli stessi [...] i vicini
Tuoni quel sonno tuo, guizzanti
Baleni atterrendo l’ombre mute.
Imperlata, la terra ora festeggia
Il giorno vittorioso sull’orrore
Notturno; ma più bella ride
L’anima mia su l’orror di morte...
Testo originale:
Da steh ich auf dem Hügel, und ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] ; G. Cives, Da "Pinocchio" a "Cuore": due fortune molto diverse, in Scuola e città, XLVIII (1997), pp. 13-23; M. Farnetti, I notturni di Pinocchio, in Id., L'irruzione del vedere nel pensare. Saggi sul fantastico, Pasian di Prato 1997, pp. 71-86; G ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] civili, brevettati, in attività di volo; hanno inoltre più di 2350 aeroporti, di cui circa 700 illuminati e attrezzati per voli notturni. Le linee aeree interne coprono, su 23 rotte, circa km. 45.500; quelle di comunicazione con l'estero circa 52.000 ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] vengono formati pupazzi aventi aspetto umano o animale e vige anche l'antico uso di gettare segretamente nell'oscurità notturna dentro le case i doni natalizî nascosti in voluminosi involti. Le vecchie danze delle feste giovanili e delle cerimonie ...
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La parola aeronautica deriva da ἀήρ "aria" e ναυτιχή "arte di guidare una nave". È la mirabile conquista umana dell'inizio del sec. XX.
La densità dell'aria relativamente piccola riduce di gran lunga le [...] 1926; P. R. Piccio, L'arma dell'aria, in L'ala d'Italia, 1926, n. 2; A. Guidoni, Il velivolo da bombardamento notturno in Riv. aeronautica, II (1926), n. 12; G. A. Crocco, Superartiglieria e superaviazione, in Riv. d'artiglieria e genio, Roma, giugno ...
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notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...