SIFILIDE (lat. scient. syphilis; sin. lue, lue venerea)
Agostino PALMERINI
Alessandro DALLA VOLTA
Vittorio CHALLIOL
Mario TRUFFI
Intorno all'origine della sifilide non vi sono dati assolutamente sicuri. [...] che si riscontra nei soggetti giovani esenti da altre affezioni col quadro di improvvisi accidenti dispnoici continui o con parossismi notturni (asma sifilitico di Rosenfeld) e di crisi dolorosa a carattere anginoso che conducono in pochi giorni all ...
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U. R. S. S. (XXXIV, p. 816)
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Pino FORTINI
Tomaso NAPOLITANO
. La divisione politico-amministrativa ha subito alcune nuove modificazioni, [...] fanciulli (divieto generale di lavoro ai minori di 16 anni - salvo eccezioni - e di applicazione a lavori faticosi o notturni delle donne e dei minori degli anni 18, congedi di sedici settimane per gravidanze: articoli 129-137), alla protezione del ...
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Il cielo appare come una cupola azzurra appiattita, la cui base circolare riposi sull'orizzonte. Ci sembra così schiacciata che, se dividiamo a occhio in due parti uguali un arco verticale tra lo zenit [...] è un incendio suscitato dall'essere celeste (Munganngaua).
La serenità degli spazî trascoloranti, la solennità dei silenzî notturni rappresentano l'aspetto statico del cielo, al quale corrispondono i lunghi ozî dell'essere celeste nella celeste ...
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Nome creato dal v. Siebold nel 1848 per indicare un tipo animale comprendente gl'Insetti, gli Aracnidi e i Crostacei, i quali facevano parte del tipo degli Articolati del Cuvier, insieme con gli Anellidi.
Sotto [...] che nulla hanno a vedere con fenomeni mimetici: fenomeni ritmici sono collegati con la luce. Vi sono Artropodi notturni e diurni; Artropodi cavernicoli con occhi rudimentali o mancanti.
Gli Artropodi sono animali pecilotermi; e la temperatura del ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] , la sua circospezione nell'esporre le navi al fuoco delle batterie trova serî elementi di giustificazione.
Alcuni tentativi notturni di spezzare la catena che chiudeva l'imboccatura del porto fallirono (26-28 settembre); si dovette dunque, poiché ...
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Dal significato originario dell'aggettivo greco, vivo ancor oggi nella frase "diritto d'asilo", il termine è passato a designare un luogo in cui persone d'età tenera o avanzata o comunque bisognose d'assistenza, [...] accettati solo per dormire, è quello per cui in molte città si sono istituiti asili che, oltre al ricovero notturno, permettano quello giornaliero, compreso un vitto semplice ma completo e sufficiente. Allora l'istituzione è organizzata in modo da ...
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A rigore di termini, aeroplano sarebbe qualunque macchina destinata a muoversi in aria: di fatto si è dato comunemente il nome di aeroplano alla macchina più pesante dell'aria, capace di mantenersi in [...] a stella situato a prora) vadano ad investire l'equipaggio, causando, se non gravi disturbi, almeno malessere (nei voli notturni inoltre le fiamme dello scarico abbaglierebbero il pilota).
La benzina giunge al motore da appositi serbatoi situati o ...
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RUSSIA.
Libera D'Alessandro
Giulia Nunziante
Silvio Pons
Livio Sacchi
Donatella Possamai
Alessia Cervini
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Bibliografia. Politica economica [...] ’ideologia, hanno iniziato a caratterizzare le maggiori città russe: in ambito turistico (alberghi, ristoranti, terme, locali notturni, casinò ecc.); nel settore degli uffici (sedi bancarie); in campo residenziale (case d’abitazioni private, le ...
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SEGNALI
Raffaele CORSO
Eugenio PRANDONI
Alberto BALDINI
Eugenio MODENA
Piero GAMBAROTTA
. Etnologia. - I mezzi con cui i primitivi stabiliscono relazioni a distanza fra individui e individui o [...] di colore delle luci. In Olanda si adoperano segnali semaforici a due posizioni; si differenziano da quelli italiani per le luci notturne.
Negli Stati Uniti d'America si fa uso dei segnali a tre posizioni. Inoltre con diverse combinazioni di due ali ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] . Francesco ad Assisi e numerose altre chiese, specialmente monastiche.
Non hanno particolarità architettoniche i molti cori monastici detti notturni e d'inverno, organizzati come sale e cappelle a una sola navata, recinte in giro da ordini di stalli ...
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notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...