MARNA (A. T., 32-33-34)
Maurice PARDE'
Adriano ALBERTI
Fiume della Francia, affluente della Senna (v.); ha una lunghezza di 525 km. e scola un bacino di 13.700 kmq., costituito da regioni collinose [...] si riaccese: alle armate di sinistra, seguendo l'esempio del von Hausen, i Tedeschi ricorsero anche ad attacchi notturni che se fruttarono qualche vantaggio non portarono ad alcuna decisione.
All'ala decisiva si svolsero invece avvenimenti favorevoli ...
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LUDI
Gioacchino Mancini
. Si diceva dai Romani ludus una pubblica celebrazione di giuochi tenuta o in un teatro o nel circo, fatta in una ricorrenza religiosa o politica, per il piacere del popolo. [...] Tarquinio il Superbo agli dei sotterranei, furono di tanto in tanto rinnovati per espiazione. Erano accompagnati da sacrifici notturni nei prati Flaminî, avanti la Porta Carmentale, in onore di Dite, Proserpina, Giunone, Giove, Apollo e Diana.
Ludi ...
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Femminismo
Chiara Saraceno
sommario: 1. Introduzione. 2. Femminismo, femminismi. 3. Il contesto storico del femminismo. 4. Uguaglianza e differenza. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il femminismo nasce [...] leggi di protezione, relative alla riduzione dell'orario di lavoro per le donne e al divieto d'impiegarle in lavori notturni e sottoterra. In questo caso, tuttavia, leggere le diverse posizioni come semplici espressioni d'interessi di classe e di ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] teatro Feydeau, (abbandonato dal Viotti che si era rifugiato in Inghilterra), scrivendo tra l'altro due arie per Il tamburo notturno di Paisiello ("Moro, manco" e "Fuggite o donne amore"), un quartetto per Il convitato di pietra di Gazzaniga,("Non ti ...
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AIDS
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Silvia Franceschi
È la sigla dell'inglese Acquired immune-deficiency syndrome, "sindrome da immunodeficienza acquisita", malattia causata da un virus che [...] incidono negativamente sulla qualità della loro vita: disturbi generali come astenia, perdita di peso, febbricola, sudori notturni, diarrea; oppure segni di infezioni 'minori', cioè non gravi, come il cosiddetto 'mughetto', provocato dall'invasione ...
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Nuovi modelli dell’abitare
Maurizio Vitta
Continuità e mutamento
Il 20° sec. ha pensato l’abitare riassumendolo nella figura sociologica dell’abitazione. Il modello della ‘casa’ come diritto sociale, [...] di base restano comunque rispettati, a onta di alcune tendenze progettuali contrarie: la separazione dello spazio fra gli ambienti notturni, lunari, della zona notte, e quelli diurni, solari, della zona giorno, è rimasta più o meno invariata; l ...
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Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] periodi di sonno che erano inizialmente distribuiti lungo tutto l'arco della giornata. Nella terza età, la durata del sonno notturno decresce fino a meno di sei ore per notte e il sonno si frammenta; diminuiscono sia il sonno paradossale sia quello ...
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L’illusione di sapere
Massimo Piattelli Palmarini
È compito tradizionale della filosofia della conoscenza e dell’epistemologia cercare di rispondere alla do-manda: com’è possibile conoscere? Molteplici [...] famiglie ci sono a Chicago? Quante avranno un pianoforte? Quanti altri enti (circoli, sale da concerto, locali notturni ecc.) avranno un pianoforte? Con quale frequenza occorre accordare un pianoforte? Una volta ogni anno, circa. Quante accordature ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] portando sugli schermi storie che attingevano alla letteratura gotica, la più celebre delle quali è Dead of night (1945; Incubi notturni o Nel cuore della notte), un film a episodi diretto da Cavalcanti, Crichton, Basil Dearden e Robert Hamer.
Altra ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] dai suoi simili solo con l'ausilio di strumenti speciali. Lo stesso vale per gli infrarossi: mentre alcuni animali notturni possono vedere e comunicare al buio, poiché sono dotati di un organo speciale (il tapetum lucidum) il quale riflette ...
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notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...