lupi, sciacalli e volpi
Giuseppe M. Carpaneto
Olfatto e intelligenza
La famiglia dei Canidi comprende circa 14 generi e 34 specie di Mammiferi Carnivori ed è diffusa in tutti i continenti, eccetto l’Antartide. [...] , le cui grandi orecchie sono pannelli per la dispersione del calore e parabole per ascoltare i rumori degli animali notturni. Nelle desolate tundre dell’estremo Nord, insieme alle renne (cervi, renne, alci), vive la volpe polare (Alopex lagopus) che ...
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GRUBICY DE DRAGON, Vittore
Monica Vinardi
Nacque a Milano il 19 ott. 1851 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola.
Nel 1870 fu a Londra ed entrò in contatto con l'entourage delle [...] si presentò con tredici opere appartenenti a momenti diversi della propria esperienza artistica, componendo il polittico Crepuscoli e notturni. In occasione dell'VIII, nel 1909, espose tre dipinti, tra cui Il mattino, che entrò nelle raccolte del ...
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ARTARIA
Paola Tentori
Famiglia, originaria di Blevio in Brianza, i cui membri si tramandarono durante circa tre secoli l'attività di commercianti di stampe e di editori di musica, suddividendosi in [...] à l'usage des amateurs pour le Piano Forte par J. G. Schurer e ancora un'altra antologia di ariette, duettini, notturni per pianoforte, Il Trovatore italiano.Insieme con Lucherini di Firenze, la ditta A. pubblicò anche le due prime annate (1833-1834 ...
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PARIATI, Pietro Giovanni
Nicola Catelli
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 26 marzo 1665 da Giovan Battista e da Lucrezia Carretti (morta nel 1698). Il padre, di origine francese, citato nei documenti [...] sacri, in Mozart, Padova e la Betulia liberata…, a cura di P. Pinamonti, Firenze 1991, pp. 27-42; S. Stroppa, «Fra notturni sereni». Le azioni sacre del Metastasio, Firenze 1993; G. Gronda, La commedia di corte nei libretti viennesi di P.P., in ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] il carapace delle femmine con un ritmo diverso per ogni specie. Sono frequenti i segnali acustici (Anfibi Anuri, Uccelli notturni, Insetti), e quelli chimici (molte specie di Mammiferi e di Insetti). Certi Protozoi emettono segnali chimici sia per ...
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LAVORO
Franca Rabaglietti
Franca Rabaglietti
Giovanni Berlinguer
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, 11, p. 166; III, 1, p. 968).
Legislazione del lavoro.
Provvedimenti legislativi. - La legislazione [...] e che siano compatibili con le particolari esigenze della salute e con l'adempimento dell'obbligo scolastico, e al di fuori di orari notturni o festivi. Gli adolescenti inferiori ai 16 anni (e le donne inferiori a 18) non possono essere adibiti a l ...
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Classe (chiamata anche dei Batrací) del sottotipo dei Vertebrati, tipo dei Cordati.
Caratteri generali. - Vertebrati muniti tipicamente di quattro arti, composti di braccio (coscia), avambraccio (gamba), [...] la pupilla, più o meno contrattile, è rotonda o triangolare negli Urodeli, orizzontale negli Anuri diurni, verticale in quelli notturni.
L'orecchio è tipicamente costituito di labirinto osseo (o cartilagineo) e di cassa del timpano; il primo si apre ...
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STRUMENTAZIONE
Alfredo CASELLA
. L'arte della strumentazione è basata sulla funzione espressiva, evocatrice e anche descrittiva del timbro (colore del suono) e fa parte integrante della creazione lirica [...] forma il fondo dell'orchestrazione debussyana. Sino dal Prélude à l'Après-midi d'un Faune e dai tre Notturni appaiono in tutta la loro suggestiva magnificenza le principali caratteristiche di Debussy strumentatore: la divisione degli archi in molte ...
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VERTEBRALE, COLONNA
Emilio Comisso
. Per l'anatomia normale della colonna vertebrale, v. osseo, sistema. Accenneremo qui solo ai particolari più importanti della patologia. Tutte le alterazioni che [...] interessare anche la colonna vertebrale che subisce deformazioni talvolta gravi. È un processo lento congiunto con dolori anche notturni e con nevralgie per compressione delle radici nervose. V'è una forma puerperale di osteomalacia, che di solito ...
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UCRAINA
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Adriano Guerra
Oxana Pachlovska
(XXXIV, p. 594; App. II, II, p. 1052; III, II, p. 1004; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Già repubblica [...] della ''vecchia guardia'' è M. Bažan (1904-1983), dal linguaggio più monumentale (Nični rozdumy staroho majstra, "I pensieri notturni del vecchio maestro", 1974), che svolge un'intensa attività di traduttore e di critico letterario, e fonda la nuova ...
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notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...