Vettori, Francesco
Andrea Matucci
Nacque a Firenze nel 1474 in una famiglia bene inserita nella cerchia degli ottimati fiorentini. Il padre Piero, nato nel 1443, aveva ricevuto una solida educazione [...] coinvolti. Perni di tutto il ragionamento finiscono per essere due digressioni dell’autore, inserite nei due intervalli notturni del colloquio, una sulla difficoltà di governare una città come Firenze, e sugli errori recentemente commessi nell ...
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Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] è tale da superare la sconnessione di un ragionamento fallace.
Altra volta, sempre scrivendo al Cataneo, parlerà dei propri spaventi notturni: « perché, essendo io desto, mi è parato di veder alcune fiammette ne l'aria: ed alcuna volta gli occhi mi ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] Siena: pp. 107 s.); e infine la pala raffigurante S. Alessandro I papa liberato da un angelo dal carcere, saggio di notturno a lume di candela marcatamente influenzato da Van Honthorst, dipinto per la chiesa di S. Giovanni Battista a Sant'Ansano in ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] sono stati a volte inanellati in una struttura circolare o a cornice come negli inglesi Dead of night (1945; Incubi notturni o Nel cuore della notte) di Basil Dearden, Alberto Cavalcanti, Robert Hamer, Charles Crichton, e Dr. Terror's house of ...
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MAZZACURATI, Giancarlo
Matteo Palumbo
Nacque a Padova il 9 giugno 1936 da Adeodato e Mariarosa Gherardi.
Ebbe anche un fratello, Benedetto, di poco più giovane. Il ramo paterno era originario di Galliera, [...] nei semestri di insegnamento, facendo su e giù con Napoli dove continuò a tenere i suoi corsi. Furono anni di treni notturni, spesso anche con una sosta a Padova per andare a trovare i suoi genitori. Furono ancora anni di amore per una ...
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GUGLIELMA di Milano, detta la Boema
Marina Benedetti
Dell'esistenza di G. abbiamo notizia principalmente da processi inquisitoriali che si svolsero a Milano nel 1300. Nonostante la natura e la frammentarietà [...] che raffigurava G. a capo di un gruppo di uomini e di donne che si ritrovavano e si accoppiavano in incontri notturni (Bossi). Diffusione ebbe la notizia della presenza a Milano di una donna identificata con lo Spirito Santo e di provenienza inglese ...
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TOSTI, Francesco Paolo.
Alberto Mammarella
– Nacque a Ortona il 9 aprile 1846, figlio di Giuseppe (San Vito Teatino, 1811-1888, commerciante di granaglie) e di Caterina Schiani (Ortona, 1807-1879).
Fu [...] aveva mai del tutto abbandonato. Durante l’estate trascorsa a Francavilla compose il Canto abruzzese, Baciami!... e i Due piccoli notturni su versi di D’Annunzio. Tra il 1911 e il 1913 tornò a Londra in varie occasioni, ma sempre più sporadicamente ...
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MILLICO, Vito Giuseppe (detto il Moscovita). – Nacque a Terlizzi (presso Bari) il 19 genn. 1737 da Francesco e Angela Domenica Di Chirico. Non ci sono giunte notizie relative all’infanzia e alla giovinezza [...] , vanno ricordati numerosi brani giunti a noi in copia manoscritta: diverse raccolte di arie (tra cui canzoni, barcarole, notturni) con accompagnamento d’arpa, di cembalo, o in trascrizione per piccoli organici strumentali, un Salve Regina a voce ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Heinrich Heine domina il panorama letterario tedesco postromantico e fonde nella sua [...] canti, trad. it. di A. Vago, Torino, Einaudi, 1983
Heinrich Heine
Presso il mare, il deserto notturno...
Il libro dei canti
Presso il mare, il deserto notturno
mare, sta un uomo fanciullo,
colmo il petto di melanconia
e di dubbio il cervello,e con ...
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FEA, Leonardo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 24 luglio 1852 da Paolo, professore di disegno all'Accademia Albertina, e da Anna Roda. Sulle orme del padre, apprese a disegnare e soprattutto [...] , continuò le escursioni da cui ricavò scarsa varietà di Insetti ma molti Uccelli, con interessanti specie di Rapaci notturni, tra cui lo Scops Feae Salvad.
Completata così la visita delle quattro più importanti isole dell'arcipelago africano ...
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notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...