TRIESTE, Leopoldo
Paolo Puppa
– Nacque a Reggio Calabria, il 3 maggio 1917, da Giuseppe e da Santa Barresi, originaria di Scilla, sopravvissuta miracolosamente al terremoto del 1908.
Soprannominato [...] di qualità della cinematografia italiana, nato come dramma radiofonico in cui rovesciò le sue personali osservazioni maturate negli insonni giri notturni, un neorealismo in chiave onirica, e L’assegno, tra il 1959 e il 1961, vicenda di una minorenne ...
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Hayworth, Rita
Monica Trecca
Nome d'arte di Margarita Carmen Cansino, attrice cinematografica statunitense, di origine spagnola, nata a New York il 17 ottobre 1918 e morta ivi il 14 maggio 1987. Negli [...] e accanto a Glenn Ford, in una torbida atmosfera noir che scandisce una storia spesso confusa, ambientata nei locali notturni di Buenos Aires dove si gioca d'azzardo e si organizzano improbabili traffici di tungsteno, il personaggio disegnato dalla ...
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BONICHI, Gino (più noto con lo pseudonimo di Scipione, usato per la prima volta nel 1927 in occasione di una esposizione all'Opera cardinal Ferrari a Milano)
Giuseppe Marchiori
Nacque a Macerata il 25 [...] degli scrittori e degli artisti del caffè Aragno o dei giovani pittori e poeti, compagni d'interminabili vagabondaggi notturni, che gli leggevano Góngora e Mallarmé.
Nella primavera del 1931 il B. ricadde malato, consumato dalla frenetica attività ...
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JENCO, Elpidio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Capodrise, in Terra di Lavoro, il 9 febbr. 1892, da Nicola e da Camilla Nacca. Dopo aver frequentato il seminario diocesano della sua città fino alla quinta [...] e della fantasia, e ciò appare già evidente in Poemi della prim'alba (ibid. 1918), e ancor più nelle successive raccolte: Notturni romantici (ibid. 1928) e Acquemarine (ibid. 1929).
In esse, senza rinnegare del tutto la tradizione - e il richiamo è ...
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MATTIOLI, Carlo
Enrico Bellazzecca
– Nacque a Modena l’8 maggio 1911 da Antonio e da Bruna Grazia.
Compì il suo primo apprendistato presso il nonno Carlo, pittore d’interni. Dal 1924 frequentò prima [...] morta, si rivolse alla pittura di paesaggio.
A tale periodo risale infatti una copiosa sequela di tele con notturni e spiagge (Notturno sulla spiaggia del 1974 e Sera in Versilia del 1978, entrambi a Reggio Emilia, collezione Gianfranco Rossi), campi ...
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DE FABRITIIS, Carlo Oliviero
Alessandra Cruciani
Nacque a Roma il 13 giugno 1902 da Gaetano e da Maria De Clario. Rivelate in giovanissima età spiccate attitudini musicali, entrò al conservatorio di [...] , Romulus di S. Allegra, Turandot (con G. Grob Prandl e G Lauri Volpi), Carmina Burana di C. Orff, Amahl e gli ospiti notturni di G. Menotti, I canti del golfo di Napoli di R. Rossellini (26 dic. 1954), Zanetto di Mascagni, I Puritani di Bellini ...
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BAZZANI, Alessandro, detto il Bazzanone
Elena Povoledo
Figlio di Carlo e di Adelaide Pozzi, nacque ad Odessa nel 1846. Ancora giovanissimo seguì il padre sia nella professione, esercitandosi quattordicenne [...] cittadine, saloni rinascimentali e sotterranei senza epoca, con una puntualità documentaria un po, pesante; ma preferì gli esterni notturni, i paesaggi coperti di. neve, le vedute esotiche e i cimiteri di notte, che interpretava con una pittura ...
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PINCHERLE, Amelia
Giovanna Amato
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Amelia (Bice Amalia). – Nacque a Venezia il 16 gennaio 1870, ultimogenita di Giacomo e di Emilia Capon.
Crebbe in una famiglia dell’alta [...] Marion, per i suoi studi musicali.
Morì a Firenze il 26 dicembre 1954.
Opere. Novelle: Felicità perduta, Livorno 1901; Profili notturni, Livorno 1901; Gente oscura, Torino-Roma 1903; Il padre, in Regina. Rivista per le signore e le signorine, I (1904 ...
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PUGLIESE, Sergio
Enrico Menduni
PUGLIESE, Sergio. – Nacque a Ivrea il 12 marzo 1908 da Augusto, avvocato, e da Laura Baratono, casalinga. Dopo la laurea in giurisprudenza all’Università di Torino, intraprese [...] furono trasmessi per radio ben tre suoi lavori, Notturno in giallo minore, Trampoli, Cugino Filippo. La presenza Festival radiofonico, ibid., 25 dicembre 1949; Prefazione a RAI, I notturni dell’usignolo, 1949-50, Torino s.d. (1950?); Relazione ...
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GNECCO, Francesco
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Genova intorno al 1769. Secondogenito di quattro figli, era stato destinato dal padre, Giambattista, all'attività commerciale; manifestò tuttavia sin [...] sinfonie; sestetto (due violini, clarinetto, corno, viola e fagotto); due quintetti (con clarinetto); notturno (violino, clarinetto, viola e violoncello); cinque notturni (quartetto d'archi, 1794); otto sonate a quattro (1794); una messa a due voci ...
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notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...