MORNAY, Philippe du Plessis
Fausto Nicolini
Uomo politico e scrittore, nato a Buhy nel Vexin francese il 5 novembre 1549, morto a La Forêt-sur-Sèvre l'11 novembre 1623. Gli avvenimenti più cospicui [...] ; viaggi in Germania e in Italia (1572); l'amicizia e la stima del Coligny; la fuga in Inghilterra dopo la nottediSanBartolomeo; il ritorno in Francia e un'instancabile propaganda ugonotta; la nuova fuga a Sedan (1575) e il matrimonio (1576) con ...
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LUDOVICO conte di Nassau
Adriano H. Luijdjens
Nacque a Dillenburg in Germania il 10 gennaio 1538, terzogenito di Guglielmo il Ricco e di Giuliana di Stolberg. Fu educato nella religione luterana. Finiti [...] in Francia un esercito col quale s'impossessò delle città vallone di Mons e di Valenciennes nel maggio 1572. Ma l'aiuto francese ben presto venne a mancare, anzi la nottediSanBartolomeo mise fine a ogni speranza da quella parte; e L., assediato ...
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MARGHERITA di Valois, regina di Navarra
Rosario Russo
Figlia di Enrico II e di Caterina de' Medici, sorella, quindi, di due re, Carlo IX ed Enrico III, nacque il 14 maggio 1553. Innamorata di Enrico [...] , doveva essere pegno d'unione tra la Francia protestante e la Francia cattolica. Ma sei giorni dopo avvenne la nottediSanBartolomeo. I rapporti tra M. ed Enrico, costretto all'abiura e tenuto prigioniero dal cognato, non furono più buoni. Le ...
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MONTEFREDINI, Francesco
Fausto Nicolini
Nato a Spinazzola (Bari) nel 1830, morto a Napoli nel 1891 o '92, fu discepolo, indi collaboratore (1864-67) di F. De Sanctis, e applicatore delle sue teorie [...] .
Analogamente votata a morte sicura, a causa della continua preponderanza dell'elemento gallo-latino, cominciata la nottediSanBartolomeo e culminata nella rivoluzione, è la Francia, che pure aveva saputo assorbire l'elemento germanico (i ...
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RADICATI, Annibale, conte di Cocconato
Rosario Russo
Avventuriero, bandito dal Piemonte, riparò in Francia, e nella corte di Caterina de' Medici trovò, come altri fuorusciti, ospitalità e simpatia. [...] Francia, prese parte al massacro della nottediSanBartolomeo, in cui diede prova di feroce fanatismo. Acquistò, così, maggior credito nella corte e riuscì a conquistare il cuore della duchessa di Nevers, moglie di Lodovico Gonzaga. Ma ancora vivo ...
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LAMBIN, Denis (latinizzato in Dionysius Lambinus)
Umanista e filologo francese, nato a Montreuil-sur-Mer nel 1520, morto a Parigi nell'agosto del 1572, di spavento per gli orrori della nottediSanBartolomeo. [...] Dal 1561 fu professore di greco al Collège de France. Fu due volte in Italia (1549-53 e 1555-1560) e cooperò con fervore a trapiantare in Francia i frutti della critica umanistica italiana.
Fondamentali per acume critico e felicità interpretativa ...
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Costantino e i re della prima Età moderna (1493-1705)
Imperatore cristiano o re sacerdote?
Lucio Biasiori
Secondo il suo biografo Eusebio, l’imperatore Costantino sarebbe vissuto anche dopo la sua morte. [...] pagani mandati in pezzi dai cristiani ricorda, infatti, in maniera impressionante le contemporanee immagini della strage della nottediSanBartolomeo, tanto che la si può annoverare tra le «images qui tendent à se superposer» tipiche del periodo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] Philippe Du Plessis-Mornay nelle Vindiciae contra tirannos del 1574, dopo la strage della nottediSanBartolomeo nel pieno delle guerre di religione.
Dinanzi all’inasprirsi delle restrizioni nei confronti delle minoranze religiose in Polonia dopo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo dell’evoluzionismo darwiniano, mentre alcuni generi, quali la tragedia, l’epica [...] Luigi con la sua quercia, Baiardo morente, qualche atto feroce di Luigi XI, un po’ dinottediSanBartolomeo, il pennacchio del Bearnese, e ancora e sempre il ricordo di quei piatti con le figure nei quali era esaltato Luigi XIV.
Gustave Flaubert ...
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La ricezione di Costantino nelle monarchie dell’Europa moderna
Heinrich Schlange-Schöningen
La storia delle monarchie europee moderne presenta numerose testimonianze di prese di posizione positive nei [...] con lo scontro, a volte estremamente sanguinoso, tra cattolici e ugonotti. Dalla nottediSanBartolomeo del 1572 e fino alla revoca dell’editto di Nantes del 1685 da parte di Luigi XIV, Costantino può essere impiegato con funzioni diverse, in realtà ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
ugonotto
ugonòtto s. m. (f. -a) [dal fr. huguenot, che è dal ted. Eidgenosse «confederato» (nome di un partito di Ginevra nel 16° sec.), incrociato con il nome del capo del partito antisavoiardo Hugues Besançon]. – Appartenente al movimento...