Drammaturgo norvegese (Cristiania 1857 - ivi 1929). La sua produzione teatrale, che anche dal punto di vista tecnico segue la falsariga di H. Ibsen, costituisce una mordace satira del riformismo sociale [...] della letteratura norvegese contemporanea (Kong Midas "Re Mida", 1890, contro B. Bjørnson; Folkeraadet "Il consiglio del popolo", 1897, satira del parlamentarismo). Nelle commedie, il conflitto tra ragione e passione s'affermò soprattutto in Balkonen ...
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Romanziere norvegese (Øvre Eiker 1833 - Fredriksvern 1908), amico di Bjørnson e di Ibsen. Romantico evocatore di superstizioni e leggende dell'estremo Nord, esordì col racconto Den fremsynte (1870; trad. [...] (per es., Trold "I troll", 1891-92). Meno riusciti sembrano oggi i tanto celebrati romanzi di costume sulla borghesia norvegese della metà dell'Ottocento (Familjen på Gilje "La famiglia di Gilje", 1883; Kommandørens Døttre, 1886, trad. it. Le figlie ...
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Umanista e teologo norvegese (Skirdal, Sogn, 1528 circa - Bergen 1575). Studiò in Danimarca e fu anche a Wittenberg, dove subì l'influsso del pensiero di Melantone. Lettore di teologia nella scuola capitolare [...] Intorno al regno di Norvegia"): in quest'opera, stampata solo nel 1781, alla celebrazione delle antiche virtù del popolo norvegese e dell'antica indipendenza politica si lega la viva speranza in una futura rinascita nazionale. Nell'altro suo scritto ...
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Scrittore norvegese (Baerum, Oslo, 1932 - Lillehammer 1991). Affermatosi col romanzo Koloss (1963), in uno stile che molto ha appreso da Joyce e Proust, nel racconto Gemini (1968) svolge un motivo ricorrente [...] nella letteratura norvegese, la satira della cultura nazionale paga solo dei proprî risultati; ne deriva un'umoristica condanna d'un piccolo popolo che nulla crede di dover imparare dagli altri. Fästningon faller ("La fortezza cade", 1971) è invece ...
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Poeta norvegese (Hole 1813 - Kristiansand 1882), dal 1857 vescovo a Kristiansand. Insieme a P. Ch. Asbjørnsen pubblicò le Norske folkeeventyr ("Leggende popolari norvegesi", 1841-44; 2a ed. 1851) sull'esempio [...] un importante contributo allo studio internazionale delle leggende popolari, l'opera è un classico della storia della lingua norvegese, di cui gli autori recuperavano il patrimonio, attigendo alle vive parlate rurali, quando la lingua ufficiale era ...
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Scrittore e giornalista norvegese (n. Hamar 1912 - m. 1978). Unico sopravvissuto di un gruppo di giovani che, durante l'occupazione nazista, avevano tentato invano di raggiungere l'Inghilterra, rievocò [...] e politiche della Norvegia dagli anni Venti al dopoguerra. Fu collaboratore dell'Arbeiderbladet e primo redattore del giornale della sinistra socialista Orientering; pubblicò una storia del cinema norvegese, Der store Tivoli ("Il grande T.", 1967). ...
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Demologo e scrittore norvegese (Oslo 1812 - ivi 1885). Viaggiò moltissimo; esplorò numerosi fiordi e descrisse la fauna del litorale. Fu anche uno dei massimi promotori del gusto romantico in Norvegia [...] di creare una prosa d'arte che fondesse insieme il vario colorito dialettale con la tradizione letteraria dano-norvegese. Da solo pubblicò inoltre le Norske huldreeventyr og folkesagn ("Fiabe degli spiriti dei boschi e leggende popolari", 1845 ...
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Personaggio di una leggenda norvegese da cui il drammaturgo norvegese H. Ibsen (1828-1906) trasse alcuni elementi del suo dramma omonimo (1867).
Nella leggenda Peer Gynt è un cacciatore solitario che [...] nella foresta incontra e uccide un troll (gigante, spirito del bosco) e da quel momento acquista la facoltà di udire voci misteriose che l'accompagnano nelle sue eroiche avventure.
Nel poema drammatico ...
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Scrittore norvegese (Bergen 1902 - Berlino 1943). Dopo lunghi viaggi compiuti in Europa, in Cina, in Russia, fondò nel 1930 il giornale comunista Vejen frem, del quale nel 1937 fu corrispondente dalla [...] Spagna. Durante la seconda guerra mondiale militò nella resistenza norvegese e morì partecipando a un'incursione aerea britannica su Berlino. Esordì con una raccolta di liriche, Rundt Kap det gode Haab ("Intorno al Capo di Buona Speranza", 1922), ...
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Scrittrice norvegese (Kalundborg, Danimarca, 1882 - Lillehammer 1949). Fu a Roma nel 1909, si convertì al cattolicesimo (1925) e fu insignita del Premio Nobel nel 1928. Decisa avversaria del nazismo fin [...] 1907); Jenny (1911); ecc.; ma preminente fu ben presto il suo interesse religioso e letterario per il Medioevo norvegese realisticamente rievocato in romanzi epico-storici che segnano il culmine della sua arte: Kristin Lavransdatter (1920-22); Olav ...
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norvegese
norvegése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla Norvègia, stato (retto a monarchia) dell’Europa settentr., nella penisola scandinava: le coste, i fiordi n.; la lingua n. (o come s. m., il norvegese), la lingua parlata...
friluftsliv s. m. inv. Stile di vita improntato a un contatto stretto con la natura e con la ricerca di momenti di vita all’aria aperta, all’insegna del benessere fisico e mentale. ◆ Il friluftsliv norvegese offre un’alternativa, piena di ispirazioni,...