infertilità L’incapacità di concepire dopo un anno di rapporti non protetti con frequenza adeguata; la lunghezza di tale periodo si fonda sull’osservazione che la maggior parte delle coppie fertili riesce [...] hanno autoanticorpi senza presentare evidenti alterazioni della spermatogenesi e nei quali il numero degli spermatozoi nell’eiaculato è normale; in altri individui la presenza di anticorpi è invece associata a sterilità per oligospermia e azoospermia ...
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testosterone Steroide a 19 atomi di carbonio che rappresenta il più tipico ormone maschile, sintetizzato nelle cellule di Leydig del testicolo (v. fig.) e, in minore quantità, dalla corteccia surrenale. [...] indispensabile per lo sviluppo dei caratteri sessuali primari e secondari (per es., pelosità) nonché per una normale funzione sessuale. Inoltre l’ormone esplica molteplici azioni metaboliche: la somministrazione di t. produce un effetto anabolizzante ...
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Polisaccaride di riserva degli organismi animali con struttura ramificata. È formato da unità ripetitive di glucosio legate tra loro con legame α-1,4-glicosidico e, nei punti di ramificazione, con legame [...] deposito) per essere poi consumato a seconda delle necessità dell’organismo: il g. del fegato è utilizzato per mantenere normale il livello della glicemia; quello dei muscoli per l’espletamento del lavoro muscolare. Il metabolismo del g. è regolato ...
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In anatomia, plica mucosa o cutanea che congiunge due organi o due parti di uno stesso organo, talora limitandone i movimenti. Lingua e pene sono entrambi muniti di un f. ben evidente e situato in corrispondenza [...] un’inserzione del f. troppo vicina al margine gengivale, tale da interferire con l’igiene dentale o addirittura impedire una normale migrazione dei denti durante la fase di eruzione. Una sua versione più drastica è la frenulectomia che mira ad ...
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Genoma
Andrea Ballabio
Sandro Banfi
Il g. costituisce l'insieme delle informazioni genetiche e il materiale ereditario propri di un organismo. È contenuto nel DNA o, per alcuni virus, nell'RNA. A partire [...] ) e di geni (EST) derivati da un gran numero di individui diversi, è stato possibile analizzare i gradi di variazione normalmente presenti all'interno della specie umana nonché i tipi diversi di polimorfismo più diffusi. Il tipo di polimorfismo più ...
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Con l'approfondimento analitico delle catene di reazione metaboliche endocellulari (differenziabili anche a seconda delle diverse unità subcellulari oggi studiabili isolatamente) e con l'avvento del microscopio [...] di una stessa realtà, onde i due tipi di studio finiranno per avere larghe e fruttifere confluenze, sia nel campo normale, sia in quello patologico.
Le catene di eventi metabolici cellulari, differenziate per i varî tipi cellulari, ma in buona parte ...
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PSICHICA, RICERCA (XXVIII, p. 448)
Emilio SERVADIO
Un indirizzo sempre più rigidamente scientifico ha prevalso nella ricerca psichica dal 1935 in poi. Le condizioni e i metodi d'esperimento si sono fatti [...] spostata, mercé loro, dallo studio del singolo, dello straordinario, dell'irripetibile allo studio delle masse, del riproducibile e del normale. La dimostrazione della ESP o dell'effetto PK non dipende più dalla presenza occasionale e fortunata di un ...
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Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] Dal punto di vista anatomofunzionale, si riconoscono tre distretti: duodeno (a sua volta diviso in bulbo e tratto extrabulbare), digiuno e ileo. La normale lunghezza dell'intestino tenue varia da circa 3 a 7,2 m nella donna e da 4,8 a 7,8 m nell'uomo ...
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Daltonismo
Rosadele Cicchetti
Il daltonismo è un'anomalia visiva congenita che impedisce di distinguere i colori. Deriva il suo nome dal chimico e fisico inglese J. Dalton, che ne era affetto e che [...] in duplice copia solo nelle donne. Così, gli alleli per il daltonismo, recessivi rispetto a quelli per la visione 'normale', devono essere presenti su entrambi i cromosomi X, perché si possano manifestare nella donna; nell'uomo, invece, è sufficiente ...
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CALDERINI, Giovanni
Egisto Taccari
Nacque a Varallo Sesia (Parma) il 26 dicembre del 1841 da Gaudenzio e Maria Rasetti. Studiò medicina all'università di Torino, ove si laureò nell'anno 1864 e dove [...] nella guerra francoprussiana.
Intanto, a lato dell'attività medica, il C. coltivava con interesse gli studi di anatomia normale e patologica così che, dopo essere stato coadiutore dei settori nell'istituto di anatomia dell'università, nel 1872 ...
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normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, ecc.; retta n. a una curva in un punto,...
normalista
s. m. e f. e agg. [der. di (scuola) normale] (pl. m. -i). – In passato, studente o studentessa delle scuole normali; oggi, studente della Scuola normale superiore di Pisa, o chi a suo tempo lo è stato (in questa accezione, anche...