Le forme artistiche processate dalla filosofia
«Ahi! Tu mordi e non baci», scrive Giovan Battista Marino in Bacio Mordace: egli usa un artificio retorico per porre sullo stesso piano il bacio e il morso. [...] era opposto all’autorità dell’ut pictura, bisognerà attendere il XVIII secolo per vedere degli autorevoli rifiuti a questa norma ormai imperante. Notevoli tentativi si possono osservare in Francia con Diderot, espressi nella Lettre sur le sourds et ...
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Il processo interpretativo, di qualunque tipo esso sia, si presenta come un fenomeno dinamico.
A suggerirlo è la stessa etimologia (inter-, indicativo di una posizione di mediazione e praes, implicante [...] positivo) che fa dall’interprete soggetto teso fra tre scansioni temporali: il passato come momento di posizione della norma; il futuro come parametro di riferimento per la logica del ragionamento seguito, che deve proporsi come valido raffronto ...
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«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] gli sviluppi della società. I nuovi protagonisti sono parte integrante del sistema: per loro il sistema di cui fanno parte è la norma. È il lettore a percepire fin dal principio la stortura, non i personaggi: il cuore della narrazione è dato infatti ...
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Tutti noi ci siamo prima o poi trovati a discutere sul web con persone intolleranti agli errori grammaticali e che quasi sempre non possono fare a meno di correggerli: si tratta dei cosiddetti “grammar-nazi”. [...] indotto a considerare i fenomeni in modo falso, a concepire questo o quell'uso come un errore, una deviazione dalla norma della lingua comune. Una diagnosi del genere, a parte ogni questione relativa alla legittimità dei giudizi di valore puristici ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.
Protagonista dell'omonima tragedia lirica in due atti del letterato e librettista F. Romani (1788-1865), musicata da V. Bellini (1801-1835), rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831.
Figlia di Oroveso capo...
Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare i procedimenti...