Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] però il campo di variazioni è un continuum, e può prevalere la tendenza a medicalizzare piccoli scostamenti dalla normalità. Normasociale? Questa però può essere arbitraria, come la tendenza a selezionare la manodopera da assumere in base al sesso o ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] invece la concretezza della lingua, intendendola come istituto inscindibile dai parlanti ed esaltandone la funzione omologatrice di normasociale (Simonini 1978: 205-206). La politica linguistica del regime s’inquadra in una simile prospettiva, le ...
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Nichilismo giuridico
Natalino Irti
Nichilismo e modernità
L'espressione è segnalata in un autore tedesco del primo Novecento, riaffiora in saggi di rivista, dà titolo a un libro nel 2004. Essa non designa [...] l'originaria unità e si apre un dualismo interno alla stessa posizione di norme, le quali non sono lasciate in sé sole a misurarsi dentro il 'morte di Dio', cioè la perdita di influenza sociale da parte del cristianesimo, il rifiuto della metafisica, ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] la prima le relazioni che si instaurano tra le diverse unità sociali precedono il costituirsi di tali unità, per la seconda l’elemento della tutela legittima, misura del diritto agli alimenti, norma per gli impedimenti matrimoniali; in caso diverso ha ...
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Sociologia
LLuciano Gallino
di Luciano Gallino
Sociologia
sommario: 1. Quesiti fondativi della sociologia. 2. La natura del legame sociale. 3. Differenziazioni teoretiche e specializzazioni della sociologia. [...] è possibile esso non abbia affatto coscienza.
Tra le teorie soggettiviste del legame sociale spiccano quelle che pongono a suo fondamento qualche tipo di norma. Una normasociale è una proposizione la quale prescrive a un soggetto o a un gruppo il ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] riservato soltanto agli svantaggi.
Di sanzioni 'positive', accanto alle sanzioni 'negative', si può parlare per ogni tipo di normasociale, dalla meno alla più istituzionale: dalle parole di elogio di un genitore per il buon comportamento del figlio ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] Hepburn di Bringing up baby, 1938, Susanna, di Howard Hawks) parla del bisogno di bilanciare l'identità individuale e la normasociale. O al western, in cui la solitudine del cavaliere senza macchia e paura (Shane, 1953, Il cavaliere della valle ...
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Pellagra e pazzia: i manicomi di S. Servolo e di S. Clemente
Adriana Salviato
Una malattia controversa
In diverse aree del Veneto contemporaneo sopravvive ancora l’uso del termine «pellagroso» come [...] stati pensati per accogliere le alienate di tutte le estrazioni sociali ed economiche e ciò faceva del S. Clemente un borghesi i soggetti non in grado di ottemperare alla normasociale.
Negli asili lagunari gli internati svolgevano le stesse ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ruoli, teoria dei
Introduzione
Il fatto che individui assai diversi per carattere, appartenenza di genere e origini si comportano nello stesso modo quando occupano la stessa posizione nella struttura [...] definite di adeguatezza che prescrivono in che modo debba essere esplicato un dato ruolo. Quanto più la normasociale del comportamento di ruolo adeguato è formulata in modo chiaro, tanto minore è la libertà di interpretazione dell'attore individuale ...
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Adolescenza
Augusto Palmonari
Una definizione provvisoria
Intendiamo per adolescenza quella fase dell'esistenza umana che segna la transizione dall'infanzia allo stato adulto, e cioè l'età compresa [...] di un vantaggio immediato o, al massimo, su uno scambio concreto; 2) morale convenzionale, centrata sull'importanza della normasociale o della legge come principio al di sopra dell'individuo; 3) morale post-convenzionale, che matura non prima dell ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...