Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] impegno socio-economico dei cattolici venne rafforzato dalla loro astensione da un impegno politico diretto, provocata dal famoso nonexpedit di Pio IX, che venne confermato anche da Leone XIII, il quale tentò senza successo una riappacificazione con ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] Pia, nel settembre di quell’anno, e ciò che ne conseguì, soprattutto la legge delle Guarentige e il nonexpedit, acuendo il contenzioso della questione romana, accelerarono i tempi di reazione dei gruppi cattolici. Questi avrebbero trovato motivi ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] riaffermazione dei principi dell’intransigenza nei confronti del Regno d’Italia32, operò per un calcolato allentamento del nonexpedit, secondo criteri d’opportunità pratica, sostenendo l’alleanza clerico-moderata in senso antisocialista.
Prima che l ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] primi decenni i cattolici nell’ambito della realtà politico-istituzionale del paese. In questa direzione, l’emanazione del nonexpedit all’indomani della conquista di Roma e del rifiuto da parte cattolica della legge delle guarentigie costituisce la ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] , ha i suoi primi sviluppi in Italia negli anni del primo dopoguerra, nel contesto del definitivo superamento del nonexpedit e del coinvolgimento pieno dei cattolici nelle dinamiche e nelle lotte sociali e politiche4. L’esperienza di Guido Miglioli ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] tal senso, il rifiuto che, dopo la presa di Roma, la gerarchia vaticana oppose alla partecipazione elettorale dei cattolici (nonexpedit) era motivato dal fatto che lo Stato aveva violato sia l’indipendenza del pontefice e i suoi diritti territoriali ...
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MEDA, Filippo
Alfredo Canavero
– Nacque a Milano il 1° genn. 1869, primogenito di nove fratelli, da Luigi, negoziante di stoffe, e da Luigia Rainoldi.
Il M. frequentò le scuole elementari comunali e [...] .B. Paganuzzi, G. Sacchetti, i fratelli Jacopo, Andrea e Gottardo Scotton ecc.), vi erano divergenze. Per il M. il nonexpedit doveva essere interpretato però come una fase contingente, transitoria, che serviva per educare i cattolici al buon uso del ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] 1979, pp. 169-210. Sull'elezione del 1904 e l'attività parlamentare, vedi S. Pizzetti, I cattolici milanesi e la fine del "nonexpedit", in Nuova Riv. stor., LXI (1977), 1-2, pp. 85-115, e H. Ullrich, La classe politica nella crisi di partecipazione ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] ..., Milano s.d.).
Negli anni che seguirono si mantenne rigido sostenitore della intransigenza cattolica e fedele assertore del nonexpedit, tanto che, quando nel 1879 sembrò maturare in alcuni ambienti conciliatoristi la possibilità di dar vita a un ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] di fare; e forse bisogna anche stare attenti a non confondere il piano dei principî con quello delle pratiche romana e persuaderli ad agire insieme per ottenere l'abolizione del nonexpedit) a P. Borghese e P. Campello, raccomandando loro di ...
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non expedit
‹... èkspedit› locuz. lat. (propr. «non giova, non conviene»), usata in ital. come s. m. – Formula di dissuasione o divieto attenuato usata dalla Chiesa romana (forse con riferimento alla frase della 1a lettera di s. Paolo ai Corinzî...
spedizione
spedizióne s. f. [der. di spedire; dal lat. expeditio -onis, che aveva anche altri sign., ma non quello di «invio», deriva soltanto quello di impresa militare (da expedire nell’accezione di «allestire»)]. – 1. a. L’atto e l’effetto...