CAPPA, Paolo
Lorenzo Bedeschi
Nacque a Genova il 19 febbr. 1888, ma trascorse l'infanzia e la fanciullezza a Savona dove poco dopo i suoi genitori Francesco e Maria Forzani di tradizione cattolica s'erano [...] personali gli rinfacciarono l'"italianismo e patriottismo bacato" non senza qualche allusione ad una scarsa devozione papale ( democratiche, come poi testimoniò in una conferenza (Dal nonexpedit al presidente De Gasperi, Genova 1952).
In quegli ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] ’interno del mondo cattolico alla tendenza conciliatorista, fautrice della partecipazione al voto. L’accantonamento del nonexpedit venne appoggiato da molti vescovi e dagli ambienti intellettuali cattolici raccolti intorno alla «Rassegna nazionale ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] uno degli slogan preferiti del fronte astensionista cattolico, riassunto tredici anni dopo nella altrettanto celebre formula del nonexpedit papale. Nel 1862, dopo la morte di Birago, Margotti diventa a tutti gli effetti direttore, circostanza che ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] novarum nel 1891 e l’abrogazione del nonexpedit nel 1919 – e non è un caso che gli intellettuali cattolici problemi che il punto di vista teologico consente e comanda»69.
Non certo affiancabile alle riviste appena citate, ma senz’altro lontana dal ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] nascente popolarismo sturziano e della caduta definitiva e ufficiale del nonexpedit pontificio a opera di Benedetto XV, «Fede e ragione e della legge di Dio, regola suprema di ogni moralità. Non potendo lo Stato essere Dio – il dio Stato o lo stato- ...
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DE FELICE, Gaetano
Giuseppe Sircana
Nacque a Napoli il 24 febbr. 1863 da Alfonso e da Paolina Sassone Corsi. Educato in una famiglia di austere tradizioni religiose, il D. compì gli studi classici avendo [...] Giornale di Roma. Era questo un nuovo quotidiano cattolico di tendenze conciliatoriste e mirante all'abolizione del nonexpedit e alla partecipazione dei cattolici alle elezioni politiche. Da questa tribuna il D. affrontò, dapprima timidamente poi ...
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MACOLA, Ferruccio
Fulvio Conti
Nacque il 17 maggio 1861 a Camposampiero, presso Padova, da Evaristo, di famiglia di origine epirota nobilitata dal Senato veneziano nel 1701, e da Maria Bettiolo. Fu [...] rieletto deputato, contro le indicazioni di G. Giolitti, perché il papa autorizzò nei suoi confronti la sospensione del nonexpedit, cosa che gli consentì di raccogliere vasti consensi nei comuni rurali del collegio e di sconfiggere il suo avversario ...
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non expedit
‹... èkspedit› locuz. lat. (propr. «non giova, non conviene»), usata in ital. come s. m. – Formula di dissuasione o divieto attenuato usata dalla Chiesa romana (forse con riferimento alla frase della 1a lettera di s. Paolo ai Corinzî...
spedizione
spedizióne s. f. [der. di spedire; dal lat. expeditio -onis, che aveva anche altri sign., ma non quello di «invio», deriva soltanto quello di impresa militare (da expedire nell’accezione di «allestire»)]. – 1. a. L’atto e l’effetto...